Punteggio da non credere in una partita di basket Under 17 Silver. La squadra di
casa, la Polisportiva di Casale sul Sile in provincia di Treviso, ha battuto la
Polisportiva di Mogliano Veneto Bianco con lo stratosferico risultato di 210
punti contro 3. Da una parte colpisce l’eccesso di canestri infilati in quattro
tempi da 10 minuti ciascuno, che equivalgono a una media di 53 punti per ogni
quarto di gioco, 5,3 al minuto. Agli arbitri non è bastato il referto di gara
tradizionale, che arriva a contemplare un punteggio non superiore ai 200 punti,
hanno dovuto aprire un secondo modulo per ospitare i canestri in eccesso.
Dall’altra parte risalta in modo clamoroso l’inferiorità agonistica degli
avversari che sono riusciti a racimolare solo 3 punti in tutto l’incontro.
Sui giornali locali è apparsa addirittura la notizia secondo cui la sezione di
Treviso della Federazione Italiana Pallacanestro sarebbe intenzionata ad aprire
un’indagine sulle ragioni di una sconfitta così altisonante. In realtà non
accadrà nulla di tutto questo, il risultato verrà omologato e finirà
probabilmente nel Guiness dei primati, ma non ci sono elementi per sostenere che
una delle due squadre si sia macchiata di comportamento antisportivo. Come ha
dichiarato il presidente provinciale Fabio Coldebella, vista la disparità delle
due squadre in campo, si sarebbe verificato casomai un eccesso di agonismo,
considerando che il Casale ha infierito sui ragazzini di Mogliano anche quando
era ormai evidente a tutti che si trattava di una partita a senso unico.
Non verrà dato corso a sanzioni disciplinari nei confronti della squadra
vincitrice o della società perdente. Come si fa a contestare il fatto di aver
inseguito, anche se in modo persecutorio, l’obiettivo che tutte le squadre
hanno, quello di vincere? Nessun comportamento antisportivo è inoltre
addebitabile ai ragazzini alquanto frastornati del Mogliano Bianco, le cui
capacità agonistiche sono evidentemente molto modeste. La stessa formazione nel
passato recente ha già perso con risultati molto pesanti: 13-157 contro la Vigor
Bk Conegliano, 16-81 contro il Basket Pieve, 19-112 contro la Pallacanestro
Ormelle, 10-118 contro il Priula Basket 88. Nelle classifiche c’è anche un
18-107 contro la Polisportiva Mogliano Blu, squadra gemellata con i Moglianesi
bianchi. Ed è in questa duplicazione di formazioni della stessa società che si
può trovare la spiegazione di un risultato così eclatante. A Mogliano gli
iscritti al basket Under 17 erano così numerosi da consentire di formare due
squadre. I più forti hanno indossato la casacca Blu, quelli più inesperti la
divisa Bianca. Praticamente una squadra materasso, come si dice in campo
calcistico, il che nulla toglie alla voglia che hanno di giocare, allenarsi e
divertirsi, al di là delle logiche fieramente competitive che lo sport impone
anche ai ragazzini.
Casomai non è piaciuta la fotografia pubblicata sui social dal Casale dopo la
vittoria, perché mostra uno spogliatoio festante, mentre sarebbe stato più
nobile se avesse ritratto gli stessi giocatori stringere la mano, in segno di
rispetto, agli avversari, usciti dal campo sconfitti. “Vergognatevi, anche la
foto vi fate!” e “Grande esempio di sportività” sono solo alcune delle frasi di
commento all’indirizzo dei giocatori del Casale. Un padre ha aggiunto: “Pessimo
esempio di non sportività. Un dirigente e un coach che ottengono questi
risultati cos’hanno insegnato ai propri ragazzi? Questi ragazzi son tornati a
casa con cosa in mano? Aver umiliato dei coetanei con uno scarto di 207 punti,
li fa sentire fenomeni e il coach un Obradovic. Male, molto male, e scrivo da
padre di giocatore di basket della stessa età, che lo scorso anno ha perso di
50/60 punti di scarto (vs Trieste o Udine, non Casale). Il rispetto ci deve
essere sempre”.
L'articolo Follia nel Trevigiano, partita di basket Under 17 finisce 210 a 3. Si
scatena la polemica: “Pessimo esempio, umiliati dei coetanei” proviene da Il
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