Andrea Delogu è più forte anche della febbre. La showgirl ha raccontato a
“Ballando segreto” di essersi esibita con la febbre pur di non rischiare la
squalifica e perdere, così, la chance di fare un ulteriore passo verso la
finale. “Quando mi è venuta la febbre quasi a 39, ci ho ballato sopra” ha
dichiarato la speaker radiofonica, che ha aggiunto di aver preso le medicine
prima dello show e aver sudato molto nel mentre a causa dell’elevata temperatura
corporea. Poco dopo l’esibizione sulle note di “Dirty dancing”, la Delogu ha
preferito tornare a casa per curarsi. Una volta rincasata la situazione si è
aggravata e l’artista, con 38.7 di febbre, ha chiamato un’amica per essere
accompagnata in ospedale.
“MI SONO PREOCCUPATA”
Andrea Delogu ha raccontato che la febbre ha continuato a salire e, data la
situazione, la showgirl ha preferito recarsi in pronto soccorso per alcuni
accertamenti. “Ho cominciato a stare molto male e mi sono preoccupata” ha
raccontato la conduttrice di Cesena. I medici hanno ripreso la Delogu: “Mi hanno
detto ‘scusami, tu non puoi stare sudata, al freddo, con un vestitino’. Ho
risposto che altrimenti mi avrebbero squalificato“.
Durante il collegamento a “Ballando segreto” Milly Carlucci ha svelato di aver
notato qualcosa di strano nella concorrente: “Si sentiva che eri strana”. Il
recupero lampo della showgirl è dato anche dall’aiuto di Nikita che si è
preoccupato per le condizioni di Andrea. Come raccontato da una delle “stelle”
del programma, il ballerino è andato più volte a casa della Delogu per
sincerarsi delle sue condizioni: “Non potevo ritirarmi. In questi giorni non mi
sono mossa, è venuto lui qua a casa“.
La ragazza, con un post sul suo profilo Instagram, ha raccontato alcuni dettagli
della serata sfortunata. “Nikita era preoccupatissimo, per tutta la coreografia
mi ha urlato i passi da fare perché me ne ero dimenticati la metà”.
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L'articolo “Ho iniziato a stare molto male e mi sono preoccupata. Avevo troppa
febbre”: Andrea Delogu è finita in ospedale proviene da Il Fatto Quotidiano.
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“Forse si è spaventato per la differenza di età o forse non era pronto a
trasformare la nostra amicizia in una storia d’amore”. Con questa amarezza, la
conduttrice Patrizia Rossetti ha confermato la fine della sua breve liason con
l’attore Marco Antonio Bellini, di vent’anni più giovane. La rivelazione è
arrivata nel salotto di Monica Setta, durante l’intervista per il programma
“Storie al bivio” in onda sabato 6 dicembre su Rai 1.
Il legame tra i due, appena un mese fa, era stato reso pubblico da un bacio
immortalato dal settimanale Novella 2000, ma la relazione sembra essersi
conclusa prima ancora di consolidarsi: “Magari qualcuno potrebbe avergli detto
qualcosa…Ah sì bella donna, però tutti questi anni…C’è sempre il giudizio…Tra
noi ci sono più di venti anni di differenza…Anch’io comunque ci sono andata con
i piedi di piombo…”, ha detto. La delusione di Patrizia Rossetti è palpabile:
“Il nostro rapporto si è sempre basato sulla libertà e l’indipendenza, però
adesso sono tre settimane che non ci sentiamo…Un po’ ci sono rimasta male. Ho
cercato di contattarlo, ho provato a scriverli, ma non mi ha risposto…Uno dei
suo diffettucci è quello che quando mandi un messaggio passano dalle 24 alle 48
ore…”. La conduttrice ha spiegato che l’incontro con Bellini le aveva fatto
sperare in un futuro sereno, dopo anni di solitudine e sofferenza: “Sono sola da
molti anni, sono stata ripetutamente tradita dal mio ex marito e l’incontro con
Marco mi aveva fatto sperare in qualcosa di importante”. Ora, ammette con
rassegnazione, “probabilmente mi sono sbagliata”.
Nonostante la brusca frenata, la conduttrice non ha perso la speranza di un
chiarimento, o almeno, di salvare il loro legame duraturo: “Spero ancora che
lui, tornato dall’estero mi chieda di vederci almeno per chiarire o per far
ripartire la storia”. Il suo ultimo tentativo di salvare il rapporto è stato un
messaggio inviato direttamente all’attore: “Ieri gli ho mandato un ultimo sms
chiedendogli di vederlo, vorrei almeno che la nostra amicizia che dura da 15
anni potesse sopravvivere”.
L'articolo “Marco se ne è andato, si è spaventato per la differenza d’età. Sono
sola da molti anni e sono stata ripetutamente tradita dal mio ex, speravo che
lui fosse quello giusto”: lo sfogo di Patrizia Rossetti proviene da Il Fatto
Quotidiano.
“Mi sono innamorato di Pietro”. È una confessione a cuore aperto quella che
Roberto Benigni fa alla vigilia di uno degli eventi televisivi più attesi
dell’anno: Pietro – Un uomo nel vento, che Rai 1 trasmetterà in una prima
mondiale mercoledì 10 dicembre (una produzione di Stand by me e Vatican Media,
distribuita da Fremantle). Un evento unico, un monologo inaspettato del quale il
Corriere della Sera anticipa alcuni dei passaggi chiave, che rivelano un Benigni
profondo comunicatore, capace di far sorridere anche parlando di spiritualità.
Il risultato? Un ritratto vivo del pescatore di Galilea a cui Cristo affidò la
Chiesa, messo in scena in luoghi unici, ossia la necropoli e i giardini del
Vaticano. “Vi porto nel lato nascosto della Basilica, mai visto prima, qui forse
oggi Papa Leone XIV mezz’ora fa è venuto a sistemare i fiori e a innaffiarli”,
ironizza l’attore toscano.
COSÌ ROBERTO BENIGNI RACCONTA PIETRO, “IL MIGLIORE AMICO DI GESÙ”
Nel nome di Pietro, a meno di un mese della fine del Giubileo, Roberto Benigni
racconterà la vita dell’uomo al quale Gesù affidò la sua Chiesa. “Un uomo così
importante e così dimenticato”, lo definisce Benigni. Che ammette di essersi
innamorato di lui mentre preparava questo monologo, travolto dalla sua umanità
che, spiega, è l’umanità di tutti noi. “Perché Pietro è proprio come noi. Lo
sento così vicino. Leggendo la sua storia continuavo a pensare: ma quello sono
io, avrei fatto la stessa cosa! Pietro ci somiglia profondamente. È proprio come
noi. La sua umanità è l’umanità di tutti noi: si arrabbia, agisce d’impulso,
sbaglia, fraintende, piange, ride, si addormenta, soffre, gioisce e si lascia
commuovere… proprio come facciamo noi. Ed a lui è stato affidato il compito più
grande mai dato a un essere umano: aprire o chiudere le porte del Paradiso.
Incredibile”.
UNA STORIA DI RAGAZZI
Benigni ripercorre la storia di Pietro, che in realtà di chiamava Simone (“‘Il
tuo nome ora sarà Pietro’. E lui non si oppone, è come se qualcuno mi fermasse
per strada e mi dicesse, d’ora in poi non ti chiami più Roberto ma Antonio”), e
l’incontro con Gesù sul lago di Tiberiade. “Ma lo sapete che quando Pietro
incontra Gesù ha più o meno la sua età?”, domanda al pubblico l’attore e regista
toscano. “Neanche trent’anni. Eppure, viene rappresentato sempre come un uomo
molto anziano, con le rughe e la barba bianca. Sembra che Pietro sia nato già
vecchio. Invece quando conosce Gesù è un giovane, come lui: sono dei ragazzi. È
una storia di ragazzi, questa”.
DALLA CACCIATA DEI MERCANTI DAL TEMPIO ALL’ARRIVO A ROMA
Nel corso del lungo monologo, come anticipa il Corriere, Benigni traccia il
profilo di Pietro (“è impulsivo, soffre, gioisce, sbaglia, un disastro, non ne
fa una giusta, Pietro è proprio come uno di noi, si prende le sgridate da Gesù
ma non si stanca mai del Messia”), ripercorre gli eventi, dalla cacciata dei
mercanti dal tempo al Calvario (dopo Pietro non c’è) all’investitura (“su questa
pietra edificherai la mia chiesa”). Fino all’arrivo di Pietro a Roma, dove va
incontro al suo destino e alle persecuzioni: viene rinchiuso in carcere,
torturato, poi scappa ma viene catturato e poi crocifisso a testa in giù (“non
si riteneva degno di morire come Gesù, il suo maestro”). Infine, uno dei
passaggi più poetici, quello che spiazza ed emoziona i cento spettatori presenti
nei giardini del Vaticano, quando Benigni spiega come Gesù ha “spaccato la
Storia, porta la legge dell’amore, dice ama il tuo nemico ed è la frase più
sconvolgente, la più alta di tutto il pensiero umano. Si lascia baciare da
Giuda, si fa tradire. È una rivoluzione d’amore, non di regole: questo è il
Cristianesimo”. Quando ascoltano il vero significato di una religione fondata
‘sull’uguaglianza di tutti gli uomini’”.
L'articolo “Mi sono innamorato di Pietro”: la confessione di Roberto Benigni
alla vigilia del nuovo programma su Rai 1 proviene da Il Fatto Quotidiano.
“È scoppiata una bomba a casa. Mi sono pentito quella sera di essermi aperto, ma
attenzione: loro non hanno mai smesso di volermi bene“. Con queste parole,
cariche di dolore e gratitudine, il divulgatore Vincenzo Schettini ha ripercorso
il momento più difficile della sua vita: il coming out con i suoi genitori a 19
anni. Ospite oggi, sabato 6 dicembre, a “Ciao Maschio” su Rai 1, Schettini ha
raccontato l’impatto di quella confessione e l’emozionante epilogo, arrivato
venticinque anni dopo.
La sua adolescenza, ha spiegato Schettini, è stata segnata dalla necessità di
nascondersi in un ambiente in cui l’omosessualità era un tabù. “Quando sono
cresciuto vedevo tutti gli amici, i miei compagni fidanzarsi con le ragazze e io
dicevo: lo devo fare pure io. La sentivo come una forzatura. Era un periodo in
cui non si parlava di omosessualità, non se ne parlava a scuola, in famiglia”.
Il momento della verità è arrivato quando si è innamorato per la prima volta: “A
19 anni mi sono innamorato per la prima volta di un ragazzo… stavo male. Ho
pensato: a chi lo dico? Ai miei genitori. Ho creduto che potessero comprendere,
ma non erano preparati”. La rivelazione ha avuto l’effetto di un’esplosione in
casa, costringendo lui e il fratello, all’epoca solo quindicenne, a “rimettere
insieme i pezzi”.
L’attesa per una piena accettazione è stata lunga, ma la guarigione è arrivata
in un momento inaspettato, venticinque anni dopo la confidenza. Schettini ha
raccontato la scena della riconciliazione avvenuta a Madrid, durante il
compleanno del padre, alla presenza del fratello e del marito di Schettini,
Francesco. Il padre si è fermato prima di spegnere le candeline, e ha chiesto la
parola: “Mi ha guardato negli occhi e ha detto: ‘Non ero pronto. Non ero pronto
a quello che ci avresti detto. Non ero pronto alla tua vita. Poi piano piano mi
sono informato. Anche Francesco tuo fratello mi è stato d’aiuto. Ti chiedo
scusa‘”. La confessione non ha lasciato nessuno indifferente: “Si sono messi a
piangere tutti. Mi sono commosso anch’io”, ha concluso Schettini. Un racconto
che dimostra come l’amore e il dialogo, anche se tardivi, riescano a ricomporre
anche le ferite più profonde in una famiglia.
L'articolo “È scoppiata una bomba a casa, mi sono pentito quella sera di avergli
detto che ero gay”: la confessione di Vincenzo Schettini sul suo coming out
proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Non sono molto bravo a corteggiare. Sono un po’ timido, soprattutto di fronte
all’amore o all’attrazione fisica… divento piccolo così“. È un lato inedito e
inaspettato quello che Pasquale La Rocca ha rivelato a Nunzia De Girolamo nel
programma “Ciao Maschio”, in onda oggi, sabato 6 dicembre, su Rai 1. Il
ballerino, noto per il suo rigore in pista a Ballando con le Stelle, ha
confessato di essere l’esatto opposto nella vita privata, ammettendo che, in
amore, è più corteggiato che corteggiatore.
La Rocca ha subito dato una notizia ai suoi fan: “Non sono innamorato. Sono
ufficialmente single. È una notizia, perché è arrivato il momento che l’amore
possa arrivare nella mia vita”. Il ballerino ha spiegato che, per anni, la sua
vita è stata interamente dedicata al lavoro e ai viaggi, ma oggi sente che è il
momento di lasciare spazio anche ai sentimenti. “Ho regalato tutta la mia vita
alla danza, ai viaggi, alla carriera. Adesso le priorità cambiano: voglio
continuare il mio lavoro, certo, ma essere affiancato dall’amore”.
Il momento più atteso dell’intervista è arrivato quando Nunzia De Girolamo ha
messo il ballerino di fronte a una scelta difficile e ipotetica: tenere un solo
ricordo tra le sue tre celebri compagne di percorso a Ballando con le Stelle:
Luisella Costamagna, Wanda Nara e Barbara D’Urso. Luisella Costamagna la ricorda
come una donna “molto intelligente” con cui ha vissuto un periodo intenso,
soprattutto a causa del suo infortunio in pista. Ha ammesso che Luisella
“all’inizio era un po’ distante, un po’ fredda”. Wanda Nara? Quello con
l’imprenditrice è stato un “bellissimo percorso” culminato in una “grande
vittoria” nel programma.
La sua scelta finale, però, è ricaduta sull’attuale compagna di ballo: “Devo
tenere la mia Barbara. Perché Barbara è la persona con la quale forse mi sto
divertendo di più. Mi sto aprendo di più, mi sto godendo quest’esperienza con
una donna che mi sta permettendo forse di essere più me stesso: meno rigido,
meno rigoroso. Se devo compararle, con lei mi sto divertendo di più. Quindi
tengo lei”.
L'articolo “Barbara D’Urso è la persona con la quale mi sto divertendo di più”:
la rivelazione di Pasquale La Rocca. Poi confessa: “Sono pronto ad innamorarmi”
proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Le feste sono una tragedia. Quando hai un dolore dentro, la festa non è festa”.
Con queste parole Wilma Goich ha descritto la sofferenza di vivere il periodo
natalizio dopo la morte della figlia, Susanna Vianello, scomparsa nel 2020 a
causa di un tumore al polmone. Ospite di Caterina Balivo nel salotto de “La
Volta Buona”, l’artista 80enne ha parlato di come, nonostante il vuoto
incolmabile, abbia trovato la forza per onorare la vita e i ricordi.
La cantante ha raccontato che il periodo delle feste, per chi vive un lutto, è
il più difficile in assoluto. Tuttavia, ha maturato una profonda determinazione
nell’affrontarlo: “Devi fare festa lo stesso. Lì subentra la forza che uno ha
dentro. Devi farti forza, devi sorridere. E io ho imparato di nuovo a sorridere
perché se devo vivere, voglio vivere al meglio”. Questo equilibrio tra lutto e
vita si manifesta in un gesto rituale e commovente durante il giorno più
importante dell’anno. “Da quando è mancata Susanna, la vigilia di Natale la
facciamo io e mio nipote“, ha rivelato. “Però metto sempre il terzo piatto
perché Susanna è presente”.
Il legame con il nipote, figlio di Susanna, è diventato ancora più intenso dopo
la tragedia, fungendo da piccola ancora di salvezza. Se in passato trascorrevano
il Natale insieme a lei, oggi Wilma è sempre presente nella sua vita, anche se
il ragazzo ha da poco lasciato la casa della nonna per andare a vivere con la
compagna. Wilma Goich ha un rapporto sereno anche con la nuova arrivata in
famiglia: “La sua fidanzata mi piace molto”, ha detto. Ha poi descritto il
carattere del nipote: “Lui non ha un carattere facile, è un po’ burbero e
vivace. Fino a quando c’è stata Susanna, l’ha cresciuto molto severamente e
infatti lui dice che grazie a lei è così“.
L'articolo “Le feste sono una tragedia. A Natale apparecchio per tre, Susanna è
presente”: Wilma Goich e il dolore per la figlia morta proviene da Il Fatto
Quotidiano.
Un equivoco sulla paternità, un tentativo di chiarimento in diretta e una
conduttrice completamente spiazzata. L’ospitata delle sorelle Clizia e Micol
Incorvaia a “La Volta Buona” su Rai 1 il 4 dicembre è stata segnata da una gaffe
involontaria di Caterina Balivo che ha scatenato l’ilarità (ma anche momenti di
imbarazzo) in studio.
La conversazione era iniziata in modo leggero, con le sorelle che raccontavano
il loro modo (opposto) di comunicare tramite WhatsApp. Clizia, moglie di Paolo
Ciavarro, ha ammesso: “Io scrivo parola per parola, ogni messaggio è una
parola”. Micol ha aggiunto: “Una volta ci siamo bloccate su WhatsApp… La sua
risposta è stata: ‘Beh questo è il mio stile'”. A quel punto, Clizia ha
ricordato un momento di riconciliazione: “Ci siamo incontrate al compleanno di
mio padre a Lampedusa, ricordi?”.
È qui che Caterina Balivo è intervenuta, con il tono serio della giornalista che
cerca una spiegazione fattuale: “Solo tuo padre perché avete due papà
differenti?”. La domanda ha colto di sorpresa le sorelle Incorvaia, figlie di
Salvatore Incorvaia e Corinna Recca, che hanno reagito con una risata immediata,
capendo l’equivoco. “No, no… stesso padre. Detto così per dire“, ha risposto
Clizia. Balivo, visibilmente in imbarazzo, ha voluto immediatamente chiarire la
sua posizione: “Non era una battuta! Hanno 13 anni di differenza, allora ho
pensato che forse… un’altra famiglia”. A chiudere il siparietto è stata Clizia,
che ha cercato una giustificazione per i genitori: “No, no. Loro si davano da
fare con l’amore” e giù a ridere, tra gli applausi divertiti del pubblico.
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L'articolo “Solo tuo padre perché avete due papà differenti?”: l’incredibile
gaffe di Caterina Balivo con le sorelle Clizia e Micol Incorvaia, cala il gelo a
La Volta Buona proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Giorgio Panariello vuole incontrarti di nuovo, sei tra le scelte per il suo
programma in Rai in Italia”. Così è iniziata l’esperienza nel mondo dello
spettacolo italiano di Alena Seredova. Come raccontato nell’intervista a Il
Secolo XIX, per scoprire gli esordi della showgirl bisogna riavvolgere il nastro
e tornare al periodo in cui Alena era poco più di una bambina “Ai tempi i
concorsi di bellezza erano visti da tutti in tv, quando partecipai a “Česká
Miss”, la gara nazionale, mi iniziarono a conoscere. Dai 14 anni ho iniziato a
fare sfilate”.
Compiuta la maggiore età la Seredova ha preso una decisione importante: “A 18
anni sono andata a vivere da sola, faceva parte della nostra cultura”. Nella
chiacchierata con il giornale ligure la modella ceca ha ripercorso alcuni
piccoli, grandi momenti della sua vita come “la prima macchina. La pagai una
cosa come 200 euro ed era un catorcio, con i finestrini a manovella che si
bloccavano in continuazione”. Un po’ un rottame, ma “io mi sentivo “figa” perché
l’avevo comprata da sola”.
IL SIPARIETTO CON PANARIELLO
Alena Seredova si è ritagliata il suo spazio nel mondo dello spettacolo grazie a
“la perseveranza, la competitività, non la timidezza”. Un giorno cambia tutto e
Alena si prefissa l’obiettivo: “Metto la timidezza da parte per un mese, voglio
arrivare al punto in cui si guadagna davvero”. Ad esempio “sculettare davanti a
un pubblico non mi veniva naturale, ma ho imparato a dare il mio meglio, è un
mestiere”. La vita della modella ceca cambia nel 2001: “Ricevetti una telefonata
mentre ero la responsabile di un campeggio con i bambini di un orfanotrofio,
facevo l’animatrice”. Il telefono squilla: “Giorgio Panariello vuole incontrarti
di nuovo, sei tra le scelte per il suo programma in Rai in Italia”. Da qui
inizia il viaggio della showgirl in direzione Toscana: “Partii con un aereo per
Milano. Poi un treno per Firenze, infine il pullman per Viareggio. A pranzo
Panariello mi offrì un bicchiere d’acqua e un’insalata, forse abituato alle
altre modelle. Ordinai cotoletta e patatine fritte”. Il viaggio fu faticoso ma
“mi scelse. Iniziai “Torno sabato” su Rai 1. Il periodo di lavoro più bello:
dopo lo spettacolo si andava a mangiare tutti insieme e conobbi Renato Zero,
Zucchero e tanti altri artisti. Non sapevo per bene chi fossero, li ho vissuti
con naturalezza”.
BUFFON E LA NUOVA VITA SENTIMENTALE
Alena ha svelato anche un retroscena sulla fine del matrimonio con Gianluigi
Buffon. Per raccontare i dettagli sulla separazione dal calciatore, alla modella
furono offerti “100 mila euro. Ho rifiutato e non perché non mi avrebbero fatto
comodo: ho preferito dare valore alla serenità dei miei figli e mia”. Dopo anni
la Seredova ha aperto nuovamente il suo cuore, iniziando la relazione con
Alessandro Nasi: “Ci ho messo tanto per decidere che potesse andare bene. A
Torino mi chiamavano “il dobermann”: mi sentivo gli occhi di tutti addosso e non
permettevo a nessuno di avvicinarsi».
IL SOGNO DI LOUIS E LA NOSTALGIA
Le luci della ribalta, le copertine e le interviste sono solo una parte della
vita di Alena Seredova. La showgirl è una mamma e uno dei suoi figli, Louis
Thomas, ha avviato la sua carriera da calciatore nel Pisa. “Aveva 15 anni, sono
due anni che siamo lontani. E se ne parlo sento una stretta forte di nostalgia.
Piango ancora ogni volta che riparte”. La Seredova è stata una mamma presente e
molto legata ai figli: “Quando i miei ragazzi erano bambini li ho sempre portati
con me. Man mano che diventavano grandi però mi sono ricordata della libertà che
mi diedero i miei genitori per farmi inseguire i miei sogni. Il patto era: “Vai
pure, ma non tradire la nostra fiducia””.
L'articolo “Mi offrirono 100mila euro per parlare della fine del matrimonio con
Buffon ma ho rifiutato. Panariello mi ha cambiato la vita”: le confessioni di
Alena Seredova proviene da Il Fatto Quotidiano.
“Mi ammazzerà. Mia moglie si arrabbierà se torno a casa a mani vuote, lei
sarebbe già andata a casa”. È iniziata con un senso di colpa e una paura quasi
comica per la reazione della moglie, Simona, la partita al cardiopalma che ha
portato Ronny, concorrente dalla Toscana, a sbancare 200.000 euro ad “Affari
Tuoi”. Ronny, 49 anni, istruttore di nuoto di Empoli (e soprannominato
“Pavarotti” perché “urla sempre” in piscina), ha giocato la puntata di mercoledì
26 novembre con un unico, potente obiettivo: estinguere il mutuo e dare un
futuro più sereno alla sua famiglia.
Fin dai primi sei tiri, la fortuna non aveva sorriso: erano usciti pacchi
pesanti (300.000, 20.000 e 10.000 euro). Ronny, accompagnato dal padre Riccardo,
ha subito accettato un cambio pacco, cedendo il suo 5 (che conteneva 200 euro)
per il numero 3. La partita si è infiammata quando il Dottore ha messo sul
tavolo offerte significative. Di fronte ai primi 22.000 euro, Ronny ha
confessato: “Mi ci vogliono due anni per guadagnarli. Sono tanti. Se torno a
casa a mani vuote, mia moglie si arrabbia, vuole comprare le pergotende“.
Nonostante la paura della moglie, ha continuato a giocare.
La posta in gioco era alta: in ballo c’erano le ambizioni di una vita. Di fronte
a una nuova offerta da 20.000 euro (dopo l’uscita di 30.000 e 100.000 euro),
Ronny ha ribadito la sua motivazione: “Uno vorrebbe venire qua e spaccare,
magari levarsi tutti i debiti che uno ha con il mutuo, come tutti”. Il picco
emotivo è arrivato quando, al ripresentarsi di un’offerta, Ronny si è sciolto in
lacrime. Sollecitato dal conduttore Stefano De Martino, ha spiegato la sua
battaglia interiore: “Io tutte le emozioni le scateno così. Piango per la mia
famiglia”, ha detto. “Se rifiuto l’offerta, rinuncio a fare stare bene la mia
famiglia. Ma rifiuto anche per provare a farla stare ancora meglio. È
un’occasione, devo provare a viverla fino in fondo. Male che vada tornerò a fare
quello che mi piace. Amo il mio lavoro, amo insegnare a nuotare alle persone.
Però questa è una possibilità per fare qualcosa per fare stare bene la mia
famiglia”.
Nonostante la partita continuasse a essere un saliscendi di paura e speranza,
Ronny ha mantenuto la sua caparbietà toscana. Ha rifiutato il cambio offerto dal
Dottore, scambiando il pacco 3 con il numero 13. Di fronte all’ultima offerta,
60.000 euro, con ancora in gioco 200.000, 50.000 euro e il Pacco Nero, Ronny ha
risposto: “Voglio credere in me, rischio fino in fondo e rifiuto l’offerta”. Il
coraggio è stato ampiamente ripagato. All’apertura del suo pacco, il numero 13,
la cifra svelata è stata infatti di 200.000 euro.
L'articolo “Mia moglie mi ammazzerà ma devo provare. Vorrei pagare tutti i miei
debiti”: Ronny da Empoli scoppia in lacrime, poi vince 200.000 euro a “Affari
Tuoi” proviene da Il Fatto Quotidiano.
È stata una partita sfortunata quella che è andata in scena ad Affari Tuoi ieri
sera, lunedì 24 novembre, e che ha visto come protagonista la concorrente dalla
Liguria, Giulia. La pacchista, che viene dal comune di Loano in provincia di
Savona, nella vita è responsabile vendite per una piccola ditta che esporta
piante in tutto il mondo. Il pacco che le è capitato per affrontare la sua
partita nel gioco condotto da Stefano De Martino è stato il numero 10. Ad
affiancarla nel corso della puntata è stato il fidanzato Giulio, che non ha
avuto però un grande peso nelle scelte fatte da Giulia.
La concorrente, infatti, ha espresso grande determinazione e convinzione,
ritenendo che nel suo pacco potesse celarsi un’importante cifra che l’avrebbe
fatta tornare a casa con un largo sorriso. L’esito della partita, purtroppo, ha
dimostrato il contrario. Ripercorrendo lo svolgersi della partita, Giulia ha
deciso di rifiutare la prima offerta del Dottore di 39.000 euro dopo che i
pacchi che erano stati aperti fino a quel momento erano stati tutti di colore
blu. Anche la successiva offerta di 28.000 euro è stata rifiutata, nonostante
nel frattempo fossero stati aperti i pacchi contenenti 200.000 e 75.000 euro e
il Dottore avesse già proposto alla concorrente di cambiare il proprio pacco.
Un nuovo no è stato dato da Giulia quando il Dottore ha successivamente
ritoccato al rialzo l’offerta, portandola a 35.000 euro, non essendo stati
aperti con le successive chiamate i pacchi più alti rimasti in gioco, quelli da
300.000 e 100.000 euro. Le offerte successive sono tutte più alte: prima è
arrivata quella da 35.000 euro, poi quella da 50.000 euro. Giulia, infatti, era
rimasta con tre pacchi con i seguenti valori: 200, 100.000 e 300.000 euro.
Nessuna offerta è stata però accettata, ma Giulia, all’ultima chiamata, si è
ritrovata ad aprire il pacco da 300.000 euro. L’offerta del Dottore si è così
riabbassata: sono stati offerti 33.000 euro. Giulia ha deciso allora di sfidare
il Dottore: “È diventata una sfida: voglio capire chi tra i due vincerà”.
Purtroppo nel pacco della concorrente della Liguria c’erano solo 200 euro.
L'articolo “È diventata una sfida: voglio capire chi tra i due vincerà”: la
concorrente non molla e fa a gara con il Dottore di Affari Tuoi, ma poi perde
tutto proviene da Il Fatto Quotidiano.