“Tutto ciò non accadrà mai, mai al Wanda Metropolitano. Per nessuna tifoseria. I
gorilla non meritano una gabbia. E gli esseri umani, ancora meno. Che schifo il
Barça e che schifo Laporta”. Così un tifoso dell’Atletico Madrid ha denunciato
la vista dal settore ospiti del rinnovato Camp Nou, stadio in cui il Barcellona
è tornato a giocare soltanto diverse settimane fa. Il tifoso in questione –
presente nel settore dedicato alla tifoseria in trasferta – ha lamentato la
presenza del vetro e dei pali in ferro che ostruiscono la vista.
Il sostenitore dei Colchoneros ha pubblicato un video sui social, denunciando
l’accaduto. Video che ha subito fatto il giro del web. Stupisce soprattutto il
fatto che dopo gli ultimi lavori di ristrutturazione, il Camp Nou è stato
presentato come all’avanguardia, moderno e pronto a offrire il miglior
spettacolo possibile. Un progetto di restyling che prevedeva l’installazione di
un nuovo tetto retrattile dotato di pannelli solari, l’integrazione di nuove
tecnologie sostenibili come il riutilizzo dell’acqua piovana e la creazione di
nuove strutture commerciali, uffici e spazi per eventi attorno allo stadio.
L'articolo “Ho pagato più di 100 euro e mi sento come un gorilla in gabbia”: un
tifoso denuncia la vista nel nuovo Camp Nou – Video proviene da Il Fatto
Quotidiano.
Tag - Atletico Madrid
Nove punti su dodici: non è andata male alle squadre italiane nella quinta
giornata di Champions. Riassumendo: vittoria sofferta della Juventus in Norvegia
(3-2 al Bodo Glimt), successo straripante dell’Atalanta a Francoforte, colpo di
frusta del Napoli contro gli azeri del Qarabag, il migliore dei cosiddetti
“peones” del torneo. Classifica: Inter quarta, Atalanta decima e vicina alle
prime otto che andranno direttamente agli ottavi, Napoli 20esimo e Juventus
22esima. Altra abbuffata di gol nelle diciotto gare: 64, media 3,5 a partita. In
testa alla classifica cannonieri, Mbappé, a quota 9.
IN – ARTETA HA MODELLATO UNA CORAZZATA, CON ESTEVAO ABBIAMO VISTO LA LUCE
9 ESTEVAO
Abbiamo visto la luce (Blues Brothers, cit.) Nel 3-0 del Chelsea al Barcellona,
la notte d’autore di questo ragazzo brasiliano, che ha dovuto chiedere persino
il permesso in nazionale ad Ancelotti per fare l’esame per la patente: il gol
rifilato ai catalani è stato un gioiello. Prelevato dal Palmeiras (40 milioni
più bonus), ribattezzato dai tifosi “Messinho” durante il mondiale Under 17,
figlio di un pastore battista, definito da Enzo Maresca un giovane d’altri tempi
perché “è poco social”, Estevao ha stravinto il confronto diretto con Yamal, che
è poi l’esatto contrario, almeno sul piano caratteriale. Sarà una delle stelle
del mondiale: beati il Brasile e Ancelotti che lo ha inserito nella Seleçao in
pianta stabile (11 partite e 5 gol, 18 anni compiuti il 24 aprile).
8,5 ARSENAL
Punteggio pieno in Champions, primato assoluto in Premier con 6 punti di
vantaggio sul Chelsea: domenica lo scontro diretto, se i Gunners faranno il
colpaccio allo Stamford Bridge avranno mezzo titolo in tasca alla fine di
novembre. Dominio assoluto nei calci piazzati – nel tabellino dei marcatori
finiscono spesso i difensori – calcio fluido e in verticale, ripartenze
micidiali: Arteta ha modellato una corazzata. L’apporto di Calafiori non è
indifferente: entra in campo contro il Bayern, superato 3-1, e piazza l’assist
al primo calcio al pallone. Il 2026 sarà l’anno dell’Arsenal? Consultare gli
oroscopi.
8 MBAPPÉ
Poker ad Atene ed è passata la paura del Real, 4-3 in casa dell’Olympiacos, dopo
essersi ritrovato all’inizio in svantaggio. Il francese è già a quota 22 gol in
18 gare stagionali. È l’anima di un Real in cui Vinicius va a intermittenza.
7 ATALANTA
Tre gol in cinque minuti nella tana dell’Eintracht e Palladino festeggia con il
botto la prima vittoria alla guida della Dea. A tratti, si è rivista la banda di
Gasperini. È tornato a sorridere Lookman, con il primo gol e, 33 secondi dopo,
l’assist per il 2-0 di Ederson. Ai microfoni, il nigeriano ha liquidato con
poche parole il tormentone dell’estate: “È il passato, non è stata raccontata la
verità in tutti i particolari, ma ora pensiamo al presente”.
L'articolo The Bold Champions, le pagelle | Inter, Chivu alle prese con gli
stessi difetti di Inzaghi: significa che qualcosa non torna all’interno della
squadra proviene da Il Fatto Quotidiano.
L’Inter esce da Madrid sconfitta e beffata contro l’Atletico. Decisivo il gol di
Jose Maria Gimenez al 93esimo, su calcio d’angolo in pieno recupero, che fissa
il punteggio sul 2 a 1. Dopo il derby, un’altra buona prestazione e un’altra
sconfitta. La squadra di Chivu ancora una volta paga gli episodi e le
disattenzioni, dopo una partita giocata alla pari e a tratti anche meglio dei
Colchoneros. La squadra di Simeone infatti era passata in vantaggio subito, al
nono minuto, grazie a un rimpallo che aveva premiato il tap-in di Julian
Alvarez. Ma il forcing dell’Inter aveva portato al meritato pareggio firmato da
Piotr Zielinski al 54esimo. Poi la beffa nel finale. I nerazzurri di Chivu
restano secondi nella classifica della Champions con 12 punti, a pari merito con
Psg, Bayern e Real Madrid. Davanti c’è solo l’Arsenal a punteggio pieno, dopo la
vittoria contro il Bayern Monaco per 3 a 1. Ora l’Inter attende il Liverpool a
San Siro nella sesta giornata della League Phase.
Grande vittoria invece per l’Atalanta a Francoforte contro l’Eintracht. La
squadra di Palladino s’impone per 0-3, tutti i gol segnati in 5 minuti nel
secondo tempo dopo un primo tempo a secco di reti: a segno Lookman, Ederson e De
Ketelaere. Il primo gol atalantino arriva al 60′ con Lookman che finalmente
trova da vicino la porta tedesca dopo un lancio preciso di De Ketelaere. La Dea
pare essersi sbloccata e va in rete anche Ederson due minuti dopo su assist di
Lookman. Lo sblocco viene confermato a stretto giro dal terzo gol, firmato De
Ketelaere, al 65′ dopo un lancio in area di Zappacosta. Così l’Atalanta sale a
quota 10 punti, nel gruppone che va dalla sesta alla decima posizione, in piena
lotta per un posto tra le prime otto della Champions. La prossima gara a Bergamo
contro il Chelsea.
LA NUOVA CLASSIFICA DELLA CHAMPIONS LEAGUE DOPO LA QUINTA GIORNATA DELLA LEAGUE
PHASE
1. Arsenal – 15 punti (5 partite: 5V, 0N, 0P, 14:1)
2. Paris Saint-Germain – 12 punti (5 partite: 4V, 0N, 1P, 19:8)
3. Bayern Monaco – 12 punti (5 partite: 4V, 0N, 1P, 15:6)
4. Inter – 12 punti (5 partite: 4V, 0N, 1P, 12:3)
5. Real Madrid – 12 punti (5 partite: 4V, 0N, 1P, 12:5)
6. Borussia Dortmund – 10 punti (5 partite: 3V, 1N, 1P, 17:11)
7. Chelsea – 10 punti (5 partite: 3V, 1N, 1P, 12:6)
8. Sporting Lisbona – 10 punti (5 partite: 3V, 1N, 1P, 11:5)
9. Manchester City – 10 punti (5 partite: 3V, 1N, 1P, 10:5)
10. Atalanta – 10 punti (5 partite: 3V, 1N, 1P, 6:5)
11. Newcastle United – 9 punti (5 partite: 3V, 0N, 2P, 11:4)
12. Atlético Madrid – 9 punti (5 partite: 3V, 0N, 2P, 12:10)
13. Liverpool – 9 punti (5 partite: 3V, 0N, 2P, 10:8)
14. Galatasaray – 9 punti (5 partite: 3V, 0N, 2P, 8:7)
15. PSV Eindhoven – 8 punti (5 partite: 2V, 2N, 1P, 13:8)
16. Tottenham Hotspur – 8 punti (5 partite: 2V, 2N, 1P, 10:7)
17. Bayer Leverkusen – 8 punti (5 partite: 2V, 2N, 1P, 8:10)
18. Barcellona – 7 punti (5 partite: 2V, 1N, 2P, 12:10)
19. Qarabag – 7 punti (5 partite: 2V, 1N, 2P, 8:9)
20. Napoli – 7 punti (5 partite: 2V, 1N, 2P, 6:9)
21. Marsiglia – 6 punti (5 partite: 2V, 0N, 3P, 8:6)
22. Juventus – 6 punti (5 partite: 1V, 3N, 1P, 10:10)
23. Monaco – 6 punti (5 partite: 1V, 3N, 1P, 6:8)
24. Pafos – 6 punti (5 partite: 1V, 3N, 1P, 4:7)
25. Union Saint-Gilloise – 6 punti (5 partite: 2V, 0N, 3P, 5:12)
26. Bruges – 4 punti (5 partite: 1V, 1N, 3P, 8:13)
27. Athletic Bilbao – 4 punti (5 partite: 1V, 1N, 3P, 4:9)
28. Eintracht Francoforte – 4 punti (5 partite: 1V, 1N, 3P, 7:14)
29. Copenaghen – 4 punti (5 partite: 1V, 1N, 3P, 7:14)
30. Benfica – 3 punti (5 partite: 1V, 0N, 4P, 4:8)
31. Slavia Praga – 3 punti (5 partite: 0V, 3N, 2P, 2:8)
32. Bodo-Glimt – 2 punti (5 partite: 0V, 2N, 3P, 7:11)
33. Olympiakos – 2 punti (5 partite: 0V, 2N, 3P, 5:13)
34. Villarreal – 1 punto (5 partite: 0V, 1N, 4P, 2:10)
35. Kairat – 1 punto (5 partite: 0V, 1N, 4P, 4:14)
36. Ajax – 0 punti (5 partite: 0V, 0N, 5P, 1:16)
L'articolo L’Inter ancora beffata: perde con l’Atletico in pieno recupero.
Grande Atalanta a Francoforte | La nuova classifica Champions proviene da Il
Fatto Quotidiano.
“Sì, nella mia carriera da allenatore mi immagino un giorno sulla panchina
dell’Inter”. Sono le parole del tecnico dell’Atletico Madrid Diego Pablo
Simeone, in conferenza stampa alla vigilia della partita di Champions League
proprio contro l’Inter. Un passato da calciatore nerazzurro tra il 1997 e il
1999: un periodo in cui Simeone ha lasciato un bel ricordo nei tifosi
dell’Inter. “Loro sono una squadra che gioca molto bene, hanno personalità e uno
schema offensivo molto chiaro. La loro rosa è incredibile”.
Poi Simeone è sceso nel dettaglio della sfida in programma domani sera, alle 21,
al Wanda Metropolitano: “Ho visto la partita contro il Milan, hanno dominato
tutto il tempo e avuto occasioni da gol per cui avrebbero potuto vincere. I loro
numeri in Champions League parlano da soli. Noi siamo in una fase ascendente,
dovremo migliorare in diversi ambiti e lo sappiamo. Ci stiamo lavorando”.
Due anni dopo l’ultima volta, si ripete la sfida, anche se questa volta durante
la Group Phase e non agli ottavi, quando i Colchoneros eliminarono l’Inter nella
doppia sfida tra Milano e Madrid. “Alcuni giocatori ci sono ancora, ma hanno
cambiato allenatore e schema. La rosa dell’Inter mi piace molto, è meravigliosa.
E tutti quelli entrati dalla panchina contro il Milan hanno dimostrato il loro
valore”.
Una squadra che fino allo scorso anno era allenata da Simone Inzaghi e che
adesso è stata affidata a Cristian Chivu, allenatore con poca esperienza che
però fin qui sta facendo una stagione in linea con le altre big di Serie A:
“Difficile spiegare cosa abbia cambiato, solo avvicinandosi alla partita si
capisce meglio. In ogni partita si nota qualcosa di diverso. Sono in un’ottima
posizione in Champions, hanno giocato due finali: sono una delle squadre
favorite per vincere, sapranno dimostrare la loro forza come fatto finora”.
L'articolo “Non dipende da me, ma m’immagino un giorno allenatore dell’Inter.
Sono una squadra meravigliosa”: la rivelazione di Simeone proviene da Il Fatto
Quotidiano.