La Commissione Bilancio dà forfait sulla manovra. La seduta in calendario per le
23 di domenica 14 dicembre è stata sconvocata, come si legge dal calendario dei
lavori parlamentari. Sono saltati anche gli incontri bilaterali con i gruppi.
Erano attesi due ulteriori pacchetti di riformulazioni da parte del governo, con
le misure per enti locali e imprese, in particolare la modifica per rendere
pluriennale l’iperammortamento. Attesa anche la riformulazione dell’emendamento
di FdI sulle riserve auree ovvero (l’oro di Banca d’Italia).
Slittano quindi anche i primi voti sulla legge di Bilancio in prima lettura a
Palazzo Madama e che deve essere approvata dal Parlamento entro la fine
dell’anno. I lavori dovrebbero essere aggiornati a lunedì 15.
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finanziaria se ne riparla lunedì proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Stop al Senato all’approvazione del ddl sul “consenso libero e attuale” in
materia di violenza sessuale. L’accordo, dopo la trattativa che ha coinvolto
Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni, c’era e l’auspicio delle opposizioni e
dello stesso presidente del Senato era quello di approvare oggi, senza
modifiche, il disegno di legge in occasione della Giornata per l’eliminazione
della violenza contro le donne. Ma la destra ci ripensa con la presidente della
Commissione Giustizia, la leghista Giulia Bongiorno, che chiede correzioni e un
nuovo ciclo di audizioni. Un a mossa che ha provocato la reazione delle
opposizioni, con i senatori di centrosinistra che hanno abbandonato la riunione
in segno di protesta.
“Siamo molto amareggiati e sorpresi. Una legge che aveva oggi la possibilità di
celebrare un momento alto del Parlamento, è stata di fatto affossata. Come
opposizioni abbiamo lasciato i lavori. Stringersi la mano con questa destra non
vale niente”, hanno detto i senatori dem abbandonando i lavori. E dall’altro
ramo del Parlamento i deputati di opposizione hanno chiesto una sospensione del
ddl Femminicidio. La Camera ha respinto a maggioranza la richiesta avanzata in
primis da Avs e a cui si sono associati Iv, Pd e M5s. Bisogna “sospendere il
provvedimento fino a quando la ministra Roccella non chiarirà insieme ai
capigruppo di maggioranza del Senato cosa sta accadendo”, “se c’è ancora un
accordo” sul tema delle violenze di genere tra maggioranza e opposizione, ha
detto Marco Grimaldi di Avs.
“Farò un ciclo di audizioni che sia mirato e breve su alcuni aspetti tecnici
segnalati e poi si proseguirà. Essendo arrivato oggi in commissione, è erroneo e
fuorviante dire che ci sono ritardi. Certamente il provvedimento andrà avanti”,
ha dichiarato Giulia Bongiorno che è anche relatrice del ddl sulla violenza
sessuale e il consenso. La senatrice della Lega ha confermato che nel merito, i
dubbi riguardano un comma che disciplina i casi di “minore gravità” per cui i
senatori del centrodestra hanno chiesto di specificare cosa si intende per
minore gravità. Ma ha ribadito che si tratta di “un provvedimento
importantissimo e utile perché è come se in Italia una giurisprudenza esalta il
consenso e poi il singolo giudice si attiene al testo normativo. Quindi bisogna
garantire omogeneità”.
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“Servono nuove audizioni e correzioni” proviene da Il Fatto Quotidiano.