Un litigio in casa è finito nel peggiore dei modi possibili. Nella scorsa notte,
un uomo di 35 anni è stato ucciso al culmine di una violenta lite in un
appartamento di via Gabriele d’Annunzio, a Salerno. Stando alla prima
ricostruzione fornita dalle indagini, la vittima si trovava nell’abitazione
quando è scattato un litigio con il proprietario di casa, Luca Fedele.
Tra i due è nata una violenza colluttazione durante la quale il 35enne è stato
colpito con un pugno, è caduto ed è morto. Ancora non è chiaro se il decesso sia
avvenuto a causa del colpo oppure della caduta. I carabinieri hanno arrestato il
proprietario di casa con l’accusa di omicidio preterintenzionale, e stanno
lavorando per trovare il movente della lite che ha portato alla morte dell’uomo.
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il proprietario di casa proviene da Il Fatto Quotidiano.
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A San Mauro Cilento (Salerno) la mensa scolastica per i bambini della scuola
dell’infanzia e della primaria sarà gratuita per tutto l’anno. Lo ha deciso il
sindaco Carlo Pisacane, che ha scelto di destinare la propria indennità da
amministratore al finanziamento del servizio, consentendo di azzerare i costi
per le famiglie. Sull’account Facebook dell’amministrazione è stato postato
l’articolo della tv Rete 7 – Canale 99.
Il provvedimento, entrato in vigore il 17 novembre, coprirà i pasti degli alunni
fino al 12 giugno. L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente
difficoltà economica per molti nuclei familiari, aggravata dai rincari e dalle
spese scolastiche, e punta a garantire un sostegno diretto ai genitori, in
particolare a quelli con più figli. L’intenzione dell’amministrazione è di
aiutare i cittadini in difficoltà.
Un’iniziativa a costo zero per le famiglie è anche il trasporto scolastico,
interamente finanziato con fondi comunali. L’amministrazione rivendica così una
doppia misura di welfare locale, pensata per alleggerire il bilancio domestico e
assicurare ai bambini servizi essenziali senza oneri aggiuntivi in tempi in cui
molto spesso è capitato di leggere di amministrazioni che non servivano il
pranzo ai piccoli le cui famiglie non avevano pagato la retta.
Secondo il Comune, la scelta di utilizzare l’indennità del sindaco per sostenere
la mensa rappresenta un gesto di solidarietà e un investimento sul futuro della
comunità. Una linea d’azione che punta a rafforzare il legame tra istituzioni e
cittadini in un territorio dove il sostegno sociale passa spesso per iniziative
mirate e di prossimità.
Foto di archivio
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mensa dei bambini proviene da Il Fatto Quotidiano.
Domenico Airoma sarà il nuovo procuratore di Napoli Nord, mentre Raffaele
Cantone andrà a Salerno. Si sblocca dopo mesi di stallo il derby per le procure
vacanti in Campania, che vedeva opposti due pesi massimi: Cantone, ex presidente
dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e attuale procuratore di Perugia,
e Airoma, capo dei pm di Avellino, vicino al sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio Alfredo Mantovano. Entrambi volevano trasferirsi ad Aversa (Caserta)
per guidare l’ufficio inquirente di Napoli Nord, il più giovane d’Italia,
istituito nel 2013 come presidio antimafia in un territorio ad alta densità
camorristica. Alla vigilia del primo voto al Consiglio superiore della
magistratura, però, Cantone ha ritirato la domanda: ufficialmente per non
lasciare sguarnito l’ufficio di Perugia, di fatto perché era ormai chiaro il
vantaggio di Airoma, che in Quinta Commissione – quella competente sulle nomine
– avrebbe potuto contare su cinque voti su sei. Questo giovedì, quindi, la
Commissione proporrà all’unanimità al plenum (l’organo al completo) il
procuratore di Avellino per il posto a Napoli Nord, facendo decadere la sua
candidatura parallela per l’ufficio inquirente di Salerno, che nei prossimi mesi
sarà a questo punto assegnato matematicamente a Cantone, rimasto senza sfidanti
in grado di impensierirlo.
L’ex numero uno dell’Anac così lascerà Perugia in largo anticipo rispetto alla
scadenza del mandato, prevista nel 2028. Sulla carta guiderà una Procura più
importante rispetto a quella di Napoli Nord (Salerno è capoluogo di Corte
d’Appello e quindi ha maggiori competenze) ma ha dovuto rinunciare al desiderio
di tornare “a casa”: cresciuto a Giugliano, nel cuore della cintura nord
partenopea, Cantone ha iniziato la carriera alla Direzione distrettuale
antimafia di Napoli, ottenendo la condanna all’ergastolo dei più importanti boss
del clan dei Casalesi, tra cui Francesco Schiavone e Francesco Bidognetti. “Se
il Consiglio superiore riterrà che ho i titoli per venire a Napoli Nord sarei
felice, perché si tratta della mia città, del mio territorio”, aveva detto a
gennaio, annunciando la sua candidatura.
A capo della Procura di Aversa invece andrà Airoma, pm assai stimato, dal
curriculum solido e dai rapporti importanti: è legatissimo ad Alfredo Mantovano,
magistrato e potente sottosegretario a palazzo Chigi con delega ai servizi,
nonché riconosciuto braccio destro della premier Giorgia Meloni. Insieme,
Mantovano e Airoma hanno fondato e diretto il Centro studi Rosario Livatino,
influente think tank di giuristi cattolici di cui il procuratore avellinese è
tuttora vicepresidente. Sono anche coautori di due libri: “(Ir)rispettabili. Il
consenso sociale alle mafie”, del 2013, e “Un giudice come Dio comanda. Rosario
Livatino, la toga e il martirio”, del 2021, sulla storia del “giudice ragazzino”
assassinato dalla mafia.
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alla corsa per Napoli Nord. Al suo posto andrà Airoma proviene da Il Fatto
Quotidiano.