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Scoperto il più grande sito di impronte di dinosauri teropodi al mondo: oltre 16.600 segni risalenti a 66 milioni di anni fa
Nel Parque nacional Torotoro di Carreras Palma, in Bolivia, sono state scoperte oltre 16.600 impronte di dinosauri teropodi, risalenti a 66 milioni di anni fa. Come riporta Il Messaggero, gli esperti hanno constatato che si tratta del più grande sito di impronte al mondo conosciuto fino ad oggi. Secondo i paleontologi, i segni sul terreno sono stati incisi dalle zampe di dinosauri bipedi carnivori. Le impronte risalgono al periodo definito “cretácico superiore“, risalente a circa 66 milioni di anni fa. La scoperta ha riscritto i record dei siti paleontologici mondiali. LO STUDIO I paleontologi che hanno partecipato alla grande scoperta hanno pubblicato lo studio su Plos One lo scorso 3 dicembre. Come riporta il Smithsonian magazine, Roberto Piaggi, professore della Loma Linda University in California e co-autore del testo scientifico, ha dichiarato che “non c’è un altro posto nel mondo che abbia questa abbondanza di impronte di dinosauri”. L'articolo Scoperto il più grande sito di impronte di dinosauri teropodi al mondo: oltre 16.600 segni risalenti a 66 milioni di anni fa proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Bolivia
“Mi ha messo l’anello di fidanzamento ma non è andata come speravo e siamo finiti dai pompieri”: la storia di AnnaBelle Warner
Lo scorso sabato 25 ottobre, Will Munhall e AnnaBelle Warner, due giovani dell’Ohio, si sono ufficialmente fidanzati. La proposta di nozze, però, non è stata da sogno. La ragazza ha raccontato a People che non appena il fidanzato le ha infilato l’anello, quest’ultimo è risultato troppo stretto. “Era decisamente stretto ma non mi importava. Aspettavo da tempo di fidanzami e volevo indossarlo” ha dichiarato AnnaBelle. La gioia ha presto lasciato spazio alla preoccupazione. Dopo poche ore, infatti, la coppia è dovuta recarsi dai pompieri per tagliare l’anello: il dito della ragazza stava diventando viola. La giovane non ha nascosto la paura di non poter riparare l’anello e veder spezzato così, oltre al gioiello, anche il sogno di diventare moglie del suo Will. LA PROPOSTA La sera del 25 ottobre, la 20enne e il fidanzato, più grande di lei di 2 anni, si sono recati in auto alla fattoria della famiglia Warner. Lì, ad attenderli, c’era la mucca che AnnaBelle aveva da bambina, Buttercup. Al collo dell’animale era appeso un cartello che recitava: “Vuoi sposarmi?“. La ragazza ha raccontato a People che “è stato assolutamente perfetto e molto personale”. Come scritto, l’anello è apparso subito stretto. L’oggetto dell’amore eterno era stato acquistato da Will in Irlanda alcune settimane prima. La misura dell’anello era sbagliata e il risultato è stato evidente. AnnaBelle ha deciso di ignorare il più a lungo possibile il dolore. “Man mano che la serata procedeva ho iniziato a rendermi conto che stava diventando sempre più stretto” ha dichiarato la ragazza. La Warner ha aggiunto: “Verso le 23:15 ho detto a Will che avrei dovuto togliere l’anello prima di addormentarmi o il dito sarebbe diventato viola“. TENTATIVI VANI La coppia ha provato a sfilare l’anello in ogni maniera possibile: acqua fredda, ghiaccio, detersivo per piatti. Alla fine, nessun metodo è risultato utile e i due hanno deciso di recarsi alla caserma dei vigili del fuoco più vicina per tagliare l’oggetto. In 15 minuti i pompieri hanno risolto il problema della ragazza che ha dichiarato: “Mi sono spaventata perché pensavo che una volta tagliato l’anello non si potesse più riparare”. Il giorno successivo la coppia ha portato l’anello da un gioielliere che ha riparato il dono e sistemato con la misura adatta. “L’ho riavuto indietro quel venerdì e da allora è perfetto”, AnnaBelle ha concluso così il suo racconto. Un primo lieto fine, in attesa del matrimonio. L'articolo “Mi ha messo l’anello di fidanzamento ma non è andata come speravo e siamo finiti dai pompieri”: la storia di AnnaBelle Warner proviene da Il Fatto Quotidiano.
Matrimonio
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“La fidanzata di mio figlio si è fatta dare la mia carta di credito e ora spende tutti i miei soldi. Come faccio a metterle un limite?”: lo sfogo di una mamma è virale su Reddit
Una donna ha chiesto consiglio agli utenti di Reddit per una situazione familiare che, col passare dei mesi, si è fatta più complicata del previsto. Tutto è iniziato quando Carmella, la fidanzata di suo figlio, dopo aver deciso di prendersi un semestre sabbatico, è stata cacciata di casa dalla madre. Senza alternative immediate, la ragazza è stata accolta nella casa della donna, dove il suo compagno — 23 anni — era da poco tornato a vivere dopo aver trovato un lavoro vicino alla sua città d’origine. L’idea è che la convivenza sia solo temporanea: a inizio 2026 i due giovani hanno già programmato di trasferirsi insieme. Nel suo racconto, la donna spiega di essere stata inizialmente felice di accogliere Carmella. La ragazza, riconoscente, si è subito resa utile nelle faccende domestiche, anche perché da ottobre ha messo in pausa gli studi. Tra le sue qualità c’è la cucina: prepara piatti che piacciono a tutti e, proprio per questo, l’autrice del post ha spesso lasciato che fosse lei a occuparsi della cena. Negli ultimi tempi, però, qualcosa si è incrinato e l’atmosfera in casa non è più serena come all’inizio. IL BUDGET La signora che si è aperta sull’app ha dichiarato che la ragazza, viste le sue abilità in cucina, ha deciso di sperimentare nuovi piatti. Carmella si è offerta di andare a fare la spesa, attingendo alla carta di credito della suocera. La situazione, però, è sfuggita di mano. La 21enne “acquista cibi costosi come bistecche e frutti di mare”. Una sera l’autrice del post ha sentito la ragazza e il suo fidanzato parlare di una cena, programmata nei giorni a seguire, a base di carne costosa. Il giovane, concordando con la 21enne, è andato dalla madre dicendo “Dai a Carmella la carta di credito”. La mamma non si è piegata alla volontà dei due giovani, sottolineando come la ragazza avesse già fatto numerose spese. Il figlio si è detto imbarazzato dalla risposta e la signora, per smorzare i toni, ha dichiarato che essendo in 6 in famiglia non era possibile mangiare tutte le sere bistecche e che avrebbe cucinato volentieri la carne a Natale. L’autrice del post su Reddit ha chiesto agli utenti se fosse giusto o meno stabilire un budget con la fidanzata del figlio. LA RISPOSTA DEGLI UTENTI Gli utenti di Reddit si sono schierati a favore dell’autrice del post. In tanti hanno scritto che lei e la sua famiglia sono stati gentili ad ospitare la ragazza che, tuttavia, aveva dettato legge in uno spazio non suo. “Non credo che stia cercando intenzionalmente di approfittare della situazione e probabilmente desidera sinceramente aiutare. Ma a 21 anni, dubito che abbia molta esperienza nella gestione del budget alimentare per una famiglia di 6 persone”, hanno scritto. “Sono sicuro che sia imbarazzata, ma spero che capisca che la causa del suo imbarazzo è la sua mancanza di consapevolezza piuttosto che te”. “Per quanto riguarda tuo figlio, ricordagli che lui e la sua ragazza non sono ospiti”, hanno continuato. “Non lasceresti che degli ospiti restassero per mesi e non permetteresti loro di cucinare o fare la spesa a tue spese. Loro due sono a casa tua come membri della famiglia”. L'articolo “La fidanzata di mio figlio si è fatta dare la mia carta di credito e ora spende tutti i miei soldi. Come faccio a metterle un limite?”: lo sfogo di una mamma è virale su Reddit proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Non ho risposto all’ultima telefonata di Ornella Vanoni. Avevo un sentore, mi rimane un magone tremendo”: le parole di Benedetta Porcaroli sull’artista scomparsa
“Ornella era il mio mito da sempre. Domenica ho trovato una sua chiamata persa, ho avuto come un sentore. Non l’ho salutata“. Benedetta Porcaroli ha parlato del rapporto con Ornella Vanoni e del magone che prova per non aver salutato un’ultima volta la cantante. Nell’intervista a F, l’attrice ha ricordato di aver trovato una telefonata persa della Vanoni. Dato che, quella domenica, la star della serie tv “Baby” si trovava a Milano ha pensato di andare a casa della cantante per farle una sorpresa. “Ho provato a richiamarla dopo cinque minuti, ma non ha più risposto” ha dichiarato la Porcaroli, che ha aggiunto: “Non l’ho salutata. Mi rimane un magone tremendo“. Benedetta ha ricordato l’esperienza condivisa con l’artista milanese sul set del film “7 donne e un mistero”. L’attrice ha dichiarato di ritenersi fortunata per aver lavorato con lei e ha confessato di aver avuto “un trasporto artistico per lei, una stima profondissima. “. La compagna di Scamarcio ha raccontato delle telefonate con la Vanoni, a volte brevissime, ricche di affetto. “Amore mio mi manchi, quando ci vediamo?” chiedeva la cantante che, nel mezzo della risposta della Porcaroli, salutava la ragazza con un “vabbè, ciao”. Nell’intervista a F Benedetta Porcaroli ha risposto alla domanda sulla relazione con Riccardo Scamarcio. L’attrice ha dichiarato di voler difendere la sua privacy, soprattutto in ciò che succede “dentro e sotto il letto”. La 27enne ha sottolineato che con l’attore stanno bene e si vogliono bene. La storia tra i due ha fatto scalpore. Scamarcio ha 19 anni in più della compagna che, a riguardo, ha dichiarato: “Abbiamo età diverse ma siamo allineati, c’è uno scambio alla pari“. E ancora “L’equilibrio deriva anche dal fatto che condividiamo lo stesso mestiere”. La Porcaroli ha parlato anche di un futuro da mamma. L’attrice ha raccontato di sentirne l’esigenza ma di non voler fare piani a riguardo. Benedetta ha aggiunto che “fisicamente ed emotivamente, la mia sarebbe l’età perfetta“. L'articolo “Non ho risposto all’ultima telefonata di Ornella Vanoni. Avevo un sentore, mi rimane un magone tremendo”: le parole di Benedetta Porcaroli sull’artista scomparsa proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“C’era davvero tutta la sua voglia di vivere”: il figlio di Paola Marella ricorda la mamma con alcune fotografie inedite
“Abbiamo trovato la cartella dopo che se n’era già andata, ma dentro c’era davvero tutta la sua voglia di vivere“. A poco più di un anno dalla morte di Paola Marella, il figlio Nicola ha condiviso alcune immagini inedite della mamma. Gli scatti sono stati postati sul profilo Instagram dell’architetto, rimasto attivo dopo la sua scomparsa. L’account è gestito da Nicola e dal padre Domenico, che tengono vivo il ricordo della mamma e moglie anche grazie alla Fondazione Paola Marella. Quest’ultima è nata con l’obiettivo di “migliorare l’approccio alla diagnosi e alla cura dell’adenocarcinoma al pancreas”. Le foto postate sui social da Nicola ritraggono il ragazzo in compagnia della mamma. Nonostante i segni della lotta contro il tumore al pancreas, Paola Marella appariva ancora sorridente. Gli scatti sono stati trovati da Nicola in una cartella del pc dell’imprenditrice intitolata “Voglio vivere”. Momenti di gioia in un periodo buio che l’architetto ha voluto raccogliere in un file e che, dopo più di un anno dalla sua scomparsa, la famiglia ha voluto condividere con i tanti followers della Marella. “Un mantra, una verità tanto semplice quanto forte e disarmante allo stesso tempo” si legge nella descrizione del post. Le foto e le parole in memoria dell’architetto hanno colpito gli utenti. Un follower ha scritto: “Adesso…solo adesso che sto navigando nello stesso mare mi rendo conto di quanto sia duro cavalcare le onde e di quanto “Voglio vivere” sia necessario!”. Un altro iscritto ha ringraziato la famiglia per aver pubblicato le immagini: “Grazie per aver condiviso questo con noi, forse per qualcuno sarà un monito prezioso”. > Visualizza questo post su Instagram > > > > > Un post condiviso da Insieme per Paola (@paolamarella) L'articolo “C’era davvero tutta la sua voglia di vivere”: il figlio di Paola Marella ricorda la mamma con alcune fotografie inedite proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Cane rimane intrappolato nel catrame perché il cantiere non aveva protezioni: Luciano è tornato a vivere dopo tre giorni di lotta
La storia di Luciano è commovente. Come riportato da La Stampa,il cane è rimasto intrappolato nel catrame di un cantiere privo di protezioni. L’animale si è addentrato nella zona dei lavori restando bloccato nella melma. Il personale di Protect Animals Worldwide si è precipitato sul posto dopo la chiamata urgente. Come raccontato dall’associazione, le prime immagini erano strazianti. Il cane era riverso a terra con il corpo e il muso incastrati dal catrame che, ormai, si era solidificato inglobando l’animale. Luciano faticava a chiudere gli occhi a causa della sostanza dura che ricopriva le palpebre. Protect Animals Worldwide ha denunciato l’assenza di protezioni attorno al cantiere. Luana Hauser, rappresentante della comunità locale, ha dichiarato a The Dodo che non si trattava del primo caso di una zona di lavoro priva di adeguate protezioni. IL SOCCORSO Il team di soccorritori ha subito trasportato il cane presso una toilettatura canina, dove un veterinario ha operato l’animale per liberarlo dal catrame, un lavoro non semplice date le condizioni di Luciano. Durante l’operazione il cane ha avuto delle complicazioni e i veterinari hanno dovuto interrompere l’intervento. La pulizia è durata ben 72 ore e con la rimozione degli strati di catrame aumentava la fiducia del team. Dopo tre giorni il corpo di Luciano era completamente libero dalla melma nera solidificatasi sul suo pelo. I soccorritori hanno raccontato che “guardando i suoi occhi si capiva quanto fosse spaventato. Lo abbiamo visto iniziare a riprendersi e abbiamo visto la luce alla fine”. LA NUOVA VITA DI LUCIANO Dopo quattro mesi dal miracoloso salvataggio, Protect Animals Worldwide ha annunciato che Luciano ha trovato una famiglia pronta ad adottarlo. Il cane ha vissuto momenti critici e le sue condizioni saranno da monitorare nel tempo. Come riporta l’Istituto nazionale del cancro, il catrame contiene numerosi composti chimici tra cui il benzene, una sostanza cancerogena. In casi come quello di Luciano l’organizzazione consiglia di utilizzare olio vegetale o minerale nelle zone colpite, massaggiare la parte interessata e poi pettinare il pelo con un pettine a denti fini. Successivamente è consigliato un bagno con sapone delicato e acqua tiepida. L’asciugatura deve essere attenta. > Visualizza questo post su Instagram > > > > > Un post condiviso da The Dodo (@thedodo) L'articolo Cane rimane intrappolato nel catrame perché il cantiere non aveva protezioni: Luciano è tornato a vivere dopo tre giorni di lotta proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“L’ho visto l’ultima volta 5 giorni fa. Stava molto male, diceva di essere ‘stanco di essere stanco’. Tra di noi c’era ancora affetto”: le parole di Licia Colò su Nicola Pietrangeli
“Con Nicola ho condiviso un bellissimo momento della mia vita. L’ho visto l’ultima volta solo cinque giorni fa. Sono andata a trovarlo, stava molto male, si lamentava di essere ‘stanco di essere stanco’. Probabilmente, ora ha finito di esserlo”. Sono parole toccanti quelle di Licia Colò, conduttrice televisiva ed ex compagna di Nicola Pietrangeli. In un’intervista al Corriere della Sera, la Colò ha ricordato il forte sentimento che l’ha legata fino all’ultimo giorno al campione, a trent’anni dalla fine della loro relazione. I due sono stati fidanzati per 7 anni, dal 1987 al 1994. La loro storia fece scalpore a causa della differenza d’età: lui 54 anni, lei 24. Pietrangeli ha più volte definito la relazione con la conduttrice come il grande amore della sua vita. “SPIRITOSO FINO ALL’ULTIMO GIORNO” “Abbiamo pranzato tutti insieme, con un bel piatto di spaghetti al pomodoro che ha mangiato anche lui, spiritoso come sempre“. Licia Colò ha ricordato così gli ultimi momenti insieme all’ex compagno, nella sua casa a Roma. La conduttrice ha sottolineato quanto, nonostante l’età e la salute cagionevole, Nicola Pietrangeli fosse “di testa perfettamente presente” e con la solita ironia che lo aveva contraddistinto nel tempo. Lo storico tennista, vincitore di due Roland Garros nel 1959 e nel 1960, aveva già pensato al suo funerale: “Avrebbe voluto fosse nel campo centrale del foro italico” ha svelato la conduttrice al Corriere. “Le storie come nascono, finiscono, non c’è un motivo”. Licia Colò ha difeso il loro amore ricordando come, anche dopo tanti anni, tra di loro ci fosse “grande affetto e rispetto”. La conduttrice ha raccontato di aver presentato Pietrangeli anche alla figlia, passando belle giornate insieme. L’ADDIO “Alcuni lo amavano e altri non lo sopportavano”. Licia Colò si è soffermata sul carattere dell’ex compagno, divisivo e coraggioso. Pietrangeli andava controcorrente con pareri che, talvolta, hanno suscitato critiche soprattutto dagli appassionati di tennis. Nella vita c’è chi osa come Pietrangeli, che per la Colò era “coraggioso, trasparente e non ha mai avuto paura di prendere posizioni scomode, fino all’ultimo”. La conduttrice si è affidata al Corriere della Sera per ricordare l’ex tennista, augurandosi che, anche dall’alto, Pietrangeli possa “continuare a divertirsi, a sorridere e a fare battute con le persone che non ci sono più”. L'articolo “L’ho visto l’ultima volta 5 giorni fa. Stava molto male, diceva di essere ‘stanco di essere stanco’. Tra di noi c’era ancora affetto”: le parole di Licia Colò su Nicola Pietrangeli proviene da Il Fatto Quotidiano.
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