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Almeno 178 dollari per Scozia–Haiti, minimo 4mila per la finale: è bufera per i prezzi folli dei biglietti per il Mondiale 2026
Un’aria di feroce malcontento soffia con veemenza sul calcio mondiale. Nulla a che vedere con arbitraggi o sorteggi sfortunati. A scuotere la comunità dei tifosi di tutto il globo sono i prezzi dei biglietti per il Mondiale 2026, resi pubblici lo scorso giovedì e già al centro di una delle più dure contestazioni degli ultimi anni. A guidare la protesta è Football Supporters Europe (FSE), l’associazione riconosciuta dalla UEFA e dal Consiglio d’Europa che rappresenta tifosi da tutto il continente: per loro, le nuove tariffe non sono solo ingiuste. Sono un “tradimento monumentale”. Il motivo? L’aumento, definito “fuori controllo”, dei costi per assistere alla Coppa del Mondo che si disputerà tra Stati Uniti, Canada e Messico la prossima estate. Una sorpresa amarissima, soprattutto perché la FIFA aveva garantito a settembre che il biglietto più economico per la fase a gironi sarebbe costato circa 60 dollari. Una promessa tradita in pieno: oggi, la realtà parla di prezzi a partire da 180 dollari, fino a 700 dollari per una semplice partita della prima fase. E non si tratta di casi isolati. L’esempio più citato è quello di Germania–Curaçao, il match meno costoso di tutta la fase a gironi: 180 dollari, tre volte l’importo promesso qualche mese fa. Ma altri incontri hanno cifre da capogiro: Inghilterra–Croazia oscillerà tra 264 e 700 dollari, mentre Scozia–Haiti tra 178 e 497 dollari. Una rivoluzione nel sistema tariffario che rompe con ogni tradizione: per la prima volta nella storia del torneo, la FIFA ha scelto di non applicare un prezzo fisso, ma di basare il costo del biglietto sulla “popolarità percepita” delle squadre. Una formula nebulosa, priva di criteri pubblici e contestata per la sua totale opacità. Se i prezzi della fase a gironi fanno discutere, quelli delle partite decisive hanno scatenato indignazione pura. Secondo la BBC, il biglietto più economico per la finale del 2026, in programma al MetLife Stadium di New York, costerà 4.176 dollari (circa 3.560 euro). La categoria intermedia è fissata a 5.560 dollari (4.739 euro), mentre la categoria premium arriverà a 8.860 dollari (7.552 euro). Per capirne la portata: nel Mondiale 2022 in Qatar, il tagliando meno caro per la finale costava l’equivalente di 600 dollari, mentre oggi si superano i 4000. Sette volte tanto. E non è tutto. Analizzando l’intero percorso del torneo, dalla fase a gironi alla finale, il pacchetto più economico per seguire la propria squadra potrà costare quasi 7.000 dollari, mentre quello più elevato arriverà a 16.400 dollari. In Qatar si andava da 1.959 a 5.232 dollari: meno di un terzo. Come se non bastasse, non sono previste riduzioni per bambini o famiglie, nonostante il Mondiale si svolga in tre paesi in cui costi di viaggio e alloggio sono generalmente elevati. “A peggiorare le cose”, denuncia FSE, “la categoria di prezzo più bassa non sarà neppure accessibile alle associazioni dei tifosi più fedeli”, perché riservata alla vendita generale che sarà soggetta a prezzi dinamici e dunque potenzialmente ancora più alti. Le reazioni dei tifosi non si sono fatte attendere. La Football Supporters’ Association inglese ha definito la strategia della FIFA “uno schiaffo in faccia ai sostenitori”. Uno dei membri, Luke Buxton, ha parlato alla BBC di prezzi “assolutamente scandalosi”, spiegando che la sua famiglia aveva programmato di seguire la Nazionale inglese tra fase a gironi ed eliminazione diretta, ma ora “non è sicuro di poter raggiungere nemmeno gli ottavi”. Lo scozzese John Wallan teme che portare con sé i figli possa costare “tra le 15.000 e le 20.000 sterline”, una cifra che definisce “follemente spropositata”. Di fronte a questo scenario, FSE ha deciso di fare un passo drastico: chiedere alla FIFA di sospendere immediatamente la vendita dei biglietti e riconsiderare l’intero impianto tariffario. Una richiesta che, al momento, non ha ricevuto risposta. E chissà se la riceverà mai. L'articolo Almeno 178 dollari per Scozia–Haiti, minimo 4mila per la finale: è bufera per i prezzi folli dei biglietti per il Mondiale 2026 proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Mondiali, Egitto-Iran è il “Pride Match”. Ma in entrambi i Paesi l’omosessualità è illegale
Una partita di calcio per l’amore libero, disputata tra due Paesi in cui l’amore tra persone dello stesso sesso è tutt’altro che libero. La scelta della Fifa di designare Egitto-Iran come “Pride Match”, dedicato all’inclusività, dei prossimi Mondiali di calcio in Nord America fa già discutere. La combinazione delle sfidanti non va certo a favore della comunità Lgbtqia+, visto che sia in Egitto sia in Iran l’omosessualità è perseguitata e criminalizzata. In Iran è punita addirittura con la pena di morte. L’iniziativa era stata programmata dalla Fifa prima del 5 dicembre scorso, quando il sorteggio dei gironi ha decretato che sarebbero state l’Egitto e l’Iran le due squadre ad affrontarsi in quella data. Il presidente della Federazione calcistica iraniana, Mehdi Taj, ha dichiarato che Teheran e Il Cairo hanno sollevato delle obiezioni alla decisione della Fifa, definita come una “mossa irrazionale che sostiene un certo gruppo”. L’incontro è in programma il 26 giugno 2026 allo stadio Lumen Field di Seattle, una data simbolica poiché si tratta della vigilia dell’anniversario dei moti di Stonewall, avvenuti tra il 27 e il 28 giugno del 1969: la polizia di New York irruppe in un bar di Manhattan frequentato da persone omosessuali, lo Stonewall Inn, e arrestò alcuni presenti. Al blitz seguirono violenti scontri fra gruppi di omosessuali e gli agenti. L'articolo Mondiali, Egitto-Iran è il “Pride Match”. Ma in entrambi i Paesi l’omosessualità è illegale proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Mondiali 2026, la Fifa introduce l’hydration break: cosa è la novità e cosa comporta
La FIFA ha ufficializzato l’introduzione di una novità importante che riguarda lo svolgimento delle partite dei Mondiali 2026 che si giocheranno tra Usa, Canada e Messico a partire da giugno. Ci sarà infatti l’hydratation break, ovvero una pausa di 3 minuti prevista al 22esimo minuto sia del primo che del secondo tempo, utile ai giocatori per reidratarsi. Una novità voluta per consentire ai calciatori di giocare nelle condizioni migliori possibili, visti i vari calendari molto fitti e le temperature alte. La conferma è arrivata da Manolo Zubiria, Chief Tournament Officer per gli Stati Uniti per il Mondiale: “Per ogni partita, indipendentemente da dove si giochi, dalla presenza di un tetto o dalla temperatura, ci sarà una pausa di tre minuti per idratarsi. Saranno tre minuti dal fischio dell’inizio in entrambi i tempi. Ovviamente, se si verifica un infortunio (interruzione) al 20° o 21° minuto e la situazione persiste, la questione verrà affrontata sul posto con l’arbitro”. Probabile dunque che ci sia elasticità sulla questione, con lo stop che potrà quindi arrivare anche qualche minuto prima. Non è altro che un cooling break, ma reso obbligatorio in tutte le partite e con una durata più lunga. Il cooling break infatti veniva fatto solo in caso di temperature oltre i trenta gradi e durava circa un minuto. Adesso invece a “tutela della salute dei calciatori”, sarà uno stop obbligatorio. L'articolo Mondiali 2026, la Fifa introduce l’hydration break: cosa è la novità e cosa comporta proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Mondiali, il sorteggio diventa l’omaggio di Infantino a Trump. L’Italia per ora è una X: i play-off sono più tosti del futuro girone
Mister X 1 giocherà nel girone B del Mondiale 2026, composto da Canada, Svizzera e Qatar: chiunque sia, non gli è andata male. Mister X 1 uscirà dalla vincitrice dei playoff di qualificazione che opporranno Italia-Irlanda del Nord (semifinale 1 il 26 marzo a Bergamo) e Galles-Bosnia (semifinale 2), il 31 marzo la finalissima. Si può tranquillamente affermare che gli spareggi europei saranno più complicati della prima fase del mondiale, con tutto il rispetto nei confronti di Canada e Qatar. Ha fatto un certo effetto ritrovare gli azzurri nel ruolo di comparsa nel sorteggio andato in scena al Kennedy Centre di Washington per comporre i dodici gironi eliminatori del torneo in programma la prossima estate in Usa, Canada e Messico, il primo in assoluto a 48 squadre: questi siamo dopo due eliminazioni di fila e questo ci meritiamo. La regia, perfida, ha calcato la mano: quando è stata presentata la Norvegia, è stato riproposto un gol di Erling Haaland agli azzurri, nell’1-4 di Milano. Se l’Italia riuscirà ad evitare la vergogna della terza bocciatura consecutiva, debutterà a Toronto il 12 giugno, contro il Canada. A Toronto, hanno subito fatto festa nel Cafè Diplomatico, punto d’incontro della Little Italy della città. Sognavano una sfida contro gli azzurri e potrebbero essere accontentati, ma l’America, come cantava Lucio Dalla, è ancora lontana. È dall’altra faccia della luna e agli azzurri servono due partite per staccare il biglietto. Il sorteggio, con uno show di due ore in mondovisione, è stato l’ennesimo spot del presidente statunitense Donald Trump, omaggiato dall’omologo della Fifa Gianni Infantino con la consegna del Premio per la Pace. Trump aspira al Nobel, ma deve accontentarsi, per ora, del riconoscimento della Fifa. Nell’esercito dei suoi adoratori c’è infatti, dai tempi del primo mandato di Donald alla Casa Bianca, Infantino. I due presidenti governano in modo autoritario la nazione più potente del mondo e l’istituzione sportiva più forte. Trump e Infantino si piacciono, si stimano, hanno le cosiddette affinità elettive. Con il democratico Joe Biden, le relazioni del grande capo della Fifa furono molto più blande. Trump è stato la figura dominante di questo sorteggio: ai rappresentanti degli altri due paesi organizzatori, la presidentessa messicana Claudia Sheinbaum e il premier canadese Mark Carney, è toccato il ruolo di “spalla”. Con Canada e Messico, il secondo mandato di Trump ha vissuto momenti critici, soprattutto subito dopo l’insediamento di King Donald. Trump ha benedetto il sorteggio lanciandosi in un autospot: “Il mondo ora è un posto più sicuro. Gli Stati Uniti non se la passavano bene un anno fa. Ora siamo il paese più caldo. Con Infantino abbiamo parlato di come salvare tanta gente dalle guerre. Conosco Gianni da tanto tempo. Ha stabilito un record sulla vendita dei biglietti, un bell’omaggio al gioco del calcio, che per noi resta il soccer. Sarà un evento mai visto, c’è un entusiasmo fantastico”. Con tante X sparse nei dodici gironi, non è facile avventurarsi in giudizi e previsioni. Nei gruppi già al completo, è andata sicuramente bene alla Germania di Julian Nagelsmann che affronterà Ecuador, Costa d’Avorio e Curaçao. Sorteggio morbido per la Spagna: Uruguay, Arabia Saudita e Capo Verde gli avversari. Anche i campioni in carica dell’Argentina non possono lamentarsi: Austria – al ritorno dopo 28 anni -, Algeria e Giordania. L’Inghilterra di Tuchel, punteggio pieno e zero gol subiti nelle eliminazioni, è capitata con Croazia, Ghana e Panama: un cammino meno agevole rispetto ad altre “big”. La Francia ritrova il Senegal dopo il ko nella gara del 2002 e sfiderà la Norvegia, mina vagante del torneo. Il Brasile farà i conti con Marocco, Scozia e Haiti: con i giovani talenti che si ritrova in attacco, Carlo Ancelotti non dovrebbe avere problemi. Anche il Portogallo di Cristiano Ronaldo, avversari Colombia, Uzbekistan e una X, può sorridere alla vita. La gara inaugurale, l’11 giugno 2026, sarà Messico-Sudafrica: le due squadre si ritrovarono di fronte all’esordio del mondiale 2010, ma a parti invertite. C’era Nelson Mandela a fare gli onori di casa. Oggi c’è Donald Trump: sarà lui, il 19 luglio 2026, a consegnare la coppa al vincitore. È davvero un altro mondo e sarà un altro mondiale, con la polizia a caccia degli immigrati clandestini negli stadi. L'articolo Mondiali, il sorteggio diventa l’omaggio di Infantino a Trump. L’Italia per ora è una X: i play-off sono più tosti del futuro girone proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Mondiali 2026, è il giorno dei sorteggi dei gironi: orario, regolamento ed eventuali avversarie dell’Italia
Meno di 200 giorni (188 per essere precisi) e poi cominceranno i Mondiali di calcio 2026 in programma dall’11 giugno al 19 luglio tra Usa, Canada e Messico. Competizione alla quale l’Italia non è ancora certa di partecipare: gli azzurri infatti sfideranno prima l’Irlanda del Nord in semifinale a Bergamo, poi Galles o Bosnia nell’eventuale finale playoff per qualificarsi. Le qualificate dai playoff sono state inserite in quarta fascia. Intanto oggi, 5 dicembre, sono in programma i sorteggi dei gironi a Washington Dc, in un evento in cui saranno presenti anche star della musica internazionale (tra cui anche Andrea Bocelli) e Donald Trump. Al momento sono 42 le squadre già certe di partecipare alla competizione in programma l’estate prossima. MONDIALI 2026, IL REGOLAMENTO DEI GIRONI Il sorteggio comincia con tutte le squadre del Pot 1 che saranno distribuite dal Gruppo A al Gruppo L. Vengono poi estratti i Pot 2, 3 e 4, in quest’ordine. Nel Pot 1, Canada, Messico e Stati Uniti, come paesi ospitanti, saranno identificati con palline di colori diversi. Visto il calendario delle partite pubblicato il 4 febbraio 2024, al Messico è assegnata la posizione A1 (palla verde), al Canada posizione B1 (palla rossa) e ali Usa la posizione D1 (palla blu). Le altre nove squadre del Pot 1 sono identificate da nove palline dello stesso colore e sono automaticamente assegnate alla posizione 1 nel gruppo in cui sono posizionate. Per garantire l’equilibrio competitivo, si è optato per svolgere due sorteggi separati fino alle semifinali del calendario delle partite. Per ottenere una distribuzione equilibrata delle squadre, sono state applicate alcune restrizioni al sorteggio per le prime quattro squadre del ranking Mondiale: la Spagna, squadra migliore in classifica e Argentina, la seconda più alta, saranno assegnate casualmente alle squadre opposte. Lo stesso principio si applicherà alle squadre classificate terza e quarta (rispettivamente Francia e Inghilterra). Nei Pot 2, 3 e 4, la posizione delle squadre in ciascun gruppo sarà assegnata secondo uno schema predefinito. In linea di principio, nessun gruppo avrà due squadre della stessa confederazione, con l’unica eccezione della Uefa, rappresentata da 16 squadre. Ogni gruppo avrà almeno una e al massimo due squadre Uefa. LE QUATTRO FASCE Prima fascia * Canada * Messico * Stati Uniti * Spagna * Argentina * Francia * Inghilterra * Brasile * Portogallo * Olanda * Belgio * Germania Seconda fascia * Croazia * Marocco * Colombia * Uruguay * Svizzera * Giappone * Senegal * Iran * Corea del Sud * Ecuador * Austria * Australia Terza fascia * Norvegia * Panama * Egitto * Algeria * Scozia * Paraguay * Tunisia * Costa d’Avorio * Uzbekistan * Qatar * Arabia Saudita * Sudafrica Quarta fascia * Giordania * Capo Verde * Ghana * Curaçao * Haiti * Nuova Zelanda * Vincente playoff europeo percorso A (Italia/Irlanda del Nord/Galles/Bosnia ed Erzegovina) * Vincente playoff europeo percorso B (Ucraina/Svezia/Polonia/Albania) * Vincente playoff europeo percorso C (Turchia/Romania/Slovacchia/Kosovo) * Vincente playoff europeo percorso D (Danimarca/Macedonia del Nord/Repubblica Ceca/Irlanda) * Vincente Playoff Interzona 1 (Nuova Caledonia/Giamaica/Repubblica Democratica del Congo) * Vincente Playoff Interzona 2 (Bolivia/Suriname/Iraq) SORTEGGIO GIRONI MONDIALI 2026: ORARIO E DOVE VEDERLO IN TV E STREAMING Il sorteggio dei gironi dei Mondiali 2026 può essere seguito in diretta TV sui canali di Sky Sport, ma anche in live-streaming su NOW, SkyGo, FIFA+ e il sito ufficiale della FIFA. Anche Dazn trasmetterà l’evento in modalità gratuita. L'articolo Mondiali 2026, è il giorno dei sorteggi dei gironi: orario, regolamento ed eventuali avversarie dell’Italia proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Non è trasparente, non c’è una lista di candidati, né una giuria”: l’ong asfalta il premio Fifa per la pace fatto su misura per Trump
Il nuovo Peace Prize – Football Unites the World, premio per la pace istituito dalla Fifa per premiare “individui che hanno compiuto azioni eccezionali per la pace, unendo le persone nel mondo” è finito nel mirino di Human Rights Watch, organizzazione non governativa che denuncia opacità e mancanza di criteri verificabili. Le critiche arrivano a poco più di 24 ore dall’assegnazione del riconoscimento, prevista per venerdì 5 dicembre – alle 18 italiane – durante i sorteggi dei Mondiali 2026 al Kennedy Center di Washington DC. Riconoscimento che però sembra già avere un netto favorito: Donald Trump, che sarà presente alla cerimonia. “La procedura non è trasparente, non esiste una lista di candidati né una giuria”, ha dichiarato la direttrice di Human Rights Watch, Minky Worden, sottolineando che persino il Consiglio Fifa, organo di supervisione della federazione, sarebbe all’oscuro dell’iniziativa. Premio istituito da Gianni Infantino proprio poche settimane dopo l’esclusione di Donald Trump dalla corsa al premio Nobel per la pace, nonostante le pressioni esercitate da diversi leader mondiali e da lui stesso. La Fifa ha affermato che il premio consegnato quest’anno dallo stesso Infantino, verrà conferito annualmente “a nome dei tifosi di tutto il mondo”. Nel corso dell’evento ci sarà anche Andrea Bocelli, che si esibirà e condividerà il palco con star mondiali come Robbie Williams, Nicole Scherzinger e i Village People, mentre la serata sarà condotta da volti internazionali dello spettacolo quali Heidi Klum, Kevin Hart e l’attore e produttore Danny Ramirez. Dubbi e timori sono stati espressi anche da Reporters Without Borders, che teme ripercussioni sui media internazionali durante i Mondiali: secondo l’organizzazione, i rigidi controlli alle frontiere statunitensi potrebbero impedire ai giornalisti l’ingresso nel Paese durante il torneo, anche per motivi banali come un post sui social non gradito all’amministrazione. Worden ha infine ricordato come, dall’insediamento di Trump, “il mondo non sembri più il benvenuto” negli Stati Uniti: secondo dati governativi analizzati da Human Rights Watch, tra il 20 gennaio e il 15 ottobre almeno 92mila persone sarebbero state arrestate nelle città americane che ospiteranno i Mondiali. L'articolo “Non è trasparente, non c’è una lista di candidati, né una giuria”: l’ong asfalta il premio Fifa per la pace fatto su misura per Trump proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Trovati oltre 400 sacchi con resti umani vicino a uno stadio dei Mondiali”: la rivelazione dal Messico
Sono stati ritrovati dei sacchi con resti umani vicino allo stadio Akron di Guadalajara, nello stato messicano di Jalisco, dove si svolgeranno alcune partite dei gironi e della fase a eliminazione diretta dei Mondiali 2026 che si disputeranno tra Usa, Canada e Messico. Saranno infatti tre le città messicane che ospiteranno i Mondiali di calcio 2026: Città del Messico (con l’Estadio Azteca), Guadalajara (Estadio Akron) e Monterrey (Estadio BBVA). Stadi in cui si giocheranno tredici partite, tra fase a gironi e a eliminazione diretta. Negli ultimi giorni si è però parlato tanto di Guadalajara, dopo che gruppi di ricerca nello stato di Jalisco hanno ritrovato centinaia di sacchi con resti umani proprio vicino allo stadio Akron, sede del Chivas de Guadalajara, una delle squadre di calcio più note nel Paese. A meno di 200 giorni da un evento internazionale, seguito in tutto il mondo e che farà anche arrivare migliaia di tifosi in Messico, è lecito farsi qualche domanda sulla sicurezza dei luoghi dove si giocherà, in un contesto di criminalità dilagante. Ma per comprendere meglio la vicenda, bisogna contestualizzare con ciò che accade da diverso tempo in quei posti. I Guerreros Buscadores de Jalisco sono un insieme di famiglie e volontari messicani, creato nel gennaio del 2024 nello stato di Jalisco, che si dedica periodicamente alla ricerca di persone scomparse a causa delle violenze subite dalla criminalità organizzata. Il gruppo è stato ideato e creato da Indira Navarro Lugo, che continua a cercare suo fratello scomparso nel 2015, e conta oltre cento famiglie. L’organizzazione si occupa di trovare delle possibili fosse comuni clandestine, recuperare resti, raccogliere evidenze (vestiti, oggetti personali) e diffondere le fichas de búsqueda, schede con varie info utili sulle persone sparite. Recentemente un componente del gruppo ha dichiarato che dal 2022 almeno 456 sacchi contenenti resti umani sono stati recuperati nelle vicinanze dello stadio Akron, che ospiterà quattro partite della fase a gironi dei Mondiali. L’ultimo è avvenuto a settembre, durante i lavori di costruzione di un complesso di case che hanno dato alle famiglie l’opportunità di cercare i loro parenti dispersi. “Siamo ora a circa 456 sacchi, più o meno, e tutto questo si trova vicino all’Estadio Akron, un impianto che ospiterà le partite dei Mondiali. Purtroppo è doloroso che la Coppa del Mondo si svolga qui mentre c’è così tanta cattiveria”, ha spiegato José Raúl Servín, membro del gruppo, in alcune dichiarazioni rilasciate all’agenzia di stampa Aristegui Noticias. L'articolo “Trovati oltre 400 sacchi con resti umani vicino a uno stadio dei Mondiali”: la rivelazione dal Messico proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Mondiali 2026, la semifinale playoff tra Italia e Irlanda del Nord si gioca a Bergamo
La semifinale dei playoff mondiali dell’Italia contro l’Irlanda del Nord si gioca a Bergamo, il 26 marzo alle ore 20:45. A comunicarlo con una nota ufficiale è stata la Figc sul proprio sito: la meta scelta era già nell’aria, ma adesso è arrivata l’ufficialità. L’eventuale finale, invece, si giocherà in trasferta contro Galles o Bosnia-Erzegovina dopo il sorteggio delle scorse settimane. Lo stadio di Bergamo tornerà così a ospitare la nazionale in occasione della semifinale dei play-off mondiali a distanza di mesi dal 5-0 degli azzurri con l’Estonia dello scorso settembre, nel giorno del debutto da commissario tecnico di Gennaro Gattuso. A Bergamo l’Italia è imbattuta: quattro i precedenti, con due vittorie per 5-0 (l’altra nel primo incontro con Malta disputato nel gennaio del 1987) e due pareggi per 1-1 (nell’amichevole con la Turchia del novembre 2006 e nel match di Nations League con l’Olanda dell’ottobre 2020). Sono undici invece i precedenti con l’Irlanda del Nord, con un bilancio di 7 vittorie per gli azzurri, 3 pareggi e una sola sconfitta, il 2-1 che il 15 gennaio 1958 a Belfast costò alla nazionale la mancata partecipazione al Mondiale svedese. Si è giocato a Belfast anche il più recente confronto tra le due nazionali, lo 0-0 nell’ultimo incontro di qualificazione al Mondiale di Qatar 2022 che costrinse gli azzurri ai play-off. Intanto nella giornata di venerdì 5 dicembre l’Italia conoscerà anche le eventuali avversarie da affrontare in estate 2026 in caso di qualificazione alla fase finale dei Mondiali che si disputeranno tra Usa, Canada e Messico. Gli azzurri – come tutte le altre nazionali che disputeranno i playoff – saranno in quarta fascia in compagnia di Giordania, Capo Verde, Ghana, Curaçao, Haiti, Nuova Zelanda, più le altre qualificate tramite i playoff, sia europee che mondiali. L'articolo Mondiali 2026, la semifinale playoff tra Italia e Irlanda del Nord si gioca a Bergamo proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Mondiali 2026, Andrea Bocelli sarà tra i protagonisti della cerimonia dei sorteggi
Andrea Bocelli sarà tra i protagonisti del grande show di intrattenimento che accompagnerà il sorteggio dei gironi dei Mondiali, in programma venerdì 5 dicembre alle 18 italiane, al John F. Kennedy Center for the Performing Arts di Washington. Bocelli si esibirà e condividerà il palco con star mondiali come Robbie Williams, Nicole Scherzinger e i Village People, mentre la serata sarà condotta da volti internazionali dello spettacolo quali Heidi Klum, Kevin Hart e l’attore e produttore Danny Ramirez. Bocelli torna così a un grande appuntamento legato al calcio: già in occasione della cerimonia di apertura di Uefa Euro 2020, allo Stadio Olimpico di Roma, la sua esibizione aveva regalato un momento molto apprezzato da tifosi e addetti ai lavori. Il sorteggio e lo show andranno in diretta su Fifa.com e su tutti i canali ufficiali social dell’organizzazione, con milioni di spettatori attesi in tutto il mondo. Sarà così una cerimonia con diverse star ad animare l’evento, a cui parteciperà peraltro anche Donald Trump. Il presidente Usa potrebbe nell’occasione ricevere il premio per la pace istituito dalla Fifa, che sembra infatti creato intenzionalmente per cucirlo addosso a lui, come lasciano intendere le parole di Infantino. “In un mondo sempre più instabile e diviso, è fondamentale riconoscere l’eccezionale contributo di coloro che lavorano duramente per porre fine ai conflitti e unire le persone in uno spirito di pace”, aveva dichiarato Infantino. La Fifa ha affermato che il premio consegnato quest’anno dallo stesso Infantino, verrà conferito annualmente “a nome dei tifosi di tutto il mondo”. L'articolo Mondiali 2026, Andrea Bocelli sarà tra i protagonisti della cerimonia dei sorteggi proviene da Il Fatto Quotidiano.
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