Parla per interposta persona l’uomo che fingeva di essere la madre deceduta per
incassarne la pensione. E dice di averlo fatto per avere accanto a sé l’amata
mamma e di provare vergogna per l’accaduto. Le parole sono affidate al suo
avvocato, Francesco Ferrari, che scrive: “Il mio assistito vuole sottolineare
come lo scopo del proprio agire non sia stato quello di trarre benefici
patrimoniali dalle proprie condotte bensì quello di stare vicino alla mamma
dalla quale non è mai riuscito a separarsi”.
L’uomo, ex infermiere 56enne originario di Borgo Virgilio (Mantova) è stato
soprannominato dai media internazionali Mrs. Doubtfire – come il famoso film di
Robin Williams – ma la storia sembrerebbe più tragica del contorno grottesco che
ha acquisito. L’uomo, che è stato denunciato, assicura di non avere
responsabilità sulla morte della madre, Graziella Dall’Oglio, e di essere molto
legato a lei.
Ora la procura di Mantova ha però disposto un’autopsia per la donna, morta a 82
anni nel 2022. Il suo corpo è stato tenuto nascosto in cantina per tre anni.
L’uomo ha scelto di non presenziare – assieme al proprio consulente – all’esame
ribadendo che “non ci sono misteri, si è trattato di una morte naturale“.
L’indagato ha confessato anche di aver pensato di tenere la donna in casa
mummificata e avrebbe cambiato diversi hotel per sfuggire ai giornalisti.
Sono state intanto aperte le indagini per occultamento di cadavere, truffa
contro lo Stato, falso in atto pubblico e sostituzione di persona. L’ex
infermiere assicura: nessun complice, nessuno sapeva nulla. Si dice pronto a
risarcire lo stato e “sorretto dalla fede, confida nell’umana comprensione
chiedendo di accettare la decisione di ritirarsi nel silenzio” conclude
l’avvocato.
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della madre morta travestito da lei proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Le due foto a confronto ormai le hanno viste praticamente tutti. Da una parte
una signora anziana, morta tre anni fa quando era 82enne. Dall’altra parte il
figlio, ex infermiere, vestito e truccato da donna per tentare di ottenere il
rinnovo della carta d’identità e continuare a riscuotere la pensione. La macabra
truffa orchestrata da un 56enne di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova, ha
fatto il giro del mondo. In Europa ne ha parlato tutti i principali media, da El
Mundo in Spagna alla tedesca Bild. Negli Stati Uniti ne ha scritto la Cnn,
spiegando ai suoi lettori che “le frodi sulle pensioni statali sono diffuse in
Italia”. Ma anche il New York Post, che ha ribattezzato la storia come “la
truffa Mrs. Doubtfire“, facendo riferimento al celebre film del 1993 con Robin
Williams. Lo stesso accostamento è stato fatto anche da 9 news, emittente di
Sidney in Australia, che ne ha perfino parlato nel suo telegiornale.
“It’s a modern-day Mrs Doubtfire with a macabre twist”, è l’attacco del servizio
australiano. In effetti, se Robin Williams si travestiva da domestica per vedere
i propri figli, il 56enne di Mantova invece lo ha fatto per continuare a
incassare la pensione della madre morte. Nel frattempo, aveva conservato nel
locale lavanderia e coperto da più strati di lenzuola il cadavere mummificato
dell’anziana. La truffa ai danni dell’Inps è durata diversi anni ed è stata
coperta solo quando la carta d’identità della donna, che oggi avrebbe 85 anni, è
scaduta. Per non perdere la pensione riscossa indebitamente, il figlio si è
vestito da donna, ha indossato la parrucca e lo scorso 11 novembre si è
presentato all’ufficio anagrafe di Borgo Virgilio. Fingendosi la madre, ha
firmato tutti i documenti necessari al rinnovo e consegnato le fototessere,
prima di allontanarsi.
L’addetta allo sportello lo ha lasciato andare, ma insospettita ha allertato la
Polizia locale del Comune in provincia di Mantova. L’ufficio anagrafe a quel
punto ha ricontattato la finta anziana, chiedendole di tornare negli uffici per
nuove firme la mattina del 19 novembre. All’appuntamento si è nuovamente
presentato il figlio, sempre travestito da donna, con trucco e smalto sulle
unghie. Scoperto dalla Polizia locale, ha ammesso tutto.
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Mantova travestito come la madre morta fa il giro del mondo proviene da Il Fatto
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Il bastone, la gonna ampia, il foulard al collo, le scarpe con il tacco comodo.
Ecco le immagini dell’uomo, che travestito dalla madre morta da anni, si era
presentato in comune per rinnovare la carte di identità scaduta che serviva a
riscuotere la pensione. Per risolvere il problema burocratico, il 57enne si è
presentato in municipio travestito da anziana, con parrucca e abito femminile,
sperando di rinnovarne il documento. Gli addetti all’ufficio anagrafe hanno
subito riconosciuto il travestimento e la polizia locale è stata chiamata ad
accertare la situazione. Durante le verifiche, è emerso il lato più oscuro della
vicenda: l’uomo aveva nascosto in cantina il corpo della madre, deceduta nel
2022 per cause naturali, e continuava a percepirne la pensione.
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riscuotere la pensione proviene da Il Fatto Quotidiano.
Le inchieste di Report, in onda stasera, domenica 23 novembre, su Rai3, tornano
a occuparsi di quello che l’industria alimentare porta sulle nostre tavole.
Perché, a quanto pare, “Non si butta via niente“. È il titolo del servizio di
Giulia Innocenzi, che condurrà lo spettatore all’interno del macello Bervini di
Pietole, in provincia di Mantova, tra partite di carne scaduta provenienti da
Uruguay, Nuova Zelanda, Ungheria, Ucraina, Romania e persino dalle riserve
militari egiziane, che venivano scongelate, lavorate e ricongelate per essere
messe sul mercato. Tutto all’interno di un’azienda leader nel settore della
lavorazione delle carni estere, che fattura circa 200 milioni l’anno. “Era nera,
puzzava, era brutta. Alla vista e all’olfatto era immangiabile”, raccontato le
testimonianze raccolte tra gli operai. Peggio: il congelamento non elimina i
batteri e lo scongelamento in acqua calda favorisce la loro replicazione,
compresi patogeni come salmonella e listeria, spiegano gli esperti intervistati.
Sacchetti di carne caduti a terra e rimessi nei cassoni, piani di lavoro
contaminati dal sangue, armadietti infestati da scarafaggi. Pratiche che,
chiarisce il servizio, moltiplicano ulteriormente la carica batterica delle
carni lavorate. Poco importa: dopo la rimozione dello strato superficiale
compromesso, la carne veniva riconfezionata con nuove date di scadenza. Noto per
selezionare carni pregiate dall’America Latina e persino specie esotiche come
antilope, zebra e cammello, il macello nascondeva un sistema di riciclo che
avrebbe potuto mettere a rischio la salute dei consumatori. Secondo quanto
riferito dalla stessa azienda, “le normative consentono di procedere al
congelamento delle carni fresche refrigerate, cioè conservate da -1 a 2 gradi,
ma prima che venga raggiunta la data di scadenza”. Ma quanto filmato dal
programma di Sigfrido Ranucci mostra che a Pietole le cose andavano in modo
decisamente diverso.
Il servizio rilancia interrogativi cruciali sulla trasparenza delle filiere e la
tutela dei consumatori. “Due i piani di ragionamento”, spiega Innocenzi a
ilfattoquotidiano.it. Il primo riguarda l’industria, che punta a “tagliare i
costi e ad aumentare i guadagni: una carne che non può essere consumata e va
distrutta in quanto scaduta, rimessa sul mercato ti porta un guadagno doppio”,
segnala la giornalista. “Ma inseguire così il profitto significa mettere in
pericolo la salute dei cittadini”. Il secondo aspetto riguarda i controlli.
“Abbiamo chiesto ai Servizi veterinari come sia possibile la lavorazione di
carni scadute, perché non sia stata intercettata”. La criticità sta nel fatto
che “i controlli a sorpresa non vengono quasi mai eseguiti”. Al contrario, si
opera solitamente “con controlli programmati, dei quali le aziende vengono
preventivamente informate”. Un sistema che, aggiunge la giornalista, “va
totalmente ripensato: c’è in ballo alla salute dei cittadini”.
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sul macello leader nell’import | Il video proviene da Il Fatto Quotidiano.
Non è la prima volta che un figlio o una figlia di un genitore con pensione
truffano lo Stato incassando i soldi dopo la morte di padre o madre. Ma la
storia che arriva da Borgo Virgilio, alle porte di Mantova e raccontata dalla
Gazzetta e dalle pagine locali del Corriere, un nuovo insolito elemento. Un
57enne ha ideato un macabro stratagemma per continuare a incassare la pensione
della madre dopo la sua morte. L’uomo, infatti, ha nascosto il cadavere
dell’anziana nella cantina di casa e ha percepito i bonifici Inps per tre anni
senza che nessuno sospettasse nulla.
Il piano per incassare indebitamente i soldi è, però, naufragato quando la carta
d’identità della donna è scaduta. Per risolvere il problema burocratico, il
57enne si è presentato in municipio travestito da anziana, con parrucca e abito
femminile, sperando di rinnovarne il documento. Gli addetti all’ufficio anagrafe
hanno subito riconosciuto il travestimento e, di conseguenza, la polizia locale
è stata chiamata ad accertare la situazione. Durante le verifiche, è emerso il
lato più oscuro della vicenda: l’uomo aveva nascosto in cantina il corpo della
madre, deceduta nel 2022 per cause naturali, e continuava a percepirne la
pensione. I resti dell’anziana sono stati trasferiti alle camere mortuarie
dell’ospedale di Mantova per ulteriori accertamenti. Per il 57enne potrebbero
configurarsi i reati di occultamento di cadavere e truffa ai danni dell’Inps,
mentre le indagini sono ancora in corso.
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