“Caro Nick, se ne va un pezzo enorme della nostra storia. Questa foto a
Montecarlo per me vale tutto: il tuo esempio, la tua ironia, la tua luce”. Tra
le tantissime reazioni del mondo sportivo dopo la morte di Nicola Pietrangeli
c’è anche quella di Fabio Fognini, ex tennista italiano che si è ritirato nei
mesi scorsi a Wimbledon. “Hai insegnato a tutti cosa significa vincere davvero.
Buon viaggio, leggenda”. Così Fognini su Instagram, postando una foto insieme a
Pietrangeli a Montecarlo.
Ma sono davvero tanti gli attestati di stima e i post di cordoglio per il due
volte campione slam e non solo dall’Italia. Anche Rafael Nadal infatti ha
pubblicato un post su X: “Ho appena saputo della triste notizia della scomparsa
di un grande del tennis italiano e mondiale”, ha scritto lo spagnolo sui social,
porgendo poi le “più sentite condoglianze a tutta la sua famiglia, il suo figlio
Filippo, e tutta la famiglia del tennis italiano. Riposa in pace, Nicola”.
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VOLANDRI: “PRIMO IDOLO E PUNTO DI RIFERIMENTO”
Bello anche il ricordo di Filippo Volandri, tra i primi a esprimersi dopo la
morte di Pietrangeli: “Oggi il nostro tennis perde un gigante. Nicola
Pietrangeli è stato il primo idolo e il primo vero punto di riferimento per
chiunque abbia amato questo sport. Per noi che indossiamo o abbiamo indossato la
maglia azzurra, non è mai stato soltanto un grande campione del passato”, ha
scritto Volandri che poi ha voluto parlare anche della sua personalità: “Dalla
battuta ironica al consiglio più serio, aveva sempre il modo giusto per farti
riflettere e per ricordarti cosa significhi rappresentare l’Italia. Era libero,
diretto, autentico: per questo unico”.
Pietrangeli ha poi sottolineato quanto e come Pietrangeli sia stato importante
per l’evoluzione del tennis in Italia: “Ha aperto la strada a tutti noi. Le sue
vittorie, la sua personalità e il suo modo di vivere il tennis hanno permesso
all’Italia di credere di poter competere ai massimi livelli. Siamo cresciuti con
i suoi racconti, con la sua passione travolgente, con la sua capacità di farci
sentire parte di una storia più grande”.
IL RICORDO DI TATHIANA GARBIN
“Nicola per me è stato molto più di un grandissimo campione. È stato un punto
fermo del nostro tennis, una presenza che sentivi sempre lì, anche quando non
era fisicamente accanto a te”, così Tathiana Garbin, capitana di Billie Jean
King Cup sulla scomparsa dell’ex tennista azzurro. “Per la mia generazione, e
per tutte quelle che sono venute dopo, rappresentava una guida silenziosa: un
esempio, una voce autorevole, il custode vero della nostra storia. Aveva un modo
unico di trasmettere amore per questo sport e per la maglia azzurra”.
Poi un accenno anche a Lea Pericoli, ex tennista italiana e grande amica di
Pietrangeli: “La sua storia resterà per sempre intrecciata a quella di Lea
Pericoli: insieme hanno acceso la prima grande luce del tennis italiano, facendo
innamorare intere generazioni e dando stile, anima e identità al nostro
movimento. Oggi perdiamo una pietra miliare del nostro sport, ma quello che
Nicola ci ha lasciato va ben oltre i risultati e i trofei”.
L'articolo “Caro Nick, questa foto per me vale tutto”: l’emozionante ricordo di
Fognini per Pietrangeli | Da Nadal a Volandri, il tennis in lutto proviene da Il
Fatto Quotidiano.
Tag - Matteo Berrettini
Primo italiano a vincere uno Slam, capitano della prima Coppa Davis, di cui è
anche primatista mondiale di tutti i tempi per partite giocate (164). Nicola
Pietrangeli – ex tennista morto oggi, 1 dicembre – è stato un’icona del tennis
italiano, colui che ha fatto da apripista a uno sport che oggi è tra i più
popolari e vincenti in Italia. Una personalità definita “simbolo del tennis in
Italia”, ma anche “uno spirito libero“, “dall’ironia tagliente“, “diretta”, come
quando sul padel disse: “Il trionfo delle pippe, permette a tutti di divertirsi.
Anche agli scarsi”.
Aggettivi che si riferiscono soprattutto all’ultimo periodo, quando Pietrangeli
ha spesso espresso la propria idea sulle vittorie italiane, su Sinner, su tutti
gli altri tennisti azzurri, sulla Coppa Davis e altri argomenti, senza giri di
parole. Tra le affermazioni più “controverse” e popolari degli ultimi anni ce
n’è una su Sinner. “Supererà tutti i miei record, ma l’unico che non mi potrà
levare è quello delle presenze e delle vittorie in Coppa Davis“, aveva
dichiarato con orgoglio rivendicando il primato citato di partite giocate nella
competizione, ben 164.
E a proposito di Coppa Davis, Pietrangeli è stato il capitano non giocatore
dello storico trionfo (il primo) dell’Italia nel 1976. Da lì mai più nessuna
vittoria fino al 2023, quando è arrivata la prima delle tre consecutive in una
striscia ancora aperta (la terza è arrivata poco più di una settimana fa). Dopo
il trionfo del 2024 Pietrangeli dichiarò: “È stata una bella emozione, ma non è
che abbiamo battuto chissà quale avversario“.
E ancora, sempre dopo quel successo, aveva parlato così di Berrettini: “Le sue
due partite sono state bruttissime, ma bellissime per il risultato che poi è
quello che conta nella Davis. Lo spettacolo lasciamolo agli altri tornei”.
Mentre dopo la prima delle tre vittorie consecutive in Davis – dopo che gli
azzurri avevano declinato l’invito per il 21 dicembre (poi rimandato) al
Quirinale, dal presidente della repubblica Sergio Mattarella – Pietrangeli aveva
con ironia spiegato: “I ragazzi hanno declinato l’invito perché in vacanza? Ci
andrò io”.
Tra le frasi che maggiormente hanno fatto fatto discutere però ci sono quelle su
Sinner, che ha superato Pietrangeli per numero di slam vinti (già quattro),
arrivando proprio nell’olimpo del tennis italiano accanto a lui. Pietrangeli ha
ammesso che “Sinner è il più forte italiano della storia“, ma anche in quel caso
aveva usato tradito una certa insofferenza: “È il miglior tennista italiano di
tutti i tempi. E forse austriaco“, aveva dichiarato il due volte vincitore al
Roland Garros.
Tra le ultime dichiarazioni nei mesi scorsi invece aveva commentato la rinuncia
dell’altoatesino alla Coppa Davis, spiegando: “Deve giocare a tennis, mica fare
una guerra. Non capisco quando dice che è una scelta difficile, è uno schiaffo
al mondo dello sport”, salvo poi giustificarlo spiegando che “non è più la
stessa Coppa Davis di quando giocavo io“.
L'articolo Addio a Pietrangeli, l’ironia pungente e le sue frasi divisive:
“Sinner il più forte italiano, forse austriaco”, “le due partite di Berrettini
bruttissime” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Con gran ritardo, ma alla fine la nuova legge è arrivata. Le semifinali e le
finali di tennis con italiani in campo saranno visibili in chiaro. Ovviamente
quelle dei tornei rilevanti: Masters 1000, Atp Finals (fin qui venivano
trasmesse in Rai solo per altri accordi), Slam e anche la United Cup, che si
aggiungono a Coppa Davis, Billie Jean King Cup e Internazionali d’Italia, già
previsti dall’ultima legge che risaliva al 2012. Sono serviti quattro slam e
tanti altri tornei vinti da Sinner per convincere tutti che il tennis è ormai
diventato uno sport popolare anche tra chi – fino a qualche anno fa – non lo
seguiva.
SLAM, MASTERS 1000 E ATP FINALS: LA LISTA DEGLI EVENTI AGGIUNTI
È stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero delle
Imprese e del made in Italy che “individua gli eventi, nazionali e non,
considerati di particolare rilevanza per la società, dei quali è assicurata la
diffusione su palinsesti in chiaro, in diretta o in differita, in forma
integrale oppure parziale, da parte di emittenti qualificate”. E se fino a
qualche anno fa – per quanto riguarda il tennis – erano previsti in chiaro
soltanto semifinali e finali di Coppa Davis, Fed Cup e Internazionali del Foro
Italico in caso di italiani in campo, adesso c’è altro.
Come si legge nel documento, a queste si sono aggiunte appunto anche “le
semifinali e la finale della United Cup alle quali partecipi la squadra
nazionale italiana; le semifinali e le finali dei tornei del Grande Slam ove
presenti atleti italiani; le semifinali e le finali di ATP e WTA Finals, di ATP
Masters 1000 e WTA 1000 ove presenti atleti italiani”. Poi però si precisa: “Per
gli eventi i cui diritti siano stati acquisiti prima della pubblicazione in
Gazzetta Ufficiale del presente decreto, l’efficacia delle disposizioni decorre
dalla scadenza dei contratti in essere“.
Tradotto: per esempio per il Roland Garros – per cui Discovery ha i diritti fino
al 2030 – la trasmissione in chiaro di semifinale e finale con italiani in campo
partirà solo dopo il 2030. Fino a quel momento deciderà chi appunto detiene i
diritti tv, come accaduto agli ultimi Australian Open.
LA FINALE DEGLI AUSTRALIAN OPEN IN CHIARO ERA STATO UN SUCCESSO
Una via di mezzo tra ciò che era previsto nella vecchia legge e la prima
richiesta del governo (in particolare del ministro Urso), che aveva prodotto una
nuova lista a dir poco radicale: includeva infatti anche le finali e semifinali
di tutti tornei Atp, compresi quelli minori (Atp 250 e Atp 500), con italiani in
campo. Un’impostazione che era stata bocciata dall’Europa per esser riformulata
e circoscritta solo agli Slam. Alla fine sono stati inclusi anche i Masters
1000, le Atp Finals (venivano trasmesse in Rai negli ultimi anni grazie a un
accordo differente) e la United Cup.
I dialoghi erano stati avviati dopo il boom del tennis negli ultimi anni: oggi
l’Italia si ferma davanti alla tv anche per una finale di Sinner e non solo per
il calcio. Ma le finale in chiaro sono state trasmesse solo quando lo hanno
deciso gli stessi broadcaster che ne detenevano i diritti. I risultati di share
sono stati sempre impressionanti, ai livelli della Nazionale di calcio appunto.
Per questo è emersa chiaramente la necessità di aggiornare la lista. Ci è voluto
tanto tempo però e – visti i contratti in essere – per vedere veramente tutti i
match decisivi in chiaro bisognerà aspettare ancora qualche anno.
L'articolo Le finali di tennis degli italiani si vedranno gratis in chiaro: cosa
prevede la nuova legge e perché l’obbligo non scatta subito proviene da Il Fatto
Quotidiano.
Apprendere da vicino le tecniche di servizio di Matteo Berrettini o il drop shot
di Carlos Alcaraz mentre ci si rilassa in vacanza in resort di lusso è
possibile. È la nuova tendenza targata Lux Tennis, società che – come si evince
dal nome – si occupa di creare partnership con luoghi di lusso in varie di zone
del mondo, garantendo lezioni private tennistiche, a volte anche con campioni
del tennis che – occasionalmente o con continuità – collaborano con l’agenzia.
Esempio pratico: Matteo Berrettini si trova alle Maldive in questi giorni con il
fratello Jacopo. Per quattro giorni è possibile incontrarli, partecipare a una
lezione di tennis da un’ora personalizzata e scambiare due parole con loro.
Berrettini è solo il primo di una lunghissima lista di tennisti che negli anni
hanno aderito, aderiscono e aderiranno ai cosiddetti LT Star Events. Nel 2024 lo
aveva già fatto anche Carlos Alcaraz, durante la sua vacanza in Repubblica
Dominicana al Putacana Resort.
Quest’anno lo rifarà a dicembre, al COMO Parrot Cay, resort su un’isola privata
dell’arcipelago di Turks and Caicos, nel Mar dei Caraibi. E ancora – oltre ai
due Brand ambassadors, Martina Hingis e David Ferrer – sarà possibile prenotare
una lezione di tennis con Paula Badosa, nello stesso posto di Matteo e Jacopo
Berrettini.
Il procedimento è semplice: i campioni del tennis arrivano in posti di lusso in
vacanza, per ricaricarsi dopo una stagione complicata, ma tramite accordi con il
resort (attraverso la Lux Tennis), in quei giorni si rendono disponibili – a
fronte ovviamente di accordi economici – per fornire lezioni private di tennis a
gente disposta a pagare non pochi soldi per un’esperienza simile.
GLI EVENTI DEL 2025
Tra gli eventi confermati quest’anno sul sito della Lux Tennis – tra padel e
tennis – ce ne sono 13, alcuni già svolti, altri in programma in questo periodo
e altri ancora nei prossimi mesi. Questo l’elenco:
* Iga Świątek – One&Only Le Saint Géran — novembre (data non specificata)
* Karen Khachanov – One&Only Le Saint Géran — 14 e 17 novembre
* Paula Badosa – Patina Maldives — 25 e 26 novembre
* Matteo Berrettini – Patina Maldives — Dal 27 al 30 novembre
* Santiago González – Kanai, Mexico — 29 novembre
* Carlos Alcaraz – COMO Parrot Cay — dicembre (data non specificata)
* Caroline Garcia – Fairmont Royal Palm Marrakech — 7 dicembre
* David Ferrer – Fairmont Royal Palm Marrakech — Dal 7 all’11 dicembre
* Coki Nieto (Padel, numero 8 ranking Wtp) – Puntacana Resort & Club — 17, 19 e
21 dicembre
* Aleksandra Krunić – Anantara Salalah, Oman —Dal 18 al 20 dicembre
* Seba Nerone (Padel, ex numero 1 ranking Wtp) – Finolhu Baa Atoll — Dal 28 al
30 dicembre
* Arturo Coello (Padel, numero 1 ranking Wtp) – Patina Maldives — 29 e 30
dicembre
* Francisco Cabeza (Padel, numero 41 ranking Wtp) – Patina Maldives — 29 e 31
dicembre, 2 gennaio
LA LISTA DI CHI HA ADERITO NEGLI ANNI
Ma ci sono diversi altri tennisti che in passato hanno aderito a eventi speciali
della Lux Tennis. E tantissimi anche molto noti. Tra questi Alexander Zverev (ma
non quest’anno), Alejandro Davidovich-Fokina, Frances Tiafoe, Flavia Pennetta e
Fabio Fognini, Andreas Seppi, Holger Rune e diversi altri volti famosi. Sia del
tennis attuale, che altri ritirati ma che in passato hanno occupato anche la top
10 del ranking Atp o Wta. Nello specifico degli italiani, Seppi ha partecipato
ad alcuni eventi a Villa d’Este, mentre la coppia Fognini-Pennetta sia in Italia
che all’estero. Questa la lista:
* David Ferrer
* Martina Hingis
* Carlos Alcaraz
* Andreas Seppi
* Garbiñe Muguruza
* Nicolás Almagro
* Alexander Zverev
* Mischa Zverev
* Marcelo Melo
* Daniil Medvedev
* Fernando Verdasco
* Tomáš Berdych
* Ana Ivanovic
* Juan Carlos Ferrero
* Elena Svitolina
* Jaume Munar
* Flavia Pennetta
* Fabio Fognini
* Alejandro Davidovich Fokina
* Francesc Tiafoe
* Hugo Nys
* Édouard Roger-Vasselin
* Daniel Brands
* Bob Bryan
* Elina Svitolina
* Karolína Plíšková
* Ugo Humbert
* Belinda Bencic
* Angelique Kerber
* Carla Suárez Navarro
* Timea Bacsinszky
* Mary Pierce
* Michael Chang
* Tommy Haas
* Marin Čilić
* Donna Vekić
* Marion Bartoli
L'articolo Da Alcaraz a Berrettini: così i tennisti in vacanza nei resort di
lusso fanno da allenatori ai turisti vip proviene da Il Fatto Quotidiano.
Sdraio a riva, panorama paradisiaco, mare calmo, cocktail, piatto di frutta e…
lezione di tennis con uno tra Carlos Alcaraz, Matteo Berrettini (e fratello),
Paula Badosa e tanti altri. Insomma, ampia scelta a seconda della destinazione
della propria vacanza. È la nuova moda degli ultra ricchi, frequentatori di mete
paradisiache come Maldive, Messico, Marocco e tante altre. Basta prenotare in un
resort da sogno convenzionato con la Lux Tennis, società leader nella gestione
delle lezioni private con dei tennisti famosi in resort di lusso, che ha come
brand ambassadors Martina Hingis e David Ferrer. Sul sito ufficiale della
società c’è ampia scelta: dal 25 al 30 novembre si può giocare con Matteo e
Jacopo Berrettini o con Paula Badosa alle Maldive, mentre a dicembre – alle
Bahamas – si può giocare con Carlos Alcaraz al COMO Parrot Cay.
COME FUNZIONA E I PREZZI DA CAPOGIRO
Già, proprio con il numero uno al mondo. Perché anche lo spagnolo ha ceduto alla
tentazione, già dall’anno scorso. Un’ora di tennis al giorno: è questa l’offerta
di Lux Tennis per chi decide di trascorrere la propria vacanza nei resort di
lusso convenzionati. E la lista delle città che hanno aderito alla proposta sono
tante. Tra i luoghi italiani ci sono il Castello di Casole in Toscana, Villa
d’Este in Lombardia e Romazzino, in Costa Smeralda in Sardegna. Tra queste,
l’unica italiana in cui è possibile prenotare lezioni private di tennis con
coach Atp specializzati è Villa d’Este, mentre nelle altre è possibile svolgere
esperienze tennistiche ma non private. Per quanto riguarda invece gli LT Star
events (eventi con i tennisti menzionati), la prenotazione è possibile solo in
poche delle location presenti e consultabili sul sito.
E i prezzi ovviamente non sono proprio economici. La quota d’iscrizione una
tantum è di 290€. Quota che comprende l’onboarding, l’impostazione del servizio
concierge e l’accesso immediato alla piattaforma privata. L’abbonamento annuale
costa invece 1490€ e permette di avere per 12 mesi l’accesso illimitato ai
servizi della Lux Tennis, tra cui assistenza concierge personalizzata,
prenotazioni presso hotel e ville partner, accesso a sessioni di coaching
private, eventi con i big del tennis e molto altro.
DA BADOSA A KACHANOV, CHI SONO I TENNISTI CHE HANNO DETTO SÌ
Sono in tantissimi i tennisti alle Maldive, ma non tutti sono presenti nella
lista presente sul sito della Lux Tennis: per esempio al momento anche Alexander
Zverev (che lo scorso anno aderì al Patina Maldives, lo stesso di Berrettini e
Badosa), Jannik Sinner e Flavio Cobolli si trovano lì in vacanza, ma nessuno dei
tre – almeno ufficialmente – è impegnato in lezioni di tennis nel resort di
lusso che li ospita.
Per quanto riguarda i tennisti che hanno detto sì alla proposta della Lux Tennis
ci sono nomi di assoluto spessore: dal già citato Alcaraz alla numero 2 del
tennis femminile Iga Swiatek, passando per Matteo Berrettini e Paula Badosa,
fino a Karen Khachanov e la star del padel Arturo Coello. Oltre ovviamente ai
due brand ambassadors, Martina Hingis e David Ferrer. E in passato anche Frances
Tiafoe, Daniil Medvedev, Holger Rune e tanti altri si sono prestati agli
allenamenti con i turisti vip. Negli anni anche Garbine Muguruza e Andreas Seppi
sono stati ospiti nei resort italiani già citati.
L'articolo La nuova moda per gli ultra ricchi: allenamenti esclusivi con i
campioni del tennis durante le vacanze nei resort proviene da Il Fatto
Quotidiano.
La forza del gruppo decisiva per la vittoria della Coppa Davis, dicevamo. Lo ha
evidenziato Flavio Cobolli, ma anche Matteo Berrettini. L’ennesima conferma è
arrivata da Andrea Vavassori, doppista dell’Italia convocato insieme a Simone
Bolelli. E la sua conferma arriva da un post social condiviso sul proprio
profilo in cui ha svelato tutti i retroscena e il dietro le quinte di un gruppo
che si divertiva fuori dal campo, in qualsiasi contesto e situazione. Tra i
primi video c’è una partita alla Playstation (la famosa di cui parlava Cobolli
dopo il trionfo) tra lo stesso Cobolli e Berrettini, con il primo che dopo una
sconfitta impreca.
E poi un Sonego scatenato che canta a squarciagola un coro per Flavio Cobolli
negli spogliatoi, un Berrettini in versione Ligabue, un collaboratore in stile
Superman, lo stesso Cobolli che beve miele dopo una partita. E ancora, un coro
anche per Simone Bolelli e Andrea Vavassori, ma anche la surreale conferenza
stampa vista da un’altra prospettiva: quella del telefono di Vavassori che –
consapevole di ciò che sarebbe potuto accadere – ha da subito filmato lo show di
Cobolli.
Tra i video più simpatici ce n’è uno che ritrae proprio Vavassori e Bolelli
mentre si riscaldano negli spogliatoi, ma contemporaneamente guardano il match
di Cobolli ed esultano dopo un punto. I due infatti si stavano preparando a un
eventuale doppio in caso di sconfitta del collega. Tutti retroscena simpatici
apprezzati anche da Sara Errani e Jasmine Paolini. La prima ha commentato con un
emblematico “fusi veri“, con un cuore e una serie di emoji sorridenti. Paolini
ha invece scritto: “Questi siete: matti da legare“, con una lunga risata a
seguire.
L'articolo Berrettini canta Ligabue, Cobolli beve miele e il coro di Sonego: i
video di Vavassori con tutti i retroscena della Coppa Davis proviene da Il Fatto
Quotidiano.
“Sinner? Nella chat che abbiamo noi della Davis ci ha fatto i complimenti per la
vittoria”. Dopo l’accenno in conferenza stampa, Filippo Volandri conferma la
vicinanza di Jannik Sinner in Coppa Davis nonostante qualche settimana fa abbia
deciso di rinunciare a partecipare alla competizione.
“E ogni giorno ha scritto a me, separatamente, dicendomi ‘fai come hai sempre
fatto, tieni unito il gruppo e affidati a giocatori'”. Lo ha detto il capitano
dell’Italia in Coppa Davis a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora. E alla
domanda se l’anno prossimo spera di fare poker e rivincere ancora la Coppa Davis
(ancora in Italia), Filippo Volandri ha risposto: “Noi vorremmo tanto, si gioca
in Italia e questo ci dà una marcia in più, ci proveremo ad ogni modo”.
Una vicinanza – quella di Sinner e Musetti – che aveva già sottolineato anche
Berrettini nel corso di una conferenza stampa pre inizio della Coppa Davis:
“Loro ci stanno vicini, ci scrivono ogni giorno”, aveva dichiarato il tennista
romano prima dell’esordio contro l’Austria. Anche ieri sera – dopo il trionfo
contro la Spagna – entrambi hanno mostrato vicinanza al gruppo.
Sinner ha condiviso una storia Instagram scrivendo: “Complimenti per questa
vittoria incredibile”, con un cuore azzurro e una coppa ad accompagnare il
messaggio. Musetti ha invece condiviso un video mentre guardava il match point
in tv e ha scritto: “Che braviiii! Avete fatto la storia”, con tag a tutti i
protagonisti della vittoria in Coppa Davis.
L'articolo Volandri: “Sinner ci ha fatto i complimenti nella chat della Davis. E
a me scriveva ogni giorno lo stesso messaggio” proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Ero in sala antidoping, Sonego mi ha scritto ‘vieni, abbiamo bisogno di te'”. E
da lì Flavio Cobolli è riuscito a far girare il match contro Munar e trascinare
l’Italia alla vittoria in Coppa Davis con il trionfo nel secondo singolare
contro la Spagna. Potrà sembrare una banale casualità, ma quanto visto in questi
giorni porta a pensare che in realtà non lo sia. Perché l’Italia ha vinto in
Davis grazie alla forza del gruppo, all’unione dei sei presenti (i cinque
tennisti più il capitano Filippo Volandri). E non è una frase fatta, ma una
sensazione percepibile per chiunque abbia visto tutte e tre le partite di Coppa
Davis.
Gli sguardi nei momenti di difficoltà, i pugni e l’esultanza dopo un break o una
vittoria di un set, gli abbracci finali dopo la vittoria, le risate, i
retroscena fuori dal campo, la corsa di Cobolli dopo la pazza vittoria contro
Bergs, la folle conferenza stampa dopo il successo. Tutti elementi che
sottolineano quanto quello dell’Italia a Bologna fosse un gruppo unito, senza
individualismi e con un unico obiettivo: fare la storia e regalare il terzo
trionfo consecutivo anche senza Jannik Sinner e Lorenzo Musetti, i due elementi
di punta.
“È stato stressante, lo è stato perché sono stato selezionato – come tutti gli
altri – per svolgere il test antidoping. E ho pensato ‘vabbè, perderò i primi
venti minuti’. Il problema è stato che i primi venti minuti sono stati
esattamente il primo set”, ha scherzato Matteo Berrettini, che ha poi svelato un
retroscena: “Lorenzo Sonego mi ha scritto ‘vieni, abbiamo bisogno di te’. E
abbiamo iniziato a urlare più forte possibile. Credo che quella sia la nostra
forza, la nostra arma: siamo così uniti”.
Uno in campo, il resto fuori a supporto in ogni punto. “Non gioca solo uno, ogni
partita giochiamo in cinque, in sei con il capitano. Abbiamo vinto i due
singolari ma è stata una vittoria di squadra”, ha concluso Matteo Berrettini. E
a conferma dell’unione del gruppo, c’è un’altra rivelazione di Filippo Volandri
in conferenza stampa: “Lorenzo Musetti e Jannik Sinner ci hanno scritto ogni
giorno”.
L'articolo Berrettini era a fare l’antidoping, poi il messaggio di Sonego:
“Vieni, abbiamo bisogno di te”. Ed è partita la rimonta di Cobolli proviene da
Il Fatto Quotidiano.
Sarà per l’euforia di un trionfo storico, sarà perché già negli spogliatoi
cominciava a circolare alcol (la conferma è arrivata anche da Berrettini), ma la
conferenza stampa dell’Italia vittoriosa in Coppa Davis è stata esilarante. Nel
senso buono del termine. Momenti simpatici, che hanno divertito l’intera sala
stampa, anche chi non ha ottenuto una risposta alla propria domanda. Perché sì,
la difficoltà principale dei tennisti presenti – in particolare di Flavio
Cobolli – era proprio quella di riuscire a parlare.
E i momenti sono stati differenti. Il primo è arrivato quando Flavio Cobolli ha
ricevuto una domanda in inglese da un giornalista. Una domanda chiara: “Dove hai
trovato le energie per ribaltare la partita?”. Poi la traduzione precisa e
puntuale dell’interprete in sala stampa e poi silenzio. Cobolli ha già le prime
difficoltà, Vavassori – consapevole che il momento possa diventare epico – lo
riprende con il suo smartphone. Cobolli non riesce proprio a parlare, qualcuno
gli dice: “Eh dai Flaviè, abbiamo da fare”.
> altro record: la conferenza stampa più deragliante della storia della Coppa
> Davis…#daviscup #cobolli #berrettini #davis pic.twitter.com/jUM8TSvRYH
>
> — Sirio ???? (@siriomerenda) November 23, 2025
Il tennista torna serio e comincia a rispondere in inglese: “I think…“. Ma
niente, Sonego – accanto a lui – scoppia di nuovo a ridere e da dietro si sente
“non ce la fa”. E poi ancora: domanda in italiano, Cobolli si blocca e non
risponde. “Oh, allora?”, dice qualcuno. E lui: “Eh, non mi ricordo la domanda”.
Ancora risate in sala stampa e Berrettini a fare da mediatore. “Ti ha chiesto se
ti sei accorto dell’importanza della partita. Insomma, sei diventato famoso
Flaviè“, ribatte Berrettini.
A quel punto il tennista romano replica: “Ho cercato…”, “di parlare”, interrompe
ancora Berrettini. Poi ce la fa: una risposta seria per circa venti secondi,
prima di tornare a ridere. Tra i momenti più divertenti c’è invece quando a
Cobolli viene chiesto se “ha gusto di andare a scoprire cose di tennis” e se
quella Coppa Davis lì è andata a cercarsela su Youtube. Cobolli entusiasta
risponde: “Ho visto la serie”, riferendosi con molta probabilità a Una Squadra,
serie che racconta la vittoria in Coppa Davis del 1976. E la giornalista
ribatte: “Ecco, la serie. Parlamene”.
> Raga vi prego qualcuno può dirmi dove si può rivedere l’intera conferenza
> stampa post vittoria della Davi? ????#daviscup #berrettini #cobolli
> pic.twitter.com/LLu1fyd7hv
>
> — G r e t a ???? (@f_gretaaa) November 23, 2025
E Cobolli replica: “No, ma come parlamene. Ma che è? Un’interrogazione“. E
ancora risate, con Berrettini che ribatte: “Non l’ha vista, sta dicendo questo”.
Anche Vavassori e Bolelli non sembrano però passarsela meglio. Mentre Vavassori
risponde a una domanda, dichiara: “Bole è il mio partner”, ma Bolelli risponde:
“Eh ora padre, ok che sono più vecchio”, con Vavassori a rispondere: “Ma ho
detto partner”.
A chiudere tutto – e forse a dare un senso e un significato al perché sia stata
una Coppa Davis così esilarante – c’è Matteo Berrettini, che seduto accanto a
Filippo Volandri – mentre il capitano continua a rispondere a una domanda –
prende una bottiglia di spumante e continua a bere. Lo stesso Berrettini che al
“sei pronto per il 2026?“, ha risposto: “Tutto pronto, ora bevo due bocce di
vino e vado direttamente in Australia per gli Australian Open”.
L'articolo “E che è? Un’interrogazione?”: l’inglese di Cobolli, le risate e lo
spumante di Berrettini. La conferenza dell’Italia campione in Coppa Davis è
stata surreale | Video proviene da Il Fatto Quotidiano.
Attimi di “apprensione” durante la premiazione dell’Italia dopo la vittoria in
Coppa Davis in finale contro la Spagna. Mentre infatti i tennisti si passavano
tra loro la coppa per le classiche foto, nel passaggio a Simone Bolelli, si è
staccata la parte superiore del trofeo, caduta a terra sotto lo sguardo sorpreso
del doppista azzurro. Il primo a notare tutto è stato Matteo Berrettini, che si
è prima messo le mani ai capelli tra le risate, poi ha aiutato Bolelli.
Momento che ha divertito anche Lorenzo Sonego e Flavio Cobolli, che hanno
applaudito e poi riso vedendo la “disavventura” del compagno di nazionale. Un
momento ripreso anche dalle telecamere, visto che in quel momento l’inquadratura
era esattamente su Simone Bolelli, che poi grazie all’aiuto di Matteo Berrettini
è riuscito a ricomporre l’Insalatiera, riagganciandola al cilindro, alzarla al
cielo e mettersi in posa per la classica foto post vittoria. Un momento
simpatico, che ha divertito anche Volandri e Vavassori – più distanti – ma anche
loro sorridenti.
Intanto gli azzurri si sono poi lasciati andare ai festeggiamenti nel post
vittoria: un trionfo storico – il terzo consecutivo nella competizione per
l’Italia – in finale contro la Spagna, battuta nei due singolari. Italia che non
ha perso nemmeno un match: sia Berrettini che Cobolli infatti hanno vinto tre
singolari su tre contro Austria, Belgio e appunto Spagna.
> perché noi dobbiamo essere sempre i più caotici anche durante la premiazione
> #DavisCup #CoppaDavis pic.twitter.com/sIZpj5M2pz
>
> — S I L V I A ✨???? diziland era (@SilviaMangiapa1) November 23, 2025
L'articolo Bolelli rompe il trofeo della Coppa Davis, Berrettini si mette le
mani nei capelli: poi provano a ripararlo sul palco | Video proviene da Il Fatto
Quotidiano.