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Giorgia ha i superpoteri: da X Factor ai palazzetti senza batter ciglio. Eravamo al concerto di Milano con Blanco e Irama in bilico tra (grande) talento e (bei) sogni
E poi la vedi lassù, sopra un palco enorme, sospesa in aria in un ascensore, in mezzo a finestre aperte verso un mondo immaginario, che intona il successo di questa estate “L’Unica”. E lei è davvero unica nel panorama del mondo musicale italiano. Giorgia riesce a passare da X Factor al tour nei palazzetti in tutta Italia (sold out), con in mezzo la promozione dell’album “G”, senza battere ciglio. Forza della natura. “Succede che la vita ci dimostra che ci sono dei legami che danno un po’ un senso a tutto questo passare di qua. – ha detto Giorgia visibilmente commossa al suo pubblico -. E per questo, io veramente vi ringrazio perché poi non me lo aspettavo così. Adesso facciamo le cose a cui siamo abituati: facciamo le canzoni nuove perché io anche avevo bisogno di cantare delle cose nuove e quelle che conosciamo da una vita. Sono contenta di cantarle per voi”. Lo show, con una produzione ambiziosa e d’effetto, che si apre davanti agli occhi degli spettatori, è ricco di visual che accompagnano le note di una scaletta perfetta che calibra i grandi successi (da “E poi” a “Come Saprei”, passando per “Spirito Libero” e “Oronero”) ai brani inediti del nuovo album “G” come “Carillon”, “Paradossale”, “Corpi celesti” e “Sabbie Mobili”. Naturalmente non mancano gli omaggi ad artisti del calibro di Gino Paoli, Cyndi Lauper, Michael Jackson e Rihanna. Ospiti speciali: Irama che ha duettato con Giorgia sulle note della sua “Buio” e poi applauditissimo Blanco per la versione inedita live con Giorgia su “La cura per me“. Due momenti unici e convincenti. Insomma oltre due ore di divertimento, canti a squarciagola sull’onda della storia di una artista che è riuscita a reinventarsi, mettersi in discussione, rischiando tutto, ma vincendo ogni sfida che ha voluto affrontare in questi anni. Due Festival di Sanremo in gara prima con “Parole dette male” (2023) e successivamente con “La cura per me” (2025), in mezzo la co-conduzione con Amadeus per una serata, il debutto da conduttrice a “X Factor” con riconferma per il secondo anno consecutivo con ottimo riscontro di ascolti e share, un tour estivo nei posti ricchi di storia dalle Terme di Caracalla a Roma al Teatro Greco di Siracusa, infine il ritorno nei palazzetti. Questa sera, sabato 13 dicembre, all’Unipol Forum di Assago (Milano) si è assistito a uno spettacolo ipnotizzante, in bilico tra grande talento e sogni. Perché l’obbiettivo dell’artista è quello di abbracciare con la musica tutti e 10mila gli spettatori, che hanno ricambiato con diverse standing ovation. Questo è il miglior tour nei palazzetti dell’artista, sino ad oggi. Il PalaSport Live prosegue il 16 dicembre a Padova, il 19 dicembre a Roma, il 20 dicembre a Bari e il 22 dicembre il ritorno a Roma. Gli appuntamenti per il 2026 sono a marzo: il 13 a Torino, il 16 marzo a Roma, il 18 marzo a Bari, il 21 a Bologna, il 23 e il 24 a Milano, il 28 a Firenze e gran finale il 30 a Padova. L'articolo Giorgia ha i superpoteri: da X Factor ai palazzetti senza batter ciglio. Eravamo al concerto di Milano con Blanco e Irama in bilico tra (grande) talento e (bei) sogni proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“L’ho stretta, i nostri corpi si sono strusciati. Poi le ho scritto una dichiarazione via mail ma lei mi ha liquidato: ‘Sì. Tutto bello, ma sei troppo piccolo'”: Emanuel Lo svela il corteggiamento segreto a Giorgia
“Per conquistarla mi sono dovuto aprire al cento per cento”. Con queste parole, che riassumono una battaglia di seduzione durata più di un anno, Emanuel Lo ha raccontato al Corriere della Sera i retroscena della sua lunga e solida relazione con la cantante Giorgia. Il ballerino, coreografo e maestro di Amici, ha svelato i dettagli del loro corteggiamento, iniziato in un tour e concluso con un “sì” che, nonostante tutto, vale più di un matrimonio. La coppia si è incontrata nel 2002, quando Emanuel Lo (nome d’arte di Emanuel Lo Iacono) era co-coreografo e ballerino nel tour di Giorgia. Inizialmente, la sua timidezza e la frenesia del lavoro gli impedivano di farsi avanti: “Non avevo tempo per farmi una storia, a volte capitava uno scambio di sguardi ma facevo finta di niente”, ha ammesso. Ma con Giorgia è stato diverso: “Ho capito subito che non era l’avventura di un giorno, che era qualcosa di grande. Mi spaventava e mi attirava”. Il primo approccio è avvenuto in sala prove per il video di Spirito libero: “Le insegnavo un passo in corridoio. L’ho stretta, i nostri corpi si sono strusciati. Aveva un sorriso stupendo. ‘Sei bella, possiamo farci una foto?'”. Subito dopo, la dichiarazione via mail. “Le mandai una mail con cui mi sono dichiarato, firmandomi Emanuel78”. La risposta di Giorgia fu cinica: “Sì. Tutto bello, ma sei troppo piccolo”. L’equivoco sull’età (lui in realtà è del ’79 e aveva un anno in meno di quanto pensasse lei) fu scoperto solo in seguito. Il vero colpo di scena è arrivato un anno dopo, durante altre prove. I due alloggiavano nello stesso hotel, lei due piani sopra di lui. “Era notte. Non riuscivo a dormire, le ho scritto un biglietto con una dichiarazione d’amore per qualcosa che stava nascendo. Senza firma. Gliel’ho infilato sotto la porta“, ha raccontato Lo. “Pensavo: ‘Se prova la stessa cosa, capirà chi l’ha lasciato’. Al tempo era fidanzata”. Dopo due settimane di silenzio, lei chiese: “Sei tu che hai lasciato quel messaggio?”. Dieci giorni dopo, arrivò il primo bacio. Oggi, Emanuel Lo e Giorgia festeggiano 23 anni insieme. Emanuel Lo ha rivelato di averle chiesto la mano con una vera e propria proposta romantica: “Avevo pensato a tutto: camino acceso, atmosfera, musica, l’anello. Ci siamo messi a piangere come due cretini. Però dal giorno dopo abbiamo ricominciato a vivere, presi dagli impegni. Sono passati 16 anni. Quel sì che ci siamo detti però è come se valesse davvero”. Nonostante la solidità del loro rapporto, non sono mancati momenti di crisi e gelosia. Giorgia stessa ha confessato di aver provato una gelosia folle, specie i primi tempi. “Controllava tutto, anche il cellulare. Ballavo con donne molto belle, avevo le trecce, immaginava chissà cosa“. Lui, dal canto suo, ha potuto rassicurarla con onestà. “Lo ammetto, in passato sono stato uno che ha tradito, prima di lei. La cosa bella con Giorgia è che glielo posso dire in faccia senza paura: ‘Non ti ho mai tradita, non ci ho nemmeno mai pensato’“. Emanuel Lo, che Fiorello ha affettuosamente soprannominato “i tortellini” per i suoi addominali scolpiti (risultato di un allenamento costante, “non per il fisico, ma per sfogare lo stress”), ha descritto Giorgia anche nella sua quotidianità. “A casa non mi lascia fare niente, non posso cucinare, nemmeno caricare la lavastoviglie”, ha detto. “Precisa ed esigente. La chiamo ‘macchiolina’ per la sua fissa di pulire”. Il segreto della loro solidità, conclude, è la volontà di capirsi: “Non siamo quelli del Mulino Bianco, abbiamo vissuto momenti belli e brutti, che però ci hanno insegnato molto. Se sei disposto a capire l’altro e a modificarti, si può costruire un percorso lungo. Ma ci siamo anche fatti un mazzo così”. L'articolo “L’ho stretta, i nostri corpi si sono strusciati. Poi le ho scritto una dichiarazione via mail ma lei mi ha liquidato: ‘Sì. Tutto bello, ma sei troppo piccolo'”: Emanuel Lo svela il corteggiamento segreto a Giorgia proviene da Il Fatto Quotidiano.
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E se a condurre Sanremo 2027 fossero Amadeus e Giorgia con Fiorello? Lasciateci sognare
Sarebbe bellissimo. Ma proprio bello. Dice Il Messaggero che si sta lavorando (e qui possiamo immaginare incontri ai vertici ma anche una ricca squadra di gnomi del Natale) al ritorno di Amadeus in Rai. A dire la verità, il rumor s’è mosso a partire da una diretta social di Fiorello con l’amico Sebastiani ospite. “In Rai mi hanno detto che per Amadeus le porte sono sempre aperte. Quando finisce, e finirà un giorno, non devi andare da un’altra parte. Non devi andare a Mediaset, devi andare in Rai”, le parole del Re de La Pennicanza. Amadeus ha risposto che magari non lo vogliono né in Rai né a Mediaset, Fiorello ha chiosato: “So come funziona. Stefano Coletta ti ama, è proprio innamorato di te”. Rumors, appunto. Secondo il quotidiano romano, le ipotesi sul piatto sarebbero – il condizionale è d’obbligo – la conduzione di Mirror, uno show musicale che mette insieme artisti del passato con nomi di oggi. Poi un’ipotesi access prime time in staffetto con Stefano De Martino. Amadeus servirebbe far riposare quell’Affari Tuoi condotto dal giovane scugnizzo che è stato un maxi successo ma che inizia a cedere sotto il fuoco de La Ruota della Fortuna. E poi c’è Sanremo. Qui possiamo tornare a un’altra affermazione di Fiorello, stavolta con Giorgia e sempre durante il di lui show su RadioDue: Fiore le ha detto che dovrebbe fare Sanremo da sola, lei ha risposo ‘magari con te’, lui ha ribattutto ‘chissà’, sorridendo. E se in questa coppia spuntasse anche il nome di Amadeus, quindi un trio? Per cinque sere eh, non come la volta scorsa. Lasciateci sognare. Sia detto e scritto, a noi Carlo Conti piace e se quest’anno il cast del Festivàl è, secondo alcuni, in minore, molto dipende da quello che potremmo chiamare periodo di maggese: dopo che il Festivàl è stato disseminato di top players, le discografiche e gli artisti hanno deciso di rifiatare, di far riposare il palco. Il raccolto di quest’anno sembra più scarso? Mai direi mai (vedi com’è sbocciato Corsi). Allora il 2027 potrebbe essere l’anno in cui torna Amadeus, e lo fa con quei due, Fiorello e Giorgia. Tipo Avengers. Perché sì, s’è detto e ridetto che la Rai lo avrebbe promesso a De Martino, il Festivàl. Ma tra il dire e il fare c’è di mezzo RaiPubblicità e l’idea che, forse, è bene aspettare e intanto tornare dove si è stati bene. Qualcuno dirà che la Rai non dovrebbe riprendere Amadeus dopo che se c’è andato al Nove ma è il mercato, bellezza. Una Rai forte è un bene di tutti. Tra il conduttore e Warner Bros. Discovery non è andata bene, e forse se lo aspettava pure lui. C’è chi ha un certo spirito imprenditoriale, si chiama propensione al rischio. E poi, l’unico modo per non cadere è ritirarsi all’apice. Se resti in gioco, rischi di perdere, sempre, anche se sei un cavallo di razza. L'articolo E se a condurre Sanremo 2027 fossero Amadeus e Giorgia con Fiorello? Lasciateci sognare proviene da Il Fatto Quotidiano.
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