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“La sua ansia aumenta. La stiamo incoraggiando a prendersi cura della sua salute fisica e mentale”: la famiglia di Ariana Grande è molto preoccupata
C’è preoccupazione per Ariana Grande. La sua famiglia sta passando un momento difficile perché è evidente, secondo le fonti anonime intercettate dal Daily Mail, che qualcosa non sta girando per il verso giusto. “Ariana non ha affrontato al meglio il tour promozionale di Wicked. – ha confidato la fonte – Sono successe cose che l’hanno turbata: dall’uomo che ha cercato di afferrarla mentre attraversava il red carpet ai commenti online al vetriolo. Adesso sta avendo difficoltà ad elaborare il tutto”. E ancora: “Non sta bene e di questo ne è consapevole. Tutte le persone attorno a lei lo sanno. La sua ansia aumenta sempre più, a volte Ariana appare troppo sensibile. Ha richiesto troppo alle proprie forze e adesso gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Fortunatamente, lei ha chi la supporta. Tutti la stanno incoraggiando a prendersi cura della sua salute fisica e mentale, ne ha davvero bisogno”. Già nel 2023 Ariana Grande aveva spiegato: “Ci sono diversi modi di apparire in salute. Il corpo che avevo prima non era affatto salutare: prendevo antidepressivi, mangiavo male e avevo toccato il fondo. A voi sembravo star bene, ma non era così. Cercate di essere più gentili, specialmente quando giudicate i corpi altrui”. Di certo Ariana Grande ha annunciato una lunga pausa dalla musica dopo il suo “Eternal Sunshine Tour” del 2026, che ha definito come “un ultimo grande momento di condivisione con i fan”. Il motivo? Ufficialmente per dedicarsi maggiormente alla recitazione, ufficiosamente per curare la sua salute fisica e mentale. L'articolo “La sua ansia aumenta. La stiamo incoraggiando a prendersi cura della sua salute fisica e mentale”: la famiglia di Ariana Grande è molto preoccupata proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Salute Mentale
“Stavo per mandare una scatola piena di me**a a Roger Waters, mi odia perché sono mezza ebrea”: lo sfogo di Sharon Osbourne
“Era un grande, ma la sua grandezza non è durata. Non riusciva a fare grande musica da solo. È un fallito”. Sharon Osbourne intervistata a Piers Morgan Uncensored parla così di Roger Waters, rivelando di aver pensato di inviare all’ex Pink Floyd una scatola piena di escrementi per quel che il musicista ha detto nei mesi scorsi dopo la morte di Ozzy. Ospite del podcast The Independent Ink, Waters aveva infatti speso parole poco lusinghiere nei confronti del collega. “Ozzy Osbourne, che è appena morto, che Dio lo benedica nello stato in cui è stato per tutta la sua vita. Non lo sapremo mai. È in tv da centinaia di anni con la sua idiozia e le sue assurdità. La musica, non ne ho idea. Non me ne frega un cazzo”, aveva fatto sapere. E ancora: “Non mi interessa dei Black Sabbath, non mi sono mai interessati. Non ho alcun interesse a mordere teste di polli. Qualunque cosa facciano non me ne può fregare di meno”. Jack, figlio di Ozzy, via social aveva già replicato al suo intervento dandogli del “patetico e fuori dal mondo”: “L’unico modo in cui sembri ottenere attenzione, ormai, è vomitando stronzate sulla stampa. Mio padre ha sempre pensato che fossi uno stronzo, grazie per averglielo confermato” aveva scritto online. Ora è il turno della vedova, Sharon, che non fa sconti all’artista: “È pazzo. Cinque mogli dopo e, sai, odia tutti quelli che hanno successo. E se ne va in giro con il suo patetico costume nazista fatto in casa”. Quindi la rivelazione: “Stavo per mandargli una delle mie scatole Tiffany, ma la conserverò”. Trattasi di scatole piene di escrementi che la donna inviava a giornalisti che stroncavano il marito senza argomentazioni valide e ad altre persone “che non mi piacevano”. Nel caso di Waters, però, ha deciso di fermarsi: “Anche mandargli merda è uno spreco” ha confessato. “Sai, è uno spreco perché è davvero insignificante. Ma ho pensato che con chiunque muoia, che abbia una famiglia, non si fa così”. Sul finire dell’intervista Sharon Osbourne azzarda anche l’ipotesi che in realtà le parole dell’ex Pink Floyd potessero essere rivolte a lei per ragioni di stampo antisemita: “Pensavo che riguardasse me perché odia gli ebrei e io sono mezza ebrea. Ed è tipo, quindi mi odia perché mio padre era ebreo”, conclude. L'articolo “Stavo per mandare una scatola piena di me**a a Roger Waters, mi odia perché sono mezza ebrea”: lo sfogo di Sharon Osbourne proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Bad Bunny cade sul palco mentre si prepara per lo spettacolo dell’intervallo del Super Bowl – IL VIDEO
Bad Bunny è caduto rovinosamente sul palco durante un concerto questa settimana allo stadio GNP Seguros di Città del Messico, davanti a 65.000 persone. Il rapper portoricano trentunenne, il cui vero nome è Benito Ocasio, stava cantando la sua canzone “Efecto” quando è avvenuto l’incidente. Mentre attraversava il palco il cantante è scivolato ed è caduto all’indietro e leggermente di lato, atterrando direttamente sul sedere. Invece di rialzarsi immediatamente e continuare l’esibizione, è rimasto seduto in silenzio sul palco per qualche secondo prima di rialzarsi. La caduta è avvenuta a due mesi dall’atteso show dell’intervallo del Super Bowl. La partecipazione della star musicale ha scatenato qualche polemica a causa della sua posizione politica anti-Trump e del fatto che rappa quasi esclusivamente in spagnolo. Il video della caduta è diventato virale. > Momento en que se resbala y cae Bad Bunny cantando “efecto” en el Estadio GNP > en México! ????????????????#DTmFWorldTour .@sanbenito > pic.twitter.com/CvruOcWmAX > > — Luis Ernesto Tricampeon???????? (@LuisErnestoP95) December 11, 2025 L'articolo Bad Bunny cade sul palco mentre si prepara per lo spettacolo dell’intervallo del Super Bowl – IL VIDEO proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Proprio mentre mi avvicino all’ultimo concerto, si apre per me una nuova strada, un’esperienza inedita”: Umberto Tozzi lancia il suo ultimo progetto
Umberto Tozzi ha svelato la sua nuova (e ultima?) carta professionale: a partire da ottobre 2026, arriverà sui palchi dei principali teatri italiani: “Gloria-Il Musical”, la prima commedia musicale che celebra il repertorio dell’artista. “Sono felice di annunciare l’inizio di un progetto speciale, costruito attorno ai brani che hanno accompagnato tutta la mia vita – ha commentato Umberto Tozzi – Ho sempre creduto che ‘Gloria’, così come molte altre mie canzoni, potesse trovare la sua dimensione naturale in un musical, e oggi, proprio mentre mi avvicino all’ultimo concerto, si apre per me una nuova strada: un’esperienza inedita che darà nuova vita alla mia musica”. E ancora: “Questo è un sogno che si sta realizzando, che rapportato al calcio considero nel mio caso la maglia numero 10 della musica Italiana, come è stato il numero 10 della maglia di Roby Baggio nella Nazionale di Calcio Italiana. È un numero di grande responsabilità, è ambizioso, ma se Gloria è stata numero 1 in America musicalmente, nessuno ci vieta di sognare che questo Musical possa arrivare, come tutti ci auguriamo, a Broadway”. “Gloria – Il Musical sarà un progetto ambizioso, che mi vedrà impegnato anche nella sfida più delicata e affascinante: la scelta della protagonista – ha aggiunto Umberto Tozzi – Dare un volto, una voce e un’anima a “Gloria” non sarà semplice, perché ognuno l’ha sempre custodita nel proprio immaginario, ma sarà proprio questa la parte più intrigante. Dopo tanti anni, sono felice e profondamente curioso di vedere i miei brani trasformarsi in una storia unica, capace di emozionare in un modo nuovo”. Fino al 7 gennaio 2026 è aperto il bando di audizione per trovare chi interpreterà Gloria. Caterina Caselli ha aggiunto: “Gloria continua a stupirci, nonostante siano trascorsi oltre 40 anni dalla sua pubblicazione. È frequentemente scelta da registi di fama internazionale per evidenziare momenti emotivi cruciali nella narrazione dei loro film, frequentemente richiesta nelle campagne pubblicitarie internazionali. Il motivo? ‘Gloria, come tutte le canzoni che perdurano nel tempo, è entrata legittimamente nell’Olimpo del grande repertorio mondiale tra le canzoni italiane più note ed amate”. E ancora: “Oggi, diventando musa ispiratrice di un musical, la canzone si trasforma in dialogo e spettacolo di teatro musicale, rigenerandosi, continuando a vivere nel cuore delle nuove generazioni, ampliando il suo potere emozionale attraverso altre forme d’arte, ben al di là di ogni più rosea aspettativa all’inizio della sua pubblicazione. Gloria sarà una giovane donna la cui storia si intreccia con le note di Umberto Tozzi e di Bigazzi, in un viaggio emozionante e pieno di sorprese. Una melodia che non smette di vivere, di rigenerarsi e di intrecciarsi con nuove generazioni, continuando a raccontare, attraverso la musica e il teatro, un sogno senza tempo”. “Gloria”, fin dalla sua pubblicazione nel 1979, ha avuto successo immediato, scalando anche le classifiche britanniche e statunitensi nella versione di Laura Branigan. È stata scelta anche come colonna sonora per film come “Flashdance” di Adrian Lyne e “The Wolf of Wall Street” di Martin Scorsese, ma anche “Glee” e “La Casa di Carta”. L'articolo “Proprio mentre mi avvicino all’ultimo concerto, si apre per me una nuova strada, un’esperienza inedita”: Umberto Tozzi lancia il suo ultimo progetto proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Musica
“Sono sapiosessuale. Il mio fidanzato è proprio un bonazzo però la cosa che mi ha conquistato di lui è che è proprio un genio”: così Levante
Levante sarà in gara al prossimo Festival di Sanremo. La sua sarà la terza partecipazione dopo quella del 2020 con “Tikibombom” e del 2023 con “Vivo”. Nel frattempo la cantautrice ha rilasciato una intervista a Radio Deejay nella trasmissione “Say Waaad”. L’artista si è definita “sapiosessuale”. E poi ha continuato: “Sapiosessuale è colui o colei che è attratto dalla conoscenza. Il mio ultimo compagno, il padre di mia figlia, Pietro è un uomo veramente molto bello, proprio un bonazzo però la cosa che mi ha conquistato di lui è che è proprio un genio”. “Io lo adoro, perché parliamo di filosofia e io rimango come appesa, così come una babba”, ha poi aggiunto la cantautrice. Nel frattempo Levante ha svelato i dettagli del suo nuovo progetto. Dopo l’annuncio del “Dell’amore – Club tour 2026”, il 21 novembre è uscito il suo nuovo singolo “Dell’amore il fallimento”, altro tassello che segna un punto cardine del lavoro più completo che vedrà la luce nel 2026, proprio dopo la partecipazione al Festival. Ho deciso che sarebbe stato il manifesto del disco, che avrebbe dovuto essere la prima traccia della scaletta. Così, boom, senza misteri: Dell’amore il fallimento – ha affermato -. Era il 17 febbraio del 2025 quando, timidamente sul suono sintetico della mia Roland ho intonato Dell’amore il fallimento. Lo stavo raccontando in ogni modo il fallimento dell’amore: come fa a finire l’amore, perché finisce l’amore, da dove nasce l’amore, come si insegna l’amore, lo avevo mai capito l’amore, che cazzo è l’amore”. Scritto interamente da Levante e prodotto da Antonio Filippelli, il brano recita questi versi: “Dell’amore il fallimento… in quanti pezzi siamo rotti? C’è ancora colla per tenerci insieme? Dell’ipocrisia del mondo… quanti di noi si sono sciolti? I nodi stretti non ci fanno bene“. L'articolo “Sono sapiosessuale. Il mio fidanzato è proprio un bonazzo però la cosa che mi ha conquistato di lui è che è proprio un genio”: così Levante proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Mi scrivono ‘se non fossi nuda’, ‘se non avessi il seno grosso’. È stato permesso all’odio e al bullismo di essere accettati silenziosamente”: Rose Villain si sfoga
“Stiamo finendo le riprese della terza stagione di Nuova Scena per Netflix e continuo a scrivere canzoni, ma in realtà ora voglio prenderla con un po’ di calma perché ho girato per tre anni come una trottola, vorrei dedicarmi più a me stessa e alla mia famiglia”. Parola di Rose Villain. La cantante ha pubblicato “radio vega (after dark)“, speciale repack che celebra la trilogia, iniziata con “Radio Gotham”, proseguita con “Radio Sakura”, fino ad arrivare a “radio vega” e si è raccontata a Il Corriere della Sera. La bellezza femminile viene ancora discriminata oggi? “Sì. Non c’è un giorno in cui non riceva un messaggio in cui mi si dice ‘se non fossi una bella ragazza…’, ‘se non fossi nuda”, ‘se non avessi il seno grosso’… Il vero problema in questo momento è che è stato permesso all’odio e al bullismo di essere accettati silenziosamente”. E ancora: “Sono una fanatica di musica e guardo tutti, però ammiro molto il percorso evolutivo che ha avuto Madonna. In più lei è andata sempre contro tutti. È stata punk e ha esplorato ogni tipo di look. Secondo me è proprio la ribelle che sogno di essere“. Per il futuro Rose Villain si augura “che questo sia per me solo l’inizio, sia per la mia vita personale che musicale. Che tutte le cose belle di oggi non rappresentino l’apice. In realtà mi piacerebbe molto fare un film con i miei registi del cuore: Guadagnino, Tarantino o Sorrentino”. Il segreto per un corpo così bello? “Sono vegana, durante il Covid ho imparato a cucinare, ma anche mio marito è bravissimo. In realtà sono una donna pizza… Sono molto sportiva, ho fatto danza per 15 anni e ho giocato a tennis. Quando ci incontriamo in famiglia organizziamo sempre gare, ma no, oggi non faccio sport abitualmente però durante i concerti salto come un grillo per un’ora e mezza”. L'articolo “Mi scrivono ‘se non fossi nuda’, ‘se non avessi il seno grosso’. È stato permesso all’odio e al bullismo di essere accettati silenziosamente”: Rose Villain si sfoga proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Mi diverto finché non arriverà la donna della vita che mi sconvolgerà. E forse non sarà né una fidanzata né una moglie: sarà piuttosto una figlia”: così Olly
Un anno sempre sulla cresta dell’onda per Olly dalla vittoria al Festival di Sanremo all’Ippodromo di Milano e poi il tour tutto sold out e le prossime tre date a casa “sua” allo Stadio Luigi Ferraris di Genova (18, 20 e 21 giugno 2026) per poi chiudere il 30 giugno al Rock in Roma (Ippodromo delle Capannelle) e il 3 luglio alla Reggia di Caserta (Piazza Carlo di Borbone). In mezzo ci sarà un nuovo disco? “Ci sto lavorando. Sto combattendo contro la sensazione di aver già raccontato tutto, ma non è vero: – ha detto a Vanity Fair – 24 anni di vita sono materiale per scrivere almeno 100 canzoni. Infatti ieri non avevo voglia di venire qui, sono venuto lo stesso ed è arrivato il primo brano del nuovo mondo. Dovremo scriverne altri dieci per capire quale mondo stiamo costruendo, e poi ancora altri dieci, e ne usciranno la metà”. Il discorso poi torna su Sanremo: “Si è detto di tutto: che un’oligarchia mi ha dato il podio, che mi hanno fatto vincere i poteri forti, che ero l’unico ad avere le cuffie sul palco per la proclamazione e allora sapevo… Non sapevo niente! Non sapevo se avessi dovuto esibirmi di nuovo tra i primi cinque e le cuffie le ho messe nel dubbio: mi è sembrato strano che fossi l’unico ad averci pensato. Un calciatore in panchina non può tenere i parastinchi? Cazzate, cattiverie ingiustificate. Ho sofferto, ma poi ci ho anche scherzato. Marta (Donà, la sua manager, ndr) ha sempre avuto l’eleganza e la maturità di non commentare, e non è facile quando leggi così tante bugie. Ci siamo protetti a vicenda e non abbiamo mai pronunciato una parola di troppo se sapevamo che l’altro non voleva”. Nessun pentimento per il “no” a Eurovision: “Non era il momento. Avevo un impegno con il mio pubblico. E nemmeno adesso sarebbe il momento di un tour europeo. È più premiante stare qui”. Il discorso si sposta sull’amore: “Ho 24 anni, raga! Mi diverto finché non arriverà la donna della vita che mi sconvolgerà. E probabilmente non sarà né una fidanzata né una moglie: sarà piuttosto una figlia. Sento che avrò una femmina un giorno, la chiamerò Bianca“. E ancora: “Sono cresciuto con due genitori che si sono conosciuti al liceo e sono ancora sposati. Ho cercato anch’io di fare come loro, che sono il mio benchmark, ma non ci sono riuscito. E riuscirci adesso, con una vita così esposta, è difficilissimo. Il concetto di fiducia è stravolto, puoi pensare di essere “usato” – termine bruttissimo, eh! –. Mi spiace, perché credo tantissimo nei rapporti umani, soprattutto con il genere femminile, che ha sempre avuto per me un peso enorme. Le donne in generale sono da venerare. Lavoro con loro, ho bisogno di confrontarmici… Nonostante vengano subito scambiate per le mie fidanzate. Ricordo una volta in aeroporto con Marta. Ormai non posso uscire a prendere un caffè o a cenare nemmeno con una mia amica”. Infine la salute mentale: “In analisi parlo della linea che separa Federico da Olly. Nella seduta di questa mattina, per esempio, sono partito da una considerazione: sono stato al concerto dei Mumford & Sons, dove mi sono sentito nessuno, totalmente nessuno, ed è stato bellissimo. È la cosa che mi manca di più del prima. Ho cominciato l’analisi a 16 anni, ho avuto dei periodi di stop, ho cambiato tantissimi terapeuti. Mi aiuta da morire a liberare la testa da pensieri che terrei lì, marcirebbero, ne creerebbero altri altrettanto dannosi; da paure di essere mal interpretato nelle mie azioni e nelle mie parole. Vorrei che chiunque avesse questa possibilità. È la ragione per cui ho rilanciato su Instagram la raccolta firme per portare in Parlamento la proposta di legge per la creazione di una rete psicologica pubblica, gratuita e accessibile a tutti, le ho dato il boost finale e ne sono orgogliosissimo”. (Foto di Hafid) L'articolo “Mi diverto finché non arriverà la donna della vita che mi sconvolgerà. E forse non sarà né una fidanzata né una moglie: sarà piuttosto una figlia”: così Olly proviene da Il Fatto Quotidiano.
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X Factor 2025, vince rob dall’animo punk rock e la voce che “spettina” a ogni ascolto: “La mia svolta? Dopo ‘Ti Sento’ dei Matia Bazar. Paola Iezzi fondamentale”
Alla fine a vincere X Factor 2025 è stata rob con la sua voce potente e il carisma punk-rock sul palco. I 16mila presenti in Piazza del Plebiscito, a Napoli, hanno applaudito la vincitrice quasi “annunciata” sia dai suoi stessi colleghi alla vigilia che dai bookmakers. “Il momento di svolta è avvenuto nel secondo Live, – ha affermato la vincitrice – quando ho cantato Ti sento. Paola Iezzi è stata fondamentale nel percorso, è riuscita a migliorarmi in tutti gli aspetti”. La conduttrice Giorgia ha accolto sul palco la vincitrice nel tripudio generale. Al quarto posto si è classificato PierC, al terzo Delia e secondo eroCaddeo. Rob – che ha conquistato anche un contratto discografico con Warner Music Italia – è una studentessa di 20 anni proveniente da Trecastagni (Catania). Il vero nome è Roberta Scandurra ed è una cantautrice che ama sperimentare attraverso i suoi brani autobiografici. Nel 2022 aveva vinto il Tour Music Fest con il titolo di “Artist of the year”. Alcuni professori del college le avevano assegnato una borsa di studio grazie alla quale, a giugno 2023, ha potuto frequentare un workshop di Songwriting alla Berklee di Boston. Settimana dopo settimana, seguendo i consigli della sua giudice Paola Iezzi, si è scatenata sul palco di X Factor 2025 con il suo pop-punk-rock. Ha proposto e riletto in questa chiave brani come “Call Me” di Blondie, “Driver License” di Olivia Rodrigo vers. JXDN, “Heads Will Roll” degli Yeah Yeah Yeahs, “You Oughta Know” di Alanis Morissette, “Ti sento” dei Matia Bazar, “What’s Up?” delle 4 Non Blondes, “Bring Me to Life” degli Evanescence, “Un’emozione da poco” di Anna Oxa, “Decode” dei Paramore. Il suo inedito si chiama “Cento ragazze” e racconta la fine di una storia d’amore come una vera e propria crisi d’astinenza. ‹ › 1 / 6 X FACTOR LA FINALE A NAPOLI ‹ › 2 / 6 X FACTOR LA FINALE A NAPOLI ‹ › 3 / 6 DELIA A X FACTOR LA FINALE A NAPOLI ‹ › 4 / 6 PIERC A X FACTOR LA FINALE A NAPOLI ‹ › 5 / 6 EROCADDEO A X FACTOR LA FINALE A NAPOLI ‹ › 6 / 6 ROB A X FACTOR LA FINALE A NAPOLI L'articolo X Factor 2025, vince rob dall’animo punk rock e la voce che “spettina” a ogni ascolto: “La mia svolta? Dopo ‘Ti Sento’ dei Matia Bazar. Paola Iezzi fondamentale” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Bellissimo e “maledetto”: Gianluca Grignani trent’anni fa spettinava Sanremo con “Destinazione Paradiso”. L’album ha ridefinito il concetto di cantautore e popstar
Capelli lunghi, sorriso splendente, maglioncino largo su un corpo asciutto e jeans neri. Alla sua prima apparizione Gianluca Grignani è riuscito a “spettinare” il pubblico del Teatro Ariston di Sanremo per il Festival del 1995, quando ha vinto tra i Big Giorgia con “Come Saprei”. La canzone di Grignani si è classificata solo al sesto posto nella sezione Nuove Proposte, ma lo ha lanciato come nuovo idolo dei ragazzini degli Anni 90. “Destinazione Paradiso” aveva colpito tutti per il senso del testo, un inno alla libertà ma anche della narrazione del malessere interiore. Qualcuno ha anche visto tra le righe la citazione del tema del suicidio. Cosa che il cantautore ha comunque escluso in alcune sue interviste, ma che ha lasciato intendere nella misura in cui ognuno è libero di assimilare il “senso” delle parole, secondo il proprio vissuto. A trent’anni di distanza, esce la nuova edizione celebrativa il 5 dicembre con una copertina alternativa e materiali inediti. “Sono davvero felice di quello che abbiamo costruito per celebrare i 30 anni del mio primo album. – ha dichiarato l’artista – Rimettere mano ai ricordi, riascoltare quelle emozioni, rivivere certi momenti insieme a voi… Mi ha scosso e fatto sorridere, come quando ritrovi una vecchia foto”. E ancora: “Tra le tante cose, ho voluto farvi un regalo speciale: la prima versione inedita di ‘Falco a metà’, che allora si chiamava ‘Libera le ali’. È come un frammento di me di trent’anni fa, puro e imperfetto, ma pieno di quella voglia di volare che non mi ha mai lasciato. Sono curioso di sapere cosa ne pensate, davvero”. “E già che parliamo di regali… – ha continuato – Per il mio compleanno ho deciso di farmene uno anch’io. Un dono che ho costruito pezzo dopo pezzo, con cura, dedizione e verità, come si fa con le cose che contano davvero. È un progetto che porto dentro da tempo, e ora finalmente è arrivato il momento di farlo vivere. Ad aprile uscirà il mio nuovo album: Verde smeraldo… Residui di rock’n’roll. Un titolo che dice già tutto — un colore, un suono, una storia. Il resto, come sempre, lo farete voi”. L'articolo Bellissimo e “maledetto”: Gianluca Grignani trent’anni fa spettinava Sanremo con “Destinazione Paradiso”. L’album ha ridefinito il concetto di cantautore e popstar proviene da Il Fatto Quotidiano.
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Il fenomeno Rosalia torna live in Italia: ecco quando si esibirà, dove e la vendita dei biglietti
Dopo tre anni, l’ultima volta è stata agli I-Days Milano Coca-Cola 2023, Rosalia torna live in Italia con unico appuntamento mercoledì 25 marzo 2026 all’Unipol Forum di Milano. I biglietti saranno in vendita dalle ore 10 di giovedì 11 dicembre su www.ticketmaster.it e www.ticketone.it. In scaletta ci saranno i brani tratti dall’ultimo progetto discografico “LUX”, che ha ottenuto il riconoscimento come album di un’artista di lingua spagnola più streammato in un giorno nella storia di Spotify. Al suo debutto ha esordito al primo posto della classifica Top Debut Album di Spotify. Rosalia è un’artista e produttrice due volte vincitrice del Grammy e 13 volte vincitrice del Latin Grammy, rapidamente salita alla ribalta del pop globale grazie alle sue innovative fusioni musicali e al suo stile unico. Il suo album “El Mal Querer” ha mescolato il flamenco con altri stili musicali spagnoli senza tempo, facendole guadagnare un Grammy e otto Latin Grammy, incluso l’Album dell’Anno, e rendendola la prima artista in lingua spagnola nominata come Miglior Nuovo Artista ai Grammy. Nel 2022, ha pubblicato “Motomami” (certificato platino in Italia), un album acclamato dalla critica definito come “un capolavoro visionario” e “uno degli album più ambiziosi del decennio” che l’artista ha scritto, interpretato, registrato e prodotto, e che ha debuttato al numero 1 della classifica degli album globali di Spotify, ottenendo il punteggio più alto dell’anno su Metacritic (95). L’album è stato seguito dal suo tour mondiale “Motomami World Tour”. Ha catturato l’attenzione mondiale al Met Gala 2025 con un abito custom made firmato Balmain, comparendo su testate come Vogue, Harper’s Bazaar, Cosmopolitan e molte altre. È stata protagonista della campagna Calvin Klein per l’autunno 2025 ed è ambasciatrice globale di New Balance. La cantante debutterà anche come attrice nella terza stagione di “Euphoria”, in arrivo nel 2026. L'articolo Il fenomeno Rosalia torna live in Italia: ecco quando si esibirà, dove e la vendita dei biglietti proviene da Il Fatto Quotidiano.
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