Tag - Molise

“Mazzette smaterializzate”, chiesto il processo per il presidente del Molise Roberti e altri 43 imputati
Mazzette smaterializzate ovvero l’ipotizzata corruzione in cambio di vantaggi o assunzioni. La Direzione Distrettuale Antimafia di Campobasso ha chiesto il rinvio a giudizio per il presidente della Regione Molise, Francesco Roberti, e per altre 43 persone coinvolte nell’inchiesta denominata ‘Memory’, che ipotizza appunto un sistema di corruzione e traffico illecito di rifiuti con collegamenti alla criminalità organizzata pugliese, ma senza scambio di denaro. Il procedimento sarà aperto con l’udienza preliminare fissata per il 22 gennaio. L’inchiesta della Dda coinvolge, oltre a Roberti, la moglie del governatore, Elvira Gasbarro, e due società operanti nel settore dei rifiuti. Secondo la Procura, Roberti, all’epoca dei fatti sindaco di Termoli e poi presidente della Provincia di Campobasso tra il 2019 e il 2023, avrebbe favorito l’azienda Energia Pulita Srl nell’ottenimento di autorizzazioni e affidamenti pubblici in cambio di vantaggi personali, tra cui l’assunzione della moglie e l’affidamento di lavori a imprese considerate compiacenti. Nelle carte dell’inchiesta, gli inquirenti parlano di “mazzette smaterializzate”. Roberti, esponente di Forza Italia, guida la Regione Molise da due anni e mezzo. Nei mesi scorsi aveva chiesto di essere ascoltato dai magistrati, presentandosi a maggio per depositare una memoria difensiva di 200 pagine. Come spiegato dal suo legale, Mariano Prencipe, nella memoria sono stati ricostruiti tutti gli episodi contestati, fornendo chiarimenti e documentazione a sostegno della posizione del presidente: “Dalle intercettazioni emerge chiaramente che Roberti non si è interessato alle sorti di Energia Pulita come contestato. Anzi, fu proprio la Provincia di Campobasso a sollevare osservazioni e imporre restrizioni a questa società”. La posizione di Roberti, pur rientrando nel filone della presunta corruzione, resta distinta da quella degli altri soggetti coinvolti nei reati di stampo mafioso, che comprendono associazione mafiosa, traffico di stupefacenti, estorsione, riciclaggio e smaltimento illecito di rifiuti. Gli indagati includono esponenti della criminalità foggiana, imprenditori, tecnici, professionisti e funzionari pubblici. L’inchiesta si concentra sul periodo in cui Roberti ricopriva incarichi politici locali, ovvero il suo ruolo di sindaco di Termoli e presidente della provincia di Campobasso. Le contestazioni infatti riguardano il periodo tra il 2020 e il 2023, gli anni in cui Roberti ha ricoperto questi incarichi, ed era membro del consiglio generale della Cosib, consorzio di cui fa parte anche una società coinvolta nelle indagini, Energia Pulita srl. Quindi l’accusa non si estende agli altri filoni di indagine riguardanti estorsioni, droga e traffico di rifiuti. L'articolo “Mazzette smaterializzate”, chiesto il processo per il presidente del Molise Roberti e altri 43 imputati proviene da Il Fatto Quotidiano.
Giustizia
Corruzione
Puglia
Molise
Donna segregata in casa a Isernia, i carabinieri arrestano il compagno 40enne
Segregata e sorvegliata nella casa del compagno 40enne, che le impediva di andare a trovare la madre fuori regione. Una giovane donna è stata liberata dall’abitazione nel centro storico di Isernia, in Molise: adesso si trova in un centro antiviolenza. A dare l’allarme è stato un familiare della donna, che da giorni non riusciva più a contattarla e per questo motivo si era preoccupato. Dopodiché, c’è stato l’intervento dei carabinieri, che, con il supporto della sezione radiomobile e della squadra volanti della questura, hanno trovato la donna rinchiusa e sorvegliata da un parente del compagno, che aveva il compito di impedirle ogni tentativo di fuga. Messa in salvo, la donna ha raccontato agli agenti di aver subìto violenze fisiche e psicologiche negli anni di convivenza con il compagno. Il 40enne è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti familiari e trasferito nella casa circondariale di Isernia. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre scorso, la Prefettura di Isernia aveva organizzato un corteo in cui erano presenti istituzioni, forze dell’ordine, scuole e società civile, per l’iniziativa “Mai più sola”, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del rispetto delle donne e del ripudio di ogni forma di violenza. L'articolo Donna segregata in casa a Isernia, i carabinieri arrestano il compagno 40enne proviene da Il Fatto Quotidiano.
Cronaca
Violenza sulle Donne
Maltrattamenti
Molise