Nuova puntata di oggi 10 dicembre de “La Pennicanza”, il programma di Fiorello e
Biggio, si è parlato di un curioso aneddoto legato ad un brano inciso dal
mattatore siciliano. Proprio oggi, nel 1993, usciva un mio grandissimo successo
in tutte le radio: ‘Puoi’. A un certo punto canto ‘puoi liberarti’… E fu presa
per la pubblicità di un lassativo”, ha rivelato Fiorello.
Poi una parentesi televisiva: “Stasera c’è un evento speciale su Rai1, la storia
di San Pietro raccontata da Benigni. Ha già fatto il 29,4% forse anche più del
30%, più di Sandokan! Vuoi mettere San dokan e San Pietro?”.
Non manca una telefonata dal Vaticano. Papa Leone in persona oppure un sosia,
che parte dalla cronaca sportiva: “Il rigore dato al Liverpool contro l’Inter
non c’era. Per questo, arbitro finirà… Inferno. E stasera su Rai1 si parlerà di
San Pietro: alla fine del racconto di Benigni, San Pietro muore. Scusate, ho
spoilerato il finale”.
Poi si torna sull’attualità: “Cucina italiana, è fatta: diventa Patrimonio
immateriale dell’Unesco. Però attenzione: è l’idea della cucina italiana. Quindi
se mangi una carbonara, non ingrassi perché immateriale! Un riconoscimento anche
se siamo sempre dopo la Corea”.
L'articolo “A un certo punto canto ‘puoi liberarti’ e fu presa per la pubblicità
di un lassativo! Era la mia canzone ‘Puoi’ uscita nel 1993”: lo rivela Fiorello
proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Fiorello
Sarebbe bellissimo. Ma proprio bello. Dice Il Messaggero che si sta lavorando (e
qui possiamo immaginare incontri ai vertici ma anche una ricca squadra di gnomi
del Natale) al ritorno di Amadeus in Rai. A dire la verità, il rumor s’è mosso a
partire da una diretta social di Fiorello con l’amico Sebastiani ospite. “In Rai
mi hanno detto che per Amadeus le porte sono sempre aperte. Quando finisce, e
finirà un giorno, non devi andare da un’altra parte. Non devi andare a Mediaset,
devi andare in Rai”, le parole del Re de La Pennicanza. Amadeus ha risposto che
magari non lo vogliono né in Rai né a Mediaset, Fiorello ha chiosato: “So come
funziona. Stefano Coletta ti ama, è proprio innamorato di te”. Rumors, appunto.
Secondo il quotidiano romano, le ipotesi sul piatto sarebbero – il condizionale
è d’obbligo – la conduzione di Mirror, uno show musicale che mette insieme
artisti del passato con nomi di oggi. Poi un’ipotesi access prime time in
staffetto con Stefano De Martino. Amadeus servirebbe far riposare quell’Affari
Tuoi condotto dal giovane scugnizzo che è stato un maxi successo ma che inizia a
cedere sotto il fuoco de La Ruota della Fortuna.
E poi c’è Sanremo. Qui possiamo tornare a un’altra affermazione di Fiorello,
stavolta con Giorgia e sempre durante il di lui show su RadioDue: Fiore le ha
detto che dovrebbe fare Sanremo da sola, lei ha risposo ‘magari con te’, lui ha
ribattutto ‘chissà’, sorridendo. E se in questa coppia spuntasse anche il nome
di Amadeus, quindi un trio? Per cinque sere eh, non come la volta scorsa.
Lasciateci sognare. Sia detto e scritto, a noi Carlo Conti piace e se quest’anno
il cast del Festivàl è, secondo alcuni, in minore, molto dipende da quello che
potremmo chiamare periodo di maggese: dopo che il Festivàl è stato disseminato
di top players, le discografiche e gli artisti hanno deciso di rifiatare, di far
riposare il palco. Il raccolto di quest’anno sembra più scarso? Mai direi mai
(vedi com’è sbocciato Corsi).
Allora il 2027 potrebbe essere l’anno in cui torna Amadeus, e lo fa con quei
due, Fiorello e Giorgia. Tipo Avengers. Perché sì, s’è detto e ridetto che la
Rai lo avrebbe promesso a De Martino, il Festivàl. Ma tra il dire e il fare c’è
di mezzo RaiPubblicità e l’idea che, forse, è bene aspettare e intanto tornare
dove si è stati bene. Qualcuno dirà che la Rai non dovrebbe riprendere Amadeus
dopo che se c’è andato al Nove ma è il mercato, bellezza. Una Rai forte è un
bene di tutti. Tra il conduttore e Warner Bros. Discovery non è andata bene, e
forse se lo aspettava pure lui. C’è chi ha un certo spirito imprenditoriale, si
chiama propensione al rischio. E poi, l’unico modo per non cadere è ritirarsi
all’apice. Se resti in gioco, rischi di perdere, sempre, anche se sei un cavallo
di razza.
L'articolo E se a condurre Sanremo 2027 fossero Amadeus e Giorgia con Fiorello?
Lasciateci sognare proviene da Il Fatto Quotidiano.
Fiorello si veste da Sandokan per la puntata de La Pennicanza e inizia subito
con ironia: “Ieri ha fatto il 90%, i vertici Rai sono andati da Salgari a
defibrillarlo per far scrivere altre storie! Can Yaman ha perso 10 kg, lavora 16
ore al giorno… ieri infatti non era affatto figo… appena l’ho visto ho detto:
‘ma chi è? Lady Gaga?!’. Mi tocca dire la verità però: mentre lo vedevo sul
cavallo con la camicia aperta al rallentatore, lo ammetto, la mia
eterosessualità ha vacillato”.
E lo showman non abbandona subito l’argomento del giorno, anzi parla dei luoghi
dove è stata girata la serie: “Un plauso alla Calabria: ha punti meravigliosi,
anche i tigrotti di Mompracem li hanno presi da lì… dall’Aspromompracem“. E
ancora: “Conoscendo la Rai, prepariamoci: vedremo Sandokan ovunque, da ‘Ballando
con Sandokan sotto le stelle’ a ‘Tale e Quale a Sandokan’, fino a ‘Il Festival
di Sanremokan’, ‘Un posto al Sandokan’ e ‘Le indagini di Imma TataSandokan’, e
persino il Tg… Sandokan!”.
E non manca la telefonata di uno dei protagonisti della serie, Alessandro
Preziosi. Fiorello lo stuzzica: “Hai controllato i polmoni? Hai fumato tutta la
puntata, Sandokan questa volta ha rischiato di morire di fumo passivo!”.
L’attore risponde: “È vero, quanto ho fumato! Yanez fuma tabacco portoghese: ho
iniziato con i denti bianchi e ho finito con i denti gialli!”.
Poi Fiorello si fa portavoce del pensiero di tanti sul caro voli: “Un ragazzo
studente che vive a Milano o Torino e vuole tornare a trovare la famiglia non
può pagare 840 euro per un andata e ritorno. È assurdo. Spenderebbe meno andando
a Oslo e partendo da lì… Non voglio fare demagogia, ma durante le feste non si
può approfittare delle persone. Studenti, lavoratori, chi ha figli lontani…
tutti dovrebbero poter tornare a casa senza essere strangolati dai prezzi. A
Natale i voli dovrebbero costare almeno la metà!”.
L'articolo “Uno studente che vive a Milano e deve andare a trovare la famiglia
non può pagare 840 euro di volo. Lavoratori, chi ha i figli lontani… Durante le
feste non si può approfittare delle persone” proviene da Il Fatto Quotidiano.
Fiorello scatenato nella puntata odierna del primo dicembre de “La Pennicanza“,
in onda dal lunedì al venerdì alle 13:45 su Rai Radio2 e in visual sul canale
202 del digitale terrestre. Il mattatore ha coinvolto l’amico Nicola Savino in
una serie di gag: “Savino mi ha detto che non usa il Cialis per obiettivi…
Ludici. Però dice che il 5 mg fa bene: pressione, prostata… E lo zampillo un po’
più lungo”.
Poi arriva la telefonata con Savino: “Cosa ho fatto negli ultimi due minuti? Ero
in toilette, non vi ho sentito. Ora apro tutte le app del mondo e torno
indietro! Rosario ha a che fare con i messaggi sotto Carlo Conti: ‘Che Cialis
usi?’”. Fiorello chiude la chiamata con l’annuncio: “Ricordiamo che quest’anno
il Dopofestival è presentato da Nicola Savino!”.
Poi inevitabile il commento sul prossimo Festival di Sanremo: “Noi, durante la
settimana, ne abbiamo beccati almeno quindici in giro… Carlo Conti è subdolo:
dei cantanti non gliene importa niente, delle canzoni ancora meno. Lui deve
andare veloce: Raf, Nayt, LDA, Luché, Sayf. Ha preso solo nomi corti!”. E
aggiunge: “Io però devo spezzare una lancia a favore dei Jalisse: sono 29 anni
che non li prendono. Loro hanno vinto una volta nella vita… sono un po’ i Matteo
Renzi della canzone italiana”.
Infine il momento del finto collegamento con il Presidente Mattarella che
commenta a modo suo la lista dei Big: “Io conosco solo Patty Pravo. Ricordo le
serate al Piper, con un giovane Renato Zero vestito con le piume e Alessandro
Panatta, grande tampinatore. Negli anni ’80 si beveva Mateus e si mangiavano
pennette al salmone. Ora vedo nomi come LDA, che sembra la mia pasticca per la
pressione, e Samurai Jay, che pare una marca di stuzzicadenti. Se vedo Sanremo?
Certo! Ogni anno ci mettiamo nel salone con i Corazzieri e scommettiamo i soldi
dei loro stipendi. Chi vincerà? Patty Pravo! Viva l’Italia, viva Sanremo, viva
Carlo Conti e viva Mameli: quelli sì che erano pezzi”.
L'articolo “Nicola Savino mi ha detto che non usa il Cialis per obiettivi
ludici. Dice che il 5 mg fa bene: pressione, prostata e lo zampillo un po’ più
lungo”: così Fiorello proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Non posso certo dire di essere stato suo amico, ci siamo incontrati quattro,
forse cinque volte, anche una sera in Sardegna. Quella sera mi sembrò di
conoscerla da sempre“. Comincia così il toccante ricordo di Fiorello che in
apertura della nuova settimana di La Pennicanza, il programma Rai su Radio2, ha
dedicato un momento emozionante a Ornella Vanoni, scomparsa all’età do 91 anni.
“Mi rivelò, come solo lei sapeva fare, la sua libertà, la sua ironia
dissacrante, piena di storie incredibili raccontate con una voce roca e
magnetica, quasi uscita da un film d’autore“, prosegue Fiorello in un monologo
in cui descrive gli intensi incontri avuti con la cantante, compreso, appunto,
quello in Sardegna.
“Mi fece ridere tantissimo – prosegue Fiorello -. Forse proprio questo sapeva
fare Ornella: lasciare il segno anche in un solo incontro”. “Icona, mito,
signora della musica. Sì, tutto vero. Ma io la ricorderò soprattutto come quella
donna in spiaggia che, tra una risata e un racconto, mi regalò un piccolo pezzo
della sua grande anima. Ciao, Ornella!”.
L'articolo “Ornella Vanoni sapeva lasciare il segno anche in un solo incontro”:
l’emozionante ricordo di Fiorello a La Pennicanza proviene da Il Fatto
Quotidiano.
“Noi non siamo per niente scaramantici”. Inizia così il dialogo tra Rosario
Fiorello e Filippo Volandri in un video diffuso dopo la vittoria della Coppa
Davis sul profilo dello showman siciliano. Poi la spiegazione: “Lo abbiamo fatto
due volte. Abbiamo palleggiato due volte prima della Coppa Davis e due volte ci
è andata bene“, spiega Fiorello mentre si trova in un campo da tennis proprio
con Volandri con una racchetta in mano e in tenuta tennistica.
“Adesso non succederà, la scaramanzia va assecondata”, continua Fiorello, che
poi ancora dichiara: “Non succederà, ma se succederà…”. Poi un incrocio delle
racchette sempre per scaramanzia e una risata finale. Un video che visto oggi
sembra profetico, visto che poi l’Italia ha trionfato per il terzo anno
consecutivo, battendo la Spagna.
“È successo di nuovo”, ha scritto Fiorello su Instagram dopo le vittorie di
Matteo Berrettini contro Pablo Carreno Busta e di Flavio Cobolli contro Jaume
Munar. Tre partitelle pre Davis tra Fiorello e Volandri, tre vittorie nella
competizione. E visto il trend, è possibile che il prossimo anno, verso
novembre, i due si rivedranno su un campo da tennis per fare due scambi.
L'articolo Il video profetico di Fiorello e Volandri girato prima della Coppa
Davis: “È successo di nuovo” proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Capito, non hanno preso la coppa Davis, cioè amici della Rai, mi verrebbe da
dire una parola che inizia con la ‘v’ e finisce con ‘ergognatevi’“: così
Fiorello durante la ‘sua’ Pennicanza, assieme a Fabrizio Biggio, è andato dritto
e ha criticato la Rai. D’altronde, lo showman difficilmente le manda a dire e
infatti ha proseguito (dopo aver mandato un jingle che ripete ‘fancu**): “Ma non
si può, la coppa Davis! Prima insultano Sinner perché non va alla coppa Davis,
dicono ‘la coppa Davis è importante, importantissima’ e poi però prendono solo
le semifinali”. Biggio, sorridendo, interviene: “Non puoi schernire la Rai
così”.
Fiorello ribatte: “La schernisco eccome! Ma manco su Rai Sport c’è? Quello sul
digitale terrestre… Neanche lì?E allora poi non rompete le palle a Sinner ‘ah
non hai fatto la coppa Davis che è la più importante’, evidentemente non è così
importante perché se la Rai non ha comprato i diritti della coppa Davis…”.
Biggio si allontana ridendo, Fiorello sorride e poi si raccomanda: “Scrivetelo
che sto facendo la filippica…”. E noi lo scriviamo eccome…
> Fiorello che massacra la Rai per non aver comprato i diritti della #daviscup è
> la mia nuova cosa preferita!!#sinner #berrettini pic.twitter.com/gCJdsLFpvi
>
> — ????DanySpina???? (@TrueLoveDany) November 19, 2025
L'articolo “Amici della Rai, mi verebbe da dire una parola che inizia con la ‘v’
e finisce con ‘ergognatevi’, non avete preso i diritti della coppa Davis e
rompete le pa*** a Sinner?”: parla Fiorello proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Oggi a Roma c’è stato lo sciopero dei mezzi, traffico bloccato… e non se n’è
accorto nessuno! È come tutti gli altri giorni”: chi scherza, ma nemmeno troppo,
sulla Capitale è Fiorello durante la puntata di oggi de La Pennicanza, in onda
dal lunedì al venerdì alle 13:45 su Rai Radio2 e in visual sul canale 202 del
digitale terrestre. 45 minuti di notizie, risate, spunti di riflessione. E
infatti, assieme a Biggio e a tutto il gruppo, Fiorello passa poi alla cronaca
sportiva: “Ieri sera la Nazionale ha giocato una partita straordinaria contro la
corazzata Moldavia: 2-0! Per qualificarci ai Mondiali, domenica, ci basta
vincere contro la Norvegia 9-0… È fatta!!! E far marcare Haaland dagli
Avengers”, ironizza lo showman.
E aggiunge: “Mi dispiace per Musetti, ieri era lì ci avevo sperato. E il
Vaticano ha tirato un sospiro di sollievo: Musetti quando perde un punto
fortunatamente non c’è mai l’audio, però il labiale si legge perfettamente. È
l’unico cui si vedrebbe il labiale anche in radio”. E ancora: “Musetti non farà
la Coppa Davis perché è stanco. E Netflix si è già portato avanti con una nuova
serie: La coppa che non c’aveva voglia nessuno. Dopo Sinner ora abbiamo quella
su Musetti e noi abbiamo anche il trailer.”
A chiudere la puntata, Fiorello fa ascoltare in anteprima un audio del suo
nipotino: proprio da quelle parole nasce l’inedita “Bubu Gaga Dance”, la nuova
incursione musicale dello show, che coinvolge immediatamente gli ascoltatori in
un ballo scatenato in tutto lo studio.
L'articolo “Per i Mondiali dobbiamo battere la Norvegia 9-0… È fatta! Mi
dispiace anche per Musetti ma il Vaticano ha tirato un sospito di sollievo”:
così Fiorello proviene da Il Fatto Quotidiano.