Violenze sessuali, percosse e maltrattamenti avvenivano tra le docce e le stanze
12 e 15 della casa di riposo “San Giuseppe” a Capri. Vittime, quattro persone
anziane – un uomo e tre donne tra gli 82 e i 91 anni – affette da demenza
senile, Parkinson e altre patologie tipiche dell’età avanzata. Persone
particolarmente deboli e fragili, in evidente stato di inferiorità fisica e
psichica. Erano finite nelle grinfie di un operatore sanitario di 47 anni, in
servizio in questa struttura dal 2019. Con queste accuse l’uomo è stato
arrestato stamane su ordine del Gip di Napoli, Anna Tirone. La procura di
Napoli, sezione fasce deboli – procuratore Nicola Gratteri, aggiunto Raffaello
Falcone, pm Monica Campese – aveva chiesto il carcere. Il giudice ha ritenuto
adeguati i domiciliari col braccialetto elettronico.
È stata un’indagine molto rapida, quella condotta dai carabinieri della stazione
di Capri e del nucleo investigativo della Compagnia di Sorrento. In poche
settimane, tra metà ottobre e fine novembre, i militari agli ordini del capitano
Mario Gioia hanno raccolto prove sufficienti per incastrare l’indagato. Grazie
agli audio e ai video delle cimici e delle telecamere nascoste nella struttura,
è stato possibile documentare le condotte sessualmente predatorie dell’operatore
socio sanitario, sul quale già gravavano alcuni sospetti. La struttura infatti
ospita 16 persone anziane ed alcune erano “riluttanti” a farsi assistere da lui,
l’unico operatore maschio in servizio.
Lo ha riferito una sua collega sentita dagli investigatori. Si tratta
dell’operatrice che ha lanciato l’allarme, riferendo alla direttrice, con una
telefonata del 16 ottobre scorso, di aver assistito ad un episodio di violenza
sessuale ai danni di un anziano.
L’uomo è accusato anche di aver preso a schiaffi un’anziana restìa a prendere
medicinali e di aver insultato e deriso le sue vittime. “Ti fa male la testa? E
tu tieni la merda dentro quella sta girando”. Questa è una delle frasi
pubblicabili, rivolta a un anziano. Impubblicabili quelle che diceva alle
anziane ospiti della casa di riposo mentre provvedeva alla loro igiene.
L'articolo Violenze sessuali e maltrattamenti in una casa di riposo a Capri:
arrestato un operatore sanitario proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Capri
Da Michael Jordan a Tom Cruise, sono tanti i vip che si sono seduti al
ristorante “Da Paolino”. Il locale deve fare i conti con provvedimenti drastici,
come riporta Il Corriere del Mezzogiorno. Il Comune di Capri, infatti, ha
revocato la licenza allo storico stabilimento dell’isola. Il provvedimento
dell’amministrazione del comune campano, guidata dal sindaco Paolo Falco, è
stato ufficializzato dopo il risultato delle indagini condotte dalla Guardia di
Finanza. Le forze di polizia hanno riscontrato numerose irregolarità legate
all’abusivismo edilizio. I proprietari del locale hanno respinto le accuse.
LE INDAGINI
Tra il 7 e l’8 agosto 2025, i tecnici comunali e i militari della Guardia di
Finanza hanno eseguito accertamenti nello storico locale di via Palazzo a Mare.
Al termine dei controlli, le forze di polizia hanno riscontrato 19 irregolarità.
Il Comune ha emanato tre ordinanze di demolizione delle aree segnalate dalle
Fiamme Gialle tra cui, come si legge dal comunicato: «Il ripostiglio con annesso
solaio, gli ambienti destinati a pasticceria, sala dolci, corridoi di disimpegno
e preparazioni per celiaci».
IL RICORSO
Oltre alle ordinanze di demolizione, il Comune di Capri ha deciso di revocare la
licenza commerciale al ristorante. La decisione non avrà effetto immediato. “Da
Paolino”, infatti, resterà chiuso nei mesi invernali e avrebbe dovuto riaprire
nella stagione primaverile del 2026. I proprietari del locale hanno respinto le
accuse e, come riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, sono intenzionati a
intraprendere azioni legali come il ricorso al TAR, il Tribunale amministrativo
regionale della Campania.
IL RISTORANTE DEI VIP
La revoca della licenza al ristorante “Da Paolino” è stata accolta con stupore.
Il locale, infatti, fa parte della storia dell’isola di Capri. Negli anni tanti
vip hanno scattato foto nell’iconica sala con gli alberi di limone che pendono
dal soffitto. In attesa di novità, i personaggi noti saranno costretti a trovare
una nuova location per apprezzare il cibo e i Faraglioni di Capri.
L'articolo Abusi edilizi nel ristorante dei vip “Da Paolino”: revocata la
licenza. I proprietari del locale hanno respinto le accuse proviene da Il Fatto
Quotidiano.
Credeva di essere a Capri ma era finito a Procida. Colpa del vento di libeccio
che ha spinto un 80enne svedese fuori rotta. Il velista, partito dalla Sicilia
con la sua imbarcazione, è stato soccorso infreddolito e spaesato dalla Lega
Navale Italiana di Procida. Il rischio era alto, perché il mezzo ormai fuori
controllo rischiava di sbattere contro i traghetti nel porto di Marina Grande.
La sera di sabato 24 il vento soffiava forte sull’isola e, intorno alle 21.30, è
apparsa tra le ombre delle barche in riposo e gli scogli frastagliati la
Hall&Bberg-Rassy 310 dell’anziano ormai ingovernabile. Ad accorgersi della
situazione per primo è stato il comandante dei Carabinieri di Procida, Antonio
Di Francia, che ha lanciato i soccorsi. La barca intralciava le manovre dei
traghetti commerciali ed è stata ormeggiata con l’aiuto del personale Lni presso
la loro base navale.
Pochi danni, per fortuna, e solo qualche sartia piegata. Da capire se l’arrivo a
Procida da parte dell’uomo sia stato casuale oppure una richiesta d’aiuto. A
colpire però è stata la richiesta dell’anziano di non lasciare l’imbarcazione
per la notte, chiedendo di dormirci a bordo. Richiesta a cui il 118, arrivato ad
assisterlo, ha dovuto esprimere il suo diniego convincendolo a riposare in un
B&B nelle vicinanze.
L'articolo Voleva arrivare a Capri ma finisce a Procida: velista svedese di 80
anni perde il controllo della barca. Salvato dalla Lega Navale proviene da Il
Fatto Quotidiano.