È stato rilasciato l’uomo sospettato di essere l’autore della sparatoria
compiuta sabato alla Brown University, a Providence nel Rhode Island (Stati
Uniti), costata la vita a due studenti e il ferimento di altri 9. Lo ha
annunciato il sindaco di Providence, Brett Smiley, mentre prosegue la caccia
all’uomo. “Penso che sia giusto dire che non ci sono basi per considerarlo una
persona di interesse”, ha dichiarato ai giornalisti il procuratore generale del
Rhode Island, Peter Neronha. La persona rilasciata è un ex militare con problemi
psichici. “Abbiamo un assassinio in giro, non riveleremo i nostri piani”, ha
concluso Neronha. La polizia ha diffuso un video di 10 secondi in cui si vede il
sospettato, ripreso di spalle, mentre cammina a passo svelto lungo una strada
deserta dopo aver aperto il fuoco all’interno di un’aula al primo piano
dell’ateneo dove si stavano svolgendo gli esami.
LA SPARATORIA E LA CACCIA ALL’UOMO
Ieri le forze dell’ordine avevano fermato l’ex militare di circa trent’anni,
mentre alloggiava in un hotel del Rhode Island con due armi da fuoco. Le
ricerche del killer, con centinaia di agenti a setacciare l’area, erano scattate
subito dopo la sparatoria avvenuta sabato pomeriggio nel campus universitario.
L’assassino aveva aperto il fuoco nell’edificio di ingegneria durante gli esami
finali, dopo essere entrato nella palazzina dei dipartimenti di Fisica e
ingegneria. Joseph Oduro, studente 21enne al quarto anno e assistente didattico,
stava facendo una lezione di economia. Al New York Times ha raccontato che la
lezione era quasi terminata e gli studenti stavano per andarsene.
“All’improvviso, abbiamo sentito degli spari e delle urla nel corridoio”, ha
riferito. Circa tre secondi dopo – ha aggiunto – un uomo con una maschera sul
viso e un fucile è entrato in classe e ha iniziato a sparare. L’uomo ha urlato
qualcosa che, a detta di Oduro, era incomprensibile. Il video di sorveglianza
diffuso dalla polizia mostra il sospetto, vestito di nero, che si allontana con
calma dalla scena. Il suo volto non è visibile e non è chiaro se sia uno
studente oppure no. Forse indossava una maschera mimetica e potrebbe avere
intorno ai 30 anni, avrebbero dichiarato alcuni testimoni.
Due studenti sono stati uccisi e altre 9 persone sono rimaste ferite. Sei
pazienti, secondo quanto riferisce la Cnn, sono in condizioni critiche ma
stabili, mentre uno è in condizioni critiche. Due pazienti sono in condizioni
stabili.
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essere il killer proviene da Il Fatto Quotidiano.
Tag - Sparatoria
Arrivano in auto per “vendicarsi” di una rissa e sparano contro la discoteca e i
buttafuori. Venerdì notte a Milano, un 20enne e un 22enne sono stati arrestati
dai Carabinieri, dopo aver esploso dei colpi d’arma da fuoco davanti alla
discoteca Tocqueville e ai buttafuori presenti all’ingresso del locale di corso
Como, una delle zone più frequentate della movida milanese.
Le auto della radiomobile sono intervenute alle 3.45 in via Tocqueville dove due
persone a bordo di un’auto senza targa hanno sparato alcuni colpi senza colpire
nessuno. Dei due, il 22enne avrebbe dei precedenti per furto e stupefacenti,
mentre il 20enne sarebbe incensurato. Ed è lui che, secondo le accuse, avrebbe
sparato. I due uomini sono stati fermati e perquisiti: avevano con sè una
pistola con caricatore e 50 grammi di hashish, sono così stati arrestati per
possesso di arma clandestina e spaccio.
Il più giovane è stato portato all’ospedale Fatebenefratelli per una frattura al
setto nasale dovuta a una collutazione precedente all’arrivo dei Carabinieri.
Poco prima infatti i due avrebbero litigato con i buttafuori del locale e
sarebbero poi andati a prendere la macchina per tornare sul posto e
“vendicarsi”.
Ne è nato un parapiglia nel corso del quale, data la presenza di molta gente
all’esterno del locale e in strada, l’auto è rimasta bloccata tra la folla. E un
uomo di 33 anni è stato investito tanto da riportare lievi traumi a una gamba.
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Sparatoria vicino alla Casa Bianca, tra la 17esima e la I strada di Washington.
Secondo quanto riporta la Cnn diverse persone sarebbero rimaste colpite. Tra le
persone coinvolte ci sono due membri della Guardia Nazionale, lo ha detto la
segreteria degli Interni Kristi Noem. Un sospetto è stato fermato.
La sparatoria è avvenuta nel centro della capitale, vicino alla residenza del
presidente degli Stati Uniti. La Polizia di Washington ha dichiarato su X di
essere sul luogo della sparatoria nella zona e ha consigliato alla popolazione
di evitare l’area. Secondo la Bbc sarebbero tre le persone ricoverate in
ospedale. L’Abc parla di due militari in uniforme, apparentemente membri della
Guardia Nazionale statunitense, sono stati raggiunti da colpi d’arma da fuoco.
Sono feriti, uno di loro si trova in condizioni critiche.
Il presidente Donald Trump si trova nel suo resort di Mar-a-Lago, in Florida,
per le festività di Thanksgiving, ed è stato informato. “La Casa Bianca è a
conoscenza e sta monitorando questa tragica situazione”, ha dichiarato la
portavoce Karoline Leavitt.
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nazionale. Fermato un sospettato proviene da Il Fatto Quotidiano.