Gli uomini seduti ai tavoli dei negoziati non hanno ancora ottenuto risultati
definitivi per mettere fine al conflitto in Ucraina. Ieri, a Miami, Rustem
Umerov, capo del Consiglio di sicurezza ucraino, ha incontrato il segretario di
Stato Usa, Mark Rubio; qualche giorno fa Steve Witkoff e Jared Kushner, inviato
speciale e genero di Trump, sono rimasti cinque ore al Cremlino a discutere
dell’accordo di pace con il presidente russo. Risultati più immediati e
tangibili, sembra, li stiano ottenendo le donne, con quella che alcuni media
chiamano “diplomazia segreta”. Stanotte sette bambini ucraini che erano in
Russia sono riusciti a ricongiungersi con le loro famiglie in Ucraina grazie
all’intervento della first lady repubblicana. “La first lady americana accoglie
con favore i progressi dell’iniziativa per la riunificazione dei bambini tra
Russia e Ucraina” si legge sul sito della Casa Bianca, che riporta le parole
della moglie del presidente, che “elogia a leadership e la diplomazia tenace di
Russia e Ucraina nel perseguimento della riunificazione di bambini e famiglie”.
La sua sponda a Mosca è la commissaria per i diritti dell’infanzia del Cremlino,
Maria Lvova-Belova, che ha lodato pubblicamente “l’incrollabile impegno”
dell’americana. Contro la commissaria – come contro il presidente russo – la
Corte penale internazionale ha emesso un mandato d’arresto per presunta
deportazione illegale di bambini ucraini in Russia – un crimine di guerra – ;
un’accusa che il Cremlino ha definito “oltraggiosa” e “inaccettabile”.
Melania, il suo canale diretto con Putin, lo ha instaurato ad agosto scorso,
quando al presidente russo è stata recapitata una sua lettera in Alaska da un
postino d’eccezione: il presidente degli Stati Uniti. Ad ottobre scorso la first
lady ha poi annunciato che una linea di comunicazione diretta e permanente era
stata ormai stabilita con il numero uno del Cremlino: “Mi ha risposto per
iscritto, manifestando la sua disponibilità a interagire direttamente con me e
illustrando i dettagli riguardanti i bambini ucraini residenti in Russia”.
Mercoledì scorso, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato una
risoluzione che chiede alla Russia di “garantire il ritorno immediato, sicuro e
incondizionato di tutti i bambini ucraini trasferiti o deportati con la forza”.
“Ogni voto a favore della risoluzione è un sostegno a menzogne, guerra e
scontro. Ogni voto contrario è un voto per la pace” ha detto la vice
ambasciatrice russa Onu Maria Zabolotskaya. Anche gli Usa l’hanno adottata
insieme ad altri novanta Stati, mentre 57 Paesi si sono astenuti. Secondo Kiev,
19mila minori si trovano ancora in Russia. Di loro, secondo il Ministero degli
Esteri ucraino, solo 1.850 hanno fatto ritorno.
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bambini rapiti dai russi sono tornati a casa proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Melania Trump ha svelato le decorazioni natalizie della Casa Bianca e il suo
tema: “Casa è dove sta il cuore“. La First Lady americana e Usha Vance, sposata
con il vicepresidente, hanno aiutato le mogli dei militari a preparare pacchi
regalo e a scrivere biglietti d’auguri per i soldati in servizio, durante un
evento della Croce Rossa Americana presso una base dell’Aeronautica Militare
statunitense vicino a Washington.
La Trump ha elogiato le mogli per aver portato “il peso della vita familiare”
mentre i loro mariti o mogli sono lontani da casa per servire il Paese. Vance,
il cui marito, il vicepresidente J.D. Vance, è un ex marine, ha affermato che il
periodo natalizio è un momento per “sollevare” coloro che servono. Lunedì 1
dicembre si sono recati alla base dopo che la First Lady ha svelato le
decorazioni natalizie della Casa Bianca.
Melania Trump ha affermato che le mogli mostrano una resilienza che pochi al di
fuori dell’esercito comprendono: “Parliamo regolarmente del coraggio dei nostri
militari, e dovremmo farlo. Ma dobbiamo anche mettere in luce il coraggio di
coloro che camminano al loro fianco, le mogli che portano il peso della vita
familiare oltre ai propri sogni”
Le decorazioni sono anche un omaggio al 250esimo anniversario della firma della
Dichiarazione d’Indipendenza nel 1776 e della fondazione degli Stati Uniti
d’America, che si celebrerà il prossimo anno. Diverse decine di volontari
provenienti da tutto il Paese hanno contribuito ad addobbare le sale
dell’Executive Mansion con 75 ghirlande, 51 alberi di Natale, oltre 213 metri di
ghirlande, più di 2.000 fili di luci, oltre 7.620 metri di nastri, oltre 2.800
stelle dorate, più di 10.000 farfalle e 54 chilogrammi di pan di zenzero.
Ma quest’anno un paio di cose sono cambiate, perché il presidente Donald Trump
ha demolito l’ala est per costruire la sala da ballo da lui desiderata da tempo.
L’albero di Natale ufficiale della Casa Bianca, sempre esposto nella Sala Blu,
svolge una doppia funzione, rendendo omaggio anche alle famiglie delle Gold
Star, quelle che hanno perso un membro durante il servizio militare.
Quell’albero era un elemento fisso dell’Ala Est ed era il primo che i visitatori
incontravano, dopo essere entrati da quelle porte, ma l’edificio e il passaggio
coperto, o colonnato, che lo collegava alla Casa Bianca sono stati demoliti da
Trump a ottobre nell’ambito del suo piano per la sala da ballo. Le visite
guidate pubbliche, sospese a causa dei lavori, riprenderanno oggi martedì 2
dicembre, ma con un percorso più breve, limitato al solo Piano di Stato, che
comprende la Sala Est; le Sale Verde, Blu e Rossa; la Sala da Pranzo di Stato;
la Sala della Croce; e il Grand Foyer.
La Biblioteca e le Sale Vermeil e China al Piano Terra, un piano sotto il Piano
di Stato, sono state escluse dal percorso a causa dei lavori. La Casa Bianca
prevede decine di migliaia di visitatori per visite guidate, ricevimenti e feste
natalizie prima di Natale. I visitatori entreranno dalle porte del Portico Nord
su Pennsylvania Avenue utilizzando un nuovo passaggio e un ingresso
semi-permanenti.
In una dichiarazione della Casa Bianca, si afferma che il Natale è “un momento
per celebrare ciò che rende gli Stati Uniti eccezionali” e che, sebbene ogni
casa abbia le sue tradizioni, gli americani sono uniti da valori condivisi. “In
ogni comunità, siamo sollevati da semplici gesti di gentilezza che riflettono il
perenne spirito americano di generosità, patriottismo e gratitudine – si legge
nel comunicato -. Questi momenti ci ricordano che il cuore dell’America è forte
e che Casa è dove si trova il cuore”.
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alberi di Natale della Casa Bianca con 54 kg di pan di zenzero, farfalle, stelle
e ghirlande proviene da Il Fatto Quotidiano.